Gli effetti del pompaggio delle acque da parte degli allevamenti ittici di Orbetello e Ansedonia: i risultati dello studio idrogeologico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2006 14:06
Gli effetti del pompaggio delle acque da parte degli allevamenti ittici di Orbetello e Ansedonia: i risultati dello studio idrogeologico

Firenze, 23 gennaio 2006- Quali sono gli effetti del pompaggio delle acque, che provengono dal sottosuolo, da parte degli allevamenti ittici dell’area di Orbetello e di Ansedonia? E come potranno cambiare in questo senso gli scenari per l’acquacoltura regionale? Se ne palerà ad Orbetello, martedì 24 gennaio (ore 9.30, presso l’albergo “I Presidi”) nel seminario che analizzerà e divulgherà i risultati dello “studio idrogeologico finalizzato alla simulazione degli effetti dell’emungimento delle acque sotterranee da parte degli allevamenti ittici dell’area orbetellana e di Ansedonia”.

Ovvero al termine del progetto che ha preso il via nel 2004 e che si è concluso nelle settimane scorse. Un progetto che è stato promosso e finanziato dall’Arsia (Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo-forestale), attraverso un bando, dopo che negli incontri con i diversi attori della filiera dell’acquacoltura toscana era emersa la necessità di approfondire gli aspetti sugli effetti reali del pompaggio delle acque. Alla realizzazione del progetto hanno partecipato la Giano Ambiente (Agenzia dell'Associazione Industriali Grosseto), come coordinatore del progetto; il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Siena, come responsabile scientifico del progetto; il Dipartimento di Scienze ambientali “G.Sarfatti” dell’Università di Siena, come partner del progetto.

Obiettivo primario del progetto è stato proprio quello di verificare, attraverso un modello numerico, gli effetti del pompaggio da parte degli allevamenti ittici, cercando, inoltre, la migliore comprensione del funzionamento del sistema delle acque per valutare l’impatto dello sfruttamento, e per giungere alla più corretta gestione dell’intero sistema. Lo studio è stato possibile anche grazie all’ausilio dei dati depositati presso gli enti pubblici e privati coinvolti, in particolare ai Comuni di Caparbio, Orbetello e Monte Argentario, presso l’Autorità di Vigilanza sulle attività minerarie e sulla geotermia di Grosseto; quindi all’Acquedotto del Fiora, all’Autorità del Bacino regionale Ombrone; all’Arpat; presso il servizio agrometeorologico dell’Arsia, la Provincia di Grosseto e la Regione Toscana.



Il programma prevede il saluto del sindaco di Orbetello, Rolando Di Vincenzo, e del direttore del Dipartimento Sviluppo Economico, Lavoro e Società della Provincia di Grosseto, Fabio Fabbri. Quindi le relazioni: “Obiettivi e finalità della ricerca”, M. Bonanzinga, Arsia; “Presentazione del progetto di ricerca”, prof. M. Salleolini, Dipartimento di Scienze della Terra – Università degli studi di Siena; “Geologia dell’area orbetellana”, prof. F. Sandrelli, Dipartimento di Scienze della Terra – Università degli studi di Siena; “Idrogeologia dell’area orbetellana”, prof.

M. Salleolini, Dipartimento di Scienze della Terra – Università degli studi di Siena; “Chimismo delle acque sotterranee”, prof. G. Protano, Dipartimento di Scienze Ambientali “G. Sarfatti” - Università degli studi di Siena; “Il modello numerico e gli scenari di sfruttamento dell’acquifero”, dott.ssa M. Nocchi, Dipartimento di Scienze della Terra – Università degli studi di Siena. Conclusione dei lavori di Maria Grazia Mammuccini, Amministratore Arsia.

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