Una petizione a sostegno dei lavoratori della Richard Ginori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2006 19:20
Una petizione a sostegno dei lavoratori della Richard Ginori

La mobilitazione dei lavoratori della Richard Ginori, contro i 109 esuberi previsti dal piano industriale aziendale, è approdata in Consiglio regionale. Il presidente Riccardo Nencini si è infatti oggi reso promotore di un appello a difesa della storica azienda di Sesto Fiorentino, che ha subito trovato numerosi consensi all’interno del mondo della politica, dell’arte, dell’industria, dell’economia e dei sindacati. “Siamo di fronte a un’azienda che da quasi tre secoli è ambasciatrice della Toscana nel mondo – ha dichiarato Nencini – e che per questo non può essere considerata solo un patrimonio della nostra regione, ma come appartenente alla cultura artistica dell’intera umanità.

Per questo le iniziative per salvaguardare la tradizione aziendale e i lavoratori devono necessariamente iniziare a uscire fuori dai nostri confini”.

La Richard Ginori è infatti una delle più antiche industrie italiane che ha saputo nel corso dei secoli coniugare la produttività all’alta qualità dei manufatti, che, conosciuti in tutto il mondo, sono oggi presenti in tutte le maggiori collezioni di porcellane.

“Il patrimonio storico artistico della Richard Ginori, che è tuttora proprietà dell’azienda, è incalcolabile e inalienabile - ha ricordato la Direttrice del Museo del Bargello Beatrice P.

Strozzi – ma non per questo si può ridurre l’azienda a museo, separandola dalla linfa vitale della produttività”.

Molti anche i rappresentanti sindacali intervenuti in conferenza che hanno sottolineato all’unanimità l’ottima salute di cui gode l’azienda e la sua enorme capacità produttiva. “Non possiamo permettere che la Richard Ginori rimanga una vertenza sindacale o sia ridotta a una questione di esuberi perché scomparirebbe nel giro di tre-quattro anni – ha sottolineato il segretario della Filcem Cgil Firenze Luca Paoli.

E’, per questo, nostro dovere far arrivare la vicenda all’attenzione del Parlamento e delle massime cariche dello Stato”.

Tra gli altri interventi quelli di Franca Falletti, direttrice del Museo dell’Accademia; Alessandro Bianchi Cisl Firenze; Augusto Maionchi segretario provinciale Uil Firenze; Giovanni Nencini Rsu Cgil.

Tra i firmatari anche il soprintendente del Polo Museale Antonio Paolucci, lo storico Franco Cardini e una rappresentanza politica di livello nazionale trasversale ai partiti: oltre a Riccardo Nencini e Luciano Ghelli, capogruppo PdCI in Consiglio regionale, anche il senatore dei Verdi Stefano Boco, il deputato UDC Francesco Bosi, il deputato di AN Riccardo Migliori, il deputato della Margherita Ermete Realacci, il deputato di Rifondazione Comunista Mario Ricci, il deputato della Rosa nel Pugno Lanfranco Turci, il deputato DS Michele Ventura e il deputato di Forza Italia Denis Verdini.

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