Il ponte fra Ponza e l’Elba

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 settembre 2006 12:51
Il ponte fra Ponza e l’Elba

Marina di Campo 6 settembre 2006- Un ponte ideale unisce due isole italiane, l’Elba e Ponza, e più precisamente Pianosa e Ventotene. E’ un ponte di idee e idealità ed ispiratore di pace, sicurezza e legalità.
Nel passato mese di Agosto si è svolto su Pianosa un Convegno per la Pace a cui hanno partecipato organizzazioni importanti del panorama europeo. Per due giorni l’impegno di MAJORS FOR PEACE , FONDAZIONE ANTONINO CAPONNETTO, FONDAZIONE SANDRO PERTINI, ISTITUTO MEDITERRANEO DI EMATOLOGIA, INTERNATIONAL PEACE BUREAU, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Firenze e la Regione Lazio, ha permesso di attivare dei processi di rapporto civile che coinvolgono le coscienze dei cittadini di tutto il mondo ed in particolare di quelli delle attuali zone di guerra.

Quasi contemporaneamente a Ponza si è costituita la sezione MFE (Movimento Federalista Europeo) per iniziativa di alcune persone con differente orientamento politico ma con un comune amore per la pace. Membri del Comitato Direttivo sono stati eletti Cesare De Luca, Silverio Capone, Mariano Picicco, Vincenzo Esposito e Gino Usai. L’assemblea della sezione si è svolta in un’atmosfera positiva e costruttiva, sospinta dagli ideali dei padri fondatori dell’Europa Unita, l’italiano Alcide De Gasperi, il francese Jean Monnet, il franco-tedesco Robert Shuman, il belga Paul-Henri Spaak e il tedesco Konrad Adenauer.

Era presente, fra i presenti dell’assemblea, lo spirito dell’italiano Altiero Spinelli che ha nobilitato, col proprio sacrificio e con il profondo amore per la pace, l’idea dell’Europa dei popoli coinvolti in un abbraccio fraterno di pace basato su democrazia, sicurezza, benessere e reciproco rispetto. Altiero Spinelli, assieme a Ernesto Rossi, Eugenio Colorni, ha voluto ed elaborato a Ventotene nell’agosto 1941, dopo il confino di Ponza, il documento ispiratore della nuova Europa, “Il Manifesto di Ventotene per una Europa libera e unita”.

Nel documento espone, con razionalità e grande passione civile, l’insieme delle idee innovative che illumineranno le coscienze dei cittadini europei, dal dopoguerra fino ai nostri giorni.
Nato a Roma il 31 agosto 1907 e morto a Roma il 23 maggio 1986, Altiero Spinelli è stato un uomo di grande statura morale che ha ispirato la via della pace e della concordia sul continente europeo.
La costituzione della sezione MFE a Ponza, in questi giorni di fine estate 2006 è solo l’ultima delle tante iniziative, di valore etico-politico, prese in Italia e all’estero in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Altiero Spinelli.
Le parole che il papa Benedetto XVI continua a ripetere, i questi mesi, ai popoli della terra“La guerra non è inevitabile”, sono state abbracciate con forza sia da parte di tutti i partecipanti al Convegno fra cui vi erano dei cittadini, italiani e stranieri, di alto livello istituzionale, politico, culturale come pure dai partecipanti all’assemblea svoltasi a Ponza.
A dare maggior valore al pensiero di Altiero Spinelli è stata la commemorazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Ventotene il 21 Maggio 2006.

Le parole dette hanno un grande significato “Non c'è avvenire per l'Italia, se non nel rifiuto di ogni stanca sensazione di ripiegamento su illusorie e meschine rivendicazioni dell'interesse nazionale, e su sterili abbandoni allo scetticismo verso il progetto europeo».

Raffaele Sandolo
elbasun@infol.it

In evidenza