Il Comune di Scandicci aliena 41000 mq edificabili per le imprese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 giugno 2006 17:42
Il Comune di Scandicci aliena 41000 mq edificabili per le  imprese

SCANDICCI – Il Comune di Scandicci venderà con un bando pubblico oltre 41000 metri quadri edificabili di sua proprietà ad aziende produttive, commerciali e direzionali. Le cessioni per le imprese produttive, ovvero artigiane o industriali, saranno fatte con sconti del 30 percento rispetto ai prezzi di mercato, seguendo quanto indicato in precedenza con indirizzo del Consiglio Comunale, mentre per gli spazi da riservare al commercio e al terziario le alienazioni seguiranno criteri di mercato, con offerte segrete in busta chiusa da parte degli aspiranti assegnatari.

Si tratta di aree all’interno del piano particolareggiato Pa4 in località Padule, un intervento che ancora deve essere realizzato e per il quale l’amministrazione aliena a privati gran parte della propria capacità edificatoria. Una delibera approvata dalla Giunta stabilisce che mediante procedura di evidenza pubblica l’amministrazione alienerà in tutto 127.380 metri cubi ad aziende artigianali o industriali, 3500 mc per il commercio e 7580 mc per funzioni direzionali, oltre alle quote di parcheggi di pertinenza.

“Con questo atto siamo al compimento di un percorso importante e al tempo stesso complesso per lo sviluppo di Scandicci – dice il Sindaco Simone Gheri – è l’opportunità che diamo alle nostre imprese di ampliarsi e di mettere in campo tutte le loro possibilità di sviluppo. Ultimiamo inoltre l’operazione di portare fuori dalle zone residenziali le imprese produttive, grazie anche agli abbattimenti che effettuiamo rispetto ai prezzi di mercato, e che rappresentano il nostro riconoscimento al valore dell’impresa.

Al tempo stesso auspichiamo che ci siano importanti investimenti nel direzionale, per la realizzazione di una zona produttiva di moderna concezione”. Il Comune è proprietario all’incirca di un terzo dell’area dove sorgerà l’insediamento del Padule, mentre le parti restanti appartengono ad altri soggetti che edificheranno secondo la propria quota; le diverse proprietà sono però distribuite a macchia di leopardo, ragione per cui è necessario procedere con le permute prima di poter pubblicare il bando vero e proprio; per i soggetti che non hanno aderito all’iniziativa, inoltre, l’amministrazione prevede la procedura espropriativa.

La delibera approvata dalla giunta fissa adesso i criteri per stilare le quattro graduatorie per l’assegnazione dei volumi edificabili: due graduatorie sono per il produttivo, ovvero una per chi necessita di volumi tra 675 e 2250 mc e l’altra per chi richiede locali tra 2250 e 6755 mc; una graduatoria è per le funzioni direzionali e una quarta per il commercio, settore per il quale al massimo può essere assegnato uno spazio per la media distribuzione, mentre i restanti devono andare agli esercizi di vicinato.

Tra i criteri di attribuzione dei punteggi per le graduatorie per gli spazi produttivi vi sono la presenza della ditta richiedente a Scandicci, l’ubicazione attuale in una zona residenziale, la presenza di un procedimento di esproprio o di sfratto esecutivo e la presentazione di programmi di sviluppo aziendale e per assunzioni. Per il Pa4 Padule i progettisti hanno scelto un intervento di architettura contemporanea, organizzando gli spazi in cinque isole ellittiche di due piani per 480 mila metri cubi complessivi; un’attenzione particolare alla sostenibilità dell’intervento: per l’insediamento produttivo sono in corso le procedure per ottenere la certificazione ambientale Emas già in fase progettuale.

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