Blocchi del traffico, parcheggi e tranvia in alternativa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2005 10:41
Blocchi del traffico, parcheggi e tranvia in alternativa

Giardino e campo di calcio in viale Talenti rischiano di essere cancellati dai cantieri per la tranvia? E' la domanda rivolta al sindaco dal consigliere di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri. «Le circa 400 famiglie residenti nella zona - sottolineano Alessandri e Giancarlo Calderoni il capogruppo di AN al Quartiere 4 - il parcheggio scambiatore che si andrà a realizzare in questa zona, cancellerebbe il campetto di calcio e lo spazio destinato alla conduzione dei cani. Ma questa area verde è l'unica presente in zona e costituisce un polo di aggregazione per tutto il Quartiere».

«Peraltro - ha aggiunto Alessandri - la realizzazione del parcheggio scambiatore in oggetto comporterà un notevole aumento di traffico nella zona». Il consigliere Alessandri vuole anche sapere «quali provvedimenti intende assumere per salvaguardare l'area verde esistente» e «quali provvedimenti intende assumere per regolare il flusso della circolazione degli autoveicoli nella zona al momento dell'apertura dei cantieri».

Lunedì prossimo i lavori del consiglio comunale si apriranno con la comunicazione della giunta sui lavori al parcheggio sotterraneo di piazza Caduti dei Lager, alla Fortezza da Basso.

Due le interrogazioni collegate: quella dei consiglieri di Alleanza Nazionale e quella del vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi. Sono previste altre due interrogazioni: una della capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri e di altri consiglieri "sull'abbattimento abusivo di alberi area ex Campolmi" ed una di Paolo Amato e Gabriele Toccafondi (FI) "per avere informazioni sull'incarico di collaborazione assegnato all'ex consigliere comunale Claudio Rossi". L'unica interpellanza è quella del consigliere Massimo Pieri (FI) «sulla pulizia degli argini dell'Arno».

All'ordine dei lavori due delibere su "Casa spa": una riguarda l' "approvazione di modifiche allo statuto", l'altra l' "approvazione di patto parasociale tra i soci". Tra le mozioni quella della commissione controllo sugli "indirizzi su Sitimet S.p.A." quella dei consiglieri Antongiulio Barbaro e Marco Fusi (DS) "per una verifica e revisione del piano del commercio in relazione all'immobile ex supermercato di viale De Amicis", una della commissione urbanistica "affinché l'amministrazione proceda a una revisione e a un riordino della normativa sui mercati e gli esercizi storici", quella di Riccardo Sarra e Stefano Alessandri (AN) sul "vigile di quartiere" ed una mozione (sottoscritta dal capogruppo dei DS Ugo Caffaz e da altri consiglieri diessini) "per invitare il sindaco e l'amministrazione a sostenere e a pubblicizzare il registro per le unioni civili».


Bloccano le macchine perché non sono in grado di costruire i parcheggi? E' quanto si domanda il consigliere di Forza Italia Marco Stella. «I nuovi parcheggi realizzati - ha detto Stella - hanno subito tutti un notevole ridimensionamento di posti: quello di piazza Ghiberti passa, dopo molti problemi, da un originale progetto di quattro piani interrati per un totale di 520 posti auto, a due piani per un totale di 370 posti auto. Quello di piazza Beccaria ha subito una sostanziale modifica: nel luglio 2003 la giunta ha deciso di non realizzare più i due piani interrati, sotto il semicerchio della piazza lato Borgo la Croce, che avrebbero accolto 170 autovetture».

«Quanto al parcheggio di piazzale Caduti nei Lager, alla Fortezza da Basso - ha aggiunto il consigliere di Forza Italia - il progetto prevedeva tre piani per un totale di 878 posti auto, ridimensionato dopo le molte polemiche e il parere del ministero, a 556 posti auto. In totale la città Firenze ha perso 636 posti auto. Al Sindaco chiedo: i fiorentini chi devono ringraziare? Chi pagherà per questi errori?».

A Prato i provvedimenti sul blocco del traffico colpiscono i pasticceri : sono numerose le preoccupazioni che la categoria nutre dopo la decisione di chiudere il traffico anche nelle giornate di domenica 27 febbraio e 6 marzo, nella mattinata dalle 10 alle 12.30 e nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30.
“Ma se il divieto scatta così presto, impedendo alla gente di prendere la macchina per andare a fare la colazione – si domanda Massimo Peruzzi, presidente del Consorzio pasticceri di Confartigianato Prato - come fanno i pasticceri a lavorare? È impensabile che un cittadino debba prendere l’autobus per poter bere un cappuccino o un caffè, e così rischiamo di perdere una buona parte della nostra clientela abituale.

I pasticceri sulla giornata di domenica ci lavorano”.

«Se si vogliono cercare di abbattere le "polveri sottili", le cosiddette PM 10, occorre operare in maniera strutturale, come chiede l'Unione europea, ad esempio con il ricambio parco veicoli e caldaie per il riscaldamento, con l'uso di combustibili meno inquinanti, e non con provvedimenti emergenziali, come le targhe alterne o i blocchi del traffico». E' quanto sostiene il capogruppo di Forza Italia Massimo Pieri secondo il quale «tali provvedimenti non solo non sono previsti dalle leggi vigenti ma sono inutili e pure dannosi per l'economia e la qualità della vita, oltre che vessatori, specie se vengono attuati in giorni in cui l'inquinamento atmosferico è nella norma.

Quando si è in presenza di condizioni atmosferiche sfavorevoli, ovvero l'inversione termica, su cui ovviamente non si può intervenire - ha aggiunto Pieri - è logico comunque aspettarsi il superamento dei limiti di soglia, nonostante gli sforzi fatti per minimizzare gli inquinanti, e questo fino a che il vento o la pioggia non ripuliscono l'aria. Peraltro a Firenze i dati sulle PM 10 non è neppure certo che siano rappresentativi dell'aria dell'area omogenea, in quanto le 12 centraline danno dati fra loro troppo diversi.

Il fatto che particolarmente nell'area fiorentina ci sia più inquinamento atmosferico del dovuto, almeno per la parte imputabile al traffico - ha aggiunto il consigliere di Forza Italia - è essenzialmente causato dalle fallimentari scelte relative alla mobilità portate avanti da lustri dai vari Comuni, dalla Provincia e dalla Regione Toscana, che in sintesi sono la mancata costruzione della bretella Barberino Incisa sulla A1, che avrebbe liberato Firenze, il suo hinterland dal traffico di attraversamento; la mancata costruzione di una metropolitana in sotterranea per Firenze e Comuni limitrofi, il che ha determinato l'uso "selvaggio" del mezzo privato, grazie anche all'inefficienza dei trasporti pubblici; il parco veicoli pubblici e privati obsoleti e quindi inquinanti e apertura di un gran numero di cantieri con conseguente ulteriore congestione del traffico».

«Per quanto poi attiene il pericolo per la salute dovuta alle PM 10 - ha ricordato Pieri - è bene ricordare che l'Unione Europea ha tolto i limiti di attenzione e di allarme per quest'inquinante e posto solo obbiettivi di qualità, ciò a dimostrazione che non esistono effetti acuti per le PM 10, contrariamente a quanto accade per l'ozono. Oltretutto le PM 10 sono anche di origine naturale, ovvero fino al 50% e su cui non si può incidere, e che se il contributo naturale non viene scorporato dal computo totale sarà molto difficile rispettare i limiti previsti».



Quando si intende avviare i nuovi incentivi del 2005 per l'acquisto di veicoli a basse emissioni e quali risorse finanziarie sono state utilizzate ed erogate finora rispetto agli importi stanziati dalla Regione Toscana negli anni passati? Si intende far propria l'incentivazione di ciclomotori euro 2, senza distinzione fra due ruote a 2 tempi e a 4 tempi o a basso consumo di carburante, e della trasformazione a gas di autovetture catalizzate e non? E' quanto chiedono di sapere Ornella De Zordo (unaltracittà/unaltromondo) e Monica Sgherri (Rifondazione Comunista) in una interrogazione urgente.

«Nel 2003 la Regione Toscana - affermano le due consigliere - ha assegnato al Comune di Firenze, come capofila dei Comuni dell'area omogenea, un cofinanziamento di 1.033.000 euro per incentivi ai cittadini e aziende per l'acquisto di veicoli elettrici, a emissioni zero. Nel 2004 la Regione Toscana ha assegnato ai Comuni dell'area omogenea fiorentina 1.734.717 euro di cui 1..096.164 al Comune di Firenze per contributi all'acquisto di veicoli a basse emissioni: motorini euro 2, auto a gas, mezzi commerciali a gas.

Per il 2005, infine, la Regione Toscana ha previsto di assegnare ai Comuni dell'area omogenea fiorentina un cofinanziamento 1.734.717 euro di cui .096.164 al Comune di Firenze per contributi all'acquisto di veicoli quali ciclomotori e motocicli euro 2, ciclomotori e bici elettrici, auto elettriche e a gas, mezzi commerciali elettrici e a gas, trasformazioni a gas di auto e commerciali». Per questo Ornella De Zordo e Monica Sgherri vogliono conoscere «quali e quanti incentivi per veicoli elettrici siano stati richiesti fino ad oggi all'amministrazione da residenti nel Comune di Firenze e nei Comuni dell'area omogenea dal 7 luglio del 2003»: «quali e quanti incentivi per veicoli a basse emissioni siano stati richiesti fino ad oggi all'amministrazione da residenti e aziende nel comune di Firenze e nei comuni dell'area omogenea dall'11 novembre 2003»; «quali risorse finanziarie siano state utilizzate ed erogate finora per la concessione dei suddetti incentivi rispetto agli importi stanziati dalla Regione Toscana»; «quando si intende avviare i nuovi incentivi del 2005, previsti dalla delibera regionale del 27 dicembre 2004, e se si intende far propria l'incentivazione di ciclomotori euro 2, senza distinzione fra due ruote a 2 tempi e a 4 tempi o a basso consumo di carburante, e della trasformazione a gas di autovetture catalizzate e non».

(mr)

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