Alta Velocità: intervento di De Zordo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2006 10:46
Alta Velocità: intervento di De Zordo

Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo: "Che i soldi nelle casse pubbliche, dopo anni di crisi e di insensata - più che creativa - economia berlusconiana, ce ne fossero rimasti pochi ce lo aspettavamo. Ora la situazione è certificata anche dai ministri del nuovo governo, che cominciano a quantificare il disastro. Così scopriamo che per realizzare il devastante piano "grandi opere" disegnato da Berlusconi (ricordate la cartina d'Italia e il pennarello, in diretta da Vespa?) mancano soldi, tanti, anzi quasi tutti.

Fortunatamente, per certi versi: continuiamo a pensare che sarebbe un errore gravissimo tenere buona quella cartina autografa, così cara alle varie cordate di imprenditori che si fanno ricchi a spese dello Stato, così poco attenta ai bisogni ed alle fragilità del territorio, tanto che anche la valutazione di impatto ambientale è stata sbrigativamente ridotta dalla legge obiettivo, come fosse un fastidioso impedimento. Ma certamente questa carenza di risorse pone un nuovo impegno ed una nuova occasione al governo, alle regioni, alle amministrazioni locali: individuarele vere priorità, fare non un elenco di opere casuale o dettato solo dalla tempistica, ma un vero programma di interventi, che abbia a cuore la sicurezza del territorio e la distribuzione dei servizi.

Il tunnel dell'alta velocità a Firenze è un intervento inutile, devastante, costosissimo. Per questi motivi riteniamo importante riaprire un vero dibattito sulla soluzione del nodo fiorentino, verificando la soluzione da molti sostenuta ma mai analizzata dagli enti locali, ovvero il PASSAGGIO in superficie: mettiamo alla prova l'alternativa di potenziare, là dove necessario - cioè dove vi siano delle strozzature e riduzioni del numero di binari - la linea esistente in superficie; verifichiamo con uno studio serio la possibilità di coesistenza, su un congruo fascio di binari, delle diverse tipologie di percorrenze, senza dimenticare che il traffico merci è enormemente diminuito nella tratta urbana.

Sarebbe un bel segnale se ci fosse da parte di tutti, e in particolare delle amministrazioni coinvolte, uno sforzo trasparente per consegnare a Firenze la soluzione migliore e al contempo cercare un utilizzo più razionale delle poche risorse disponibili."

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