Teatro: 4 spettacoli in una sala popolare di Scandicci, il Teatro Aurora

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2006 13:13
Teatro: 4 spettacoli in una sala popolare di Scandicci, il Teatro Aurora

Quattro appuntamenti accattivanti che, distribuiti fra febbraio a marzo, offrono al grande pubblico l’occasione di coniugare teatro e musica: questo è il frutto della consolidata collaborazione tra Scandicci Cultura e la Fondazione Toscana Spettacolo che, anche quest’anno, intrecciano le loro esperienze sulla prosa firmando la rassegna AURORADISERA - quattro giovedì all’insegna dello spettacolo di buongusto.

L’inaugurazione della rassegna, giovedì 9 febbraio alle ore 21.15, è affidata ad un toscano D.O.C., nonché uno dei nomi più importanti del teatro e del cinema italiani, affiancato per l’occasione da una tradizionale filarmonica di paese (quella di Loro Ciuffenna) ormai divenuta una delle realtà più forti della musica di frontiera in Italia: Alessandro Benvenuti e La Banda Improvvisa presentano “BENVENUTI...

ALL'IMPROVVISA!” uno spettacolo di poesia e musica, un percorso di memoria e di innovazione attraverso i versi dei grandi “poeti dissipatori” (Piero Ciampi, Boris Vian, Ernesto Ragazzoni) e le canzoni di autori come Conte, Gaber, De Andrè, Gaetano, De Gregori.

Il secondo “eccezionale” appuntamento è fissato giovedì 16 febbraio alle ore 21.15 con “SING SING CABARET - SCENE DAI PESCECANI”, uno spettacolo diretto da Armando Punzo e interpretato dai detenuti/attori della Compagnia della Fortezza in scena insieme al gruppo pulp rock Ceramiche Lineari.

Si tratta di un cabaret musicale dallo spettacolo vincitore Premio UBU 2004 “I Pescecani, ovvero quello che resta di Bertolt Brecht”: un omaggio a Brecht che unisce teatro e musica, il dramma buffo di un mondo votato alla perdizione, in cui ladri e sfruttatori sono vittime dello stesso sistema; un mondo in cui, ogni giorno, viene dimostrato l'assunto politico secondo il quale i metodi della malavita e quelli dei gentiluomini si equivalgono.

Ancora, giovedì 2 marzo alle ore 21.15, il poliedrico David Riondino – cantante, scrittore, drammaturgo, attore, regista e improvvisatore eccezionale – sarà affiancato sulla scena da Stefano Albarello per dar vita a “DECAMERON E ALTRE NOVELLE”, una divertente selezione di novelle e musiche tratte da manoscritti toscani del XIV e XV secolo, una antologia rappresentativa del gusto “salottiero” del tempo, fortemente appassionato di pettegolezzi e intrighi poligami, con brani tratti dall’opera di Boccaccio, Bracciolini, Sacchetti e Sercambi.

A conclusione della rassegna, sarà poi Moni Ovadia, grande uomo di teatro e di immensa cultura, ricercatore ed abile, poliedrico interprete di una tradizione antica quale l’identità culturale Yddish, a dar voce, giovedì 30 marzo alle ore 21.15, a “LA BOTTIGLIA VUOTA”, un monologo sul mondo khassidico articolato attraverso il racconto, in chiave semi-seria, di aneddoti, storielle e canzoni tratte dal patrimonio culturale dell'ebraismo orientale.

Eccezionalmente il racconto sarà contrappuntato dallo stesso Ovadia che si accompagnerà da solo alla chitarra e da un quartetto di musicisti di diversa provenienza che esegue musiche di contaminazione zingara, slava e kletzmer.

“Teatro di qualità e tanta gente a vedere gli spettacoli, queste le finalità di Fondazione Toscana Spettacolo che insieme a Scandicci Cultura ha composto Auroradisera, una rassegna in quattro spettacoli che coniuga la parola con la musica. Un invito a trascorrere piacevoli giovedì in compagnia di artisti che con la loro bravura trasmettono emozioni profonde.

Cosa può esservi di meglio?” – afferma Simonetta Pecini, Presidente di Fondazione Toscana Spettacolo, e “… personaggi di forte richiamo per spettacoli divertenti ed emozionanti: un connubio essenziale per un teatro di qualità che punta ad un ampio coinvolgimento di pubblico” gli fa eco Aldo Frangioni, Presidente di Scandicci Cultura.

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