Divieto per i mezzi euro zero: concordata una nuova serie di deroghe fino al primo luglio 2006
Negli altri comuni invece continuano i blocchi per i veicoli immatricolati prima del 1993

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 2006 19:54
Divieto per i mezzi euro zero: concordata una nuova serie di deroghe fino al primo luglio 2006<BR>Negli altri comuni invece continuano i blocchi per i veicoli immatricolati prima del 1993

Firenze, 04 Gennaio 2006- Clamoroso! A Firenze il provvedimento verrà completamente attuato solo a partire dal primo luglio 2006; mentre in questi sei mesi sarà in vigore una serie di deroghe, per dare tempo e modo ai cittadini di adeguarsi alle nuove norme. E' quanto scaturito dalla riunione dei partiti di maggioranza con l'assessore all'ambiente Claudio del Lungo sull'ordinanza di divieto di circolazione per i veicoli euro zero, che si è tenuta stamani in Palazzo Vecchio. Le deroghe riguardano gli autoveicoli di cittadini con più di 65 anni intestatari o conducenti del mezzo; gli autoveicoli che vengono spostati per pulizia strade, per recarsi o tornare dal lavoro e per revisione, limitatamente alle fasce orarie 7-9 e 18-22 (con autocertificazione); gli autoveicoli con almeno 3 persone a bordo (car pooling); gli autoveicoli adibiti a trasporto merci di ambulanti autorizzati al commercio su area pubblica; gli autoveicoli di artigiani o piccole imprese che esercitano l'attività di riparazioni domiciliari (con autocertificazione); gli autoveicoli di cittadini che si recano in strutture sanitarie per visite, analisi o cure fisiche (con autocertificazione).

"Queste sono le deroghe individuate e concordate nella riunione di maggioranza - spiega l'assessore Del Lungo - che ora comunicheremo agli altri sette comuni dell'area fiorentina firmatari dell'accordo di programma, con i quali abbiamo sempre condiviso e coordinato i provvedimenti. Già domani dovrebbe essere pronta l'ordinanza, che non annulla quella precedente ma la integra, specificando le deroghe temporanee. Questi sei mesi dovranno essere utilizzati sia dai possessori di autoveicoli euro zero non ancora in regola per sostituire o convertire il proprio mezzo, sia dall'amministrazione comunale per potenziare la comunicazione ai cittadini sul provvedimento".

Ricordiamo che restano in vigore le deroghe già contenute nell'ordinanza del primo gennaio, ovvero: per chi è in possesso della prenotazione o contratto di acquisto per l'auto nuova o per la trasformazione a gas di quella vecchia (con validità 90 giorni e stipulato entro il 31 marzo); per le auto storiche iscritte ai registri (limitatamente a sabato, domenica e per manifestazioni e cerimonie); per le auto dei disabili con contrassegno; per i mezzi adibiti a emergenza, soccorso e attività socio-sanitarie in convenzione.

Ricordiamo anche che per la trasformazione a gas del vecchio automezzo saranno disponibili incentivi pubblici, e che sono circa 30 le officine firmatarie dell'accordo fra Comune e Cna per applicare prezzi calmierati a partire da 700 euro.

Negli altri comuni che hano aderito, l'accordo rimane invece operativo. Dal primo gennaio 2006 l'ordinanza vieta il traffico ai veicoli Euro zero, secondo l'Accordo di Programma del 20 dicembre scorso tra Regione, Anci, Urpt e la decina di Comuni che ha aderito.

Il divieto sarà in vigore dal riguarda i veicoli ritenuti più inquinanti per quanto riguarda le normative dell'Unione europea sulle polveri sottili (Pm10). Quindi:
-I veicoli alimentati a benzina non catalitici e i diesel immatricolati prima del 1993 non conformi alla direttiva 91/441/CEE e le direttive successive.
-I veicoli per il trasporto merci categoria N1, identificati dal codice della strada all’art. 54, comma 1 lettere c e d, con portata fino a 35 quintali non omologati secondo le direttive 91/441/CEE e 93/59/CEE e quelle successive.
-I ciclomotori non omologati ai sensi della direttiva 97/24/CE e 97/24/CEE 1 stage.

I provvedimenti si articoleranno in fasi successive di limitazione della circolazione fino al divieto totale a partire dal primo gennaio 2006.
Sono compresi nel divieto anche agli autobus e agli autosnodati M2 e M3 non conformi alla direttiva 91/542 CEE e successivi aggiornamenti, sia destinati al Trasporto pubblico locale che al turismo.
I perimetri della zona dove saranno in vigore queste limitazioni del traffico saranno segnalati da un'apposita cartellonistica.
“Sono tre anni che indichiamo questo percorso – spiega l'Assessore all'Ambiente del Comune di Calenzano Alessio Biagioli – per l'abbattimento dell'inquinamento da Pm10, con l'obiettivo di arrivare al blocco totale degli “Euro zero”.

Percorso che è stato annunciato più volte nella pubblicazioni del Comune che arrivano alle famiglie di Calenzano”. “L'ordinanza entrata in vigore il primo gennaio – continua Biagioli - fa parte di una campagna per l'abbattimento delle polveri sottili che, per quanto ci riguarda, non punta solo sulle limitazioni al traffico, ma sul risparmio energetico delle famiglie, sull'abbattimento inquinanti da riscaldamento. Si tratta di provvedimenti che coinvolgono ampio spettro i segmenti della comunità del nostro territorio, che vanno dall'industria, al traffico, al Comune stesso che ha cambiato alcuni impianti a gasolio che ancora aveva in funzione, come quello del campo sportivo di Settimello”.

Alla riunione di maggioranza ci si è dimenticati dei poveri studenti? Perchè si parla solo di lavoro,di visite mediche e non di studio fra i motivi di deroga al provvedimento? Sono alcune delle obiezioni sollevate dalla consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli a proposito della riunione dei partiti di maggioranza con l'assessore all'ambiente Claudio del Lungo sull'ordinanza di divieto di circolazione per i veicoli euro zero, che si è tenuta stamani in Palazzo Vecchio ed al termine della quale è stato annunciato che fino al 1 luglio «sarà in vigore una serie di deroghe, per dare tempo e modo ai cittadini di adeguarsi alle nuove norme».

«Perché - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - sono stati dimenticati i nonni, indipendentemente dall'età, e le baby sitter che sono una grande risorsa per le mamme che lavorano e che vanno a prendere i bambini a scuola? Ora dovranno associarsi in gruppi di trasporto per poter continuare a farlo. Il loro non può essere considerato un lavoro? Perchè non sono previste deroghe per i pulmini delle società sportive che trasportano giovani atleti?». «Infine - ha concluso Bianca Maria Giocoli - c'è da registrare la scarsa considerazione per i ciclomotori, l'unica ancora di salvezza in mancanza di un trasporto pubblico efficiente.

Sono un mezzo insostituibile ma, nonostante ciò, fra le deroghe all'ordinanza non sono considerati quanti utilizzano questo mezzo per recarsi al lavoro. E' evidente che si tratta di una soluzione "abborracciata" che tenta di salvare, come si dice, "capra e cavoli"».
«La questione che riguarda i veicoli "euro 0" dimostra che non solo non c'è una maggioranza ma che non c'è nemmeno una giunta». E' quanto sostiene il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi proposito della riunione dei partiti di maggioranza con l'assessore all'ambiente Claudio del Lungo sull'ordinanza di divieto di circolazione per i veicoli euro zero, che si è tenuta stamani in Palazzo Vecchio ed al termine della quale è stato annunciato che fino al 1 luglio «sarà in vigore una serie di deroghe, per dare tempo e modo ai cittadini di adeguarsi alle nuove norme».

«Con la decisione di oggi - ha sottolineato Toccafondi - la giunta ha stravolto l'ordinanza dell'assessore all'ambiente su una questione importante che era stata definita "condivisa" e "inderogabile". Tutto questo dovrebbe portare ad alcune conclusioni lo stesso assessore. Era il 22 dicembre quando venne firmata quell'ordinanza che è entrata in vigore il 1 gennaio. Adesso, dopo a nemmeno due settimane dall'ordinanza e dopo tre giorni dall'entrata in vigore, la giunta fa marcia indientro perchè nei fatti le deroghe apportate, molte delle quali giuste ed opportune, stravolgono quanto già deciso».

«Adesso è possibile fare un'analisi politica dell'accaduto - ha concluso il vicecapogruppo di Forza Italia - ed è possibile affermare che non c'è una maggioranza poiché le decine di comunicati stampa di esponenti della maggioranza che criticavano o demolivano l'ordinanza, sono sotto gli occhi di tutti. Ma è del tutto evidente che non sembra nemmeno esserci una giunta ed un programma perché su una decisone di tale portata, che era stata definita "condivisa", non c'è stata una discussione di giunta né, tantomeno, una delibera ma una semplice ordinanza scritta e firmata dall'assessore all'ambiente.

Adesso ci aspettiamo che chi ha assunto quelle decisioni due settimane fa difendendole in questi giorni e oggi ha fatto marcia indientro si assuma anche le proprie responsabilità».

Intanto comunque la raccolta "delle 100 firme" utili per l'attivazione del referendum sul provvedimento, inizierà il 6 gennaio in Piazza della Repubblica nella manifestazione "Befanata al Sindaco" (manifestazione organizzata dal Partito dei Motorini-simis) dalle ore 11 nella quale saranno presenti i consiglieri Jacopo Bianchi, Marco Stella e Stefano Alessandri.
Questo il testo del loro intervento:
Non bastano queste deroghe camuffate da "zuccherino" per fare inghiottire ai cittadini l' "amara pillola" del blocco dei veicoli euro zero.

Ancora una volta questa amministrazione di sinistra, lancia il sasso e nasconde la mano. La retromarcia sul provvedimento euro zero è soltanto l'ultima di una serie di dietro front dettati più dalla sollecitazione dei cittadine e dei consiglieri del centrodestra che da una politica incentrata sul buon governo e sulla correttezza. Dopo i clamorosi dietro front sulla Fortezza da Basso, l'ex panificio militare di via Mariti, il luna park a Castello, gli ambulanti di Via de Gondi e la collocazione del crocifisso negli uffici comunali oggi scopriamo che anche il provvedimento antismog varato dell'assessore Del Lungo viene rivisto.

I n questo modo si è mostrata a tutta la città l'incapacità di questa sinistra buona a nulla e capace di tutto. Prima i grandi proclami di lotta allo smog, decisi da un singolo assessore con una ordinanza, poi la giusta sollevazione dei cittadini e dell'opposizione di centrodestra, per finire una contrapposizione tra maggioranza in consiglio comunale e assessore, finita come vediamo a "tarallucci e vino", con delle deroghe che non soddisfano nessuno e lasciano molti dubbi sulla solidità di questa giunta.

Non basta ricordare come siamo arrivati alla modifica del procedimento, esistono delle responsabilità precise nella stesura dell'ordinanza, esistono responsabilità politiche chiare, ognuno si assuma le proprie e ne tragga le conseguenze. Possiamo ancora parlare di una maggioranza unita? Possiamo ancora parlare di una giunta che gode della piena fiducia del sindaco? Possiamo ancora parlare di una giunta in linea con la maggioranza in consiglio comunale? Crediamo proprio di no. Siamo di fronte ad una maggioranza che va a tentativi, e che non riesce ad attuare una politica seria e di sviluppo per la città, ora sulla sicurezza, ora sul commercio ora sui project financing, ora sulla mobilità.

Firenze sicuramente merita di più, merita una maggioranza che attui politiche per la città, un sindaco che sia presente in consiglio comunale, una giunta che discuta i suoi provvedimenti. Riteniamo le deroghe proposte insufficienti a risolvere gli innumerevoli problemi sollevati dal blocco degli euro zero, per questo siamo convinti che soltanto con un dibattito in consiglio potremmo avere le risposte che noi e i cittadini cerchiamo. Solo potremo interrompere la raccolta firme per il referendum, unico vero atto di partecipazione democratica e di valutazione sull'operato della giunta, non partecipazione soltanto annunciata come quella della sinistra».

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