Teatro: Mimmo Cuticchio con il Cunto, l'8 febbraio al Verdi di Poggibonsi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2006 14:10
Teatro: Mimmo Cuticchio con il Cunto, l'8 febbraio al Verdi di Poggibonsi

Eccezionale appuntamento con lo spettacolo di narrazione per la stagione 2005/2006 del Teatro Verdi di Poggibonsi “Sipario Aperto” (progetto e rete regionale dei piccoli teatri) giunta alla sua VIII edizione. Sulla scia dei fondamentali dell’Opera dei Pupi, mercoledì 8 febbraio 2005 alle ore 21,30 al Verdi (via del Commercio 15, Poggibonsi – Siena), Mimmo Cuticchio presenta “il cunto”, racconto orale che si sviluppa attraverso passaggi narrativi che evocano una metrica e un ritmo attraverso il quale il “centista” rende plasticamente visibili i momenti dei duelli, delle battaglie, l’impennarsi dei cavalli, il cozzare delle armi, i bagliori delle corazze e degli scudi.

L’arte del cunto, al pari di quella dei pupi, è una tradizione assai complessa, è un mestiere che necessita un lungo apprendistato e la conoscenza delle storie. La vicenda da raccontare rappresenta poco più che un canovaccio su cui si esercita l’improvvisazione. La compagnia siciliana “I Figli d’Arte Cuticchio” vanta un repertorio che spazia da quello classico legato al ciclo della storia dei Paladini di Francia a quello in cui la tradizione viene completamente reinventata.

L’ultimo dei cuntisti è stato Peppino Celano, scomparso nel 1973.

Mimmo Cuticchio, che fu allievo del maestro dal 1970 alla sua morte, è l’artista che ne ha raccolto l’eredità e l’ha portata dalle strade ai palcoscenici. Il cunto, infatti, era un genere recitativo della tradizione siciliana, un “teatro ambulante”, come lo ha definito Cuticchio. Il cantastorie o cuntista, da non confondere col più noto cantastorie, intratteneva i suoi spettatori per la strada con la narrazione delle storie dei paladini e dei reali di Francia, servendosi unicamente di una spada, del suo corpo e di una sapiente tecnica vocale.



Figlio d’arte, Mimmo Cuticchio è anche continuatore di un altro grande genere tradizionale, ovvero quello dell’opera dei pupi, di cui ha appreso le abilità artigianali nel teatro di famiglia, affiancando per quasi vent’anni il padre Giacomo, puparo palermitano.

Biglietti: intero € 10,00 – ridotto € 8,00.

Sipario Aperto – Un cartellone che segue ed approfondisce gli indirizzi artistici e culturali dell'associazione Timbre che ne cura gli appuntamenti.

Una serie di eventi di musica, prosa, ma anche presentazione di dischi, produzione e formazione per grandi e piccoli con workshop, laboratori artistici stagionali ed incontri per le scuole. “Gli interventi – spiega il direttore artistico, Luca Losi - non si limitano solo a spettacoli di artisti di primo piano, ma sconfinano oltre lo spazio teatrale fisico e artistico per collegarsi ed interagire con progetti, idee e tematiche sociali e civili”. Quindi, non teatro quale luogo canonico e luogo di consenso, ma moto culturale ed officina di azioni, intenzione che vuole allungarsi idealmente a toccare, vedere, divulgare, coinvolgere.

Il tutto in collaborazione con Amministrazione comunale di Poggibonsi, Regione Toscana, Provincia di Siena e Banca di Credito Cooperativo di Cambiano.

Informazioni sulla Rassegna: Teatro Verdi tel/fax 0577/981298 – e-mail: teatroverdi@valdelsa.net

In evidenza