La Cava Barghetti di Seravezza (Lu) diventa un Teatro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 agosto 2005 12:27
La Cava Barghetti di Seravezza (Lu) diventa un Teatro

Un percorso a piedi di 300 metri, con partenza da Palazzo Mediceo di Seravezza, per arrivare alla Cava Barghetti che diventa suggestivo teatro naturale.
L'occasione è data dal ciclo di spettacoli realizzati dall'associazione Evocava, laboratorio di arte contemporanea noto per il recupero e la decennale attività della cava Borella a Vagli, nell'ambito del "Cantiere D'Arte Seravezza", organizzato dal Comune di Seravezza con il sostegno della rete regionale per l'arte contemporanea,.

Il programma di quest'anno prevede un nuovo spettacolo- interamente dedicato alla Versilia ed al marmo "LA BIMBA CHE ASPETTA" (13-15-16 agosto 2005, ore 18), e la replica di "MARMOCCHIO, UN BURATTINO DI MARMO"(26-27-28 agosto 2005, ore 18) già rappresentato lo scorso anno sempre nella cava di Seravezza.

"LA BIMBA CHE ASPETTA", di Elisabetta Salvatori,, nuova produzione di Evicava, trae ispirazione da una storia realmente accaduta in Versilia all'inizio del secolo scorso; partendo dalla realizzazione della scultura in marmo di una bambina, dalle motivazioni che l'hanno concepita, viene fuori uno spaccato della società versiliese dell'epoca particolarmente mirato ad un appassionante quanto piacevole ingresso nel mondo dell'arte e del marmo, dal cavatore all'artigiano e l'artista, con citazioni di personaggi più o meno famosi l'atmosfera dell'epoca viene raccontata con dialoghi in dialetto versiliese e musiche e canti e filastrocche dell'epoca.
Lontano da tentazioni di folklore, il racconto si svolge seguendo un percorso di ricerca e comprensione di una cultura popolare fatta di sentimenti e di mestieri.
Testo e recitazione sono di Elisabetta Salvadori, accompagnata da Matteo Ceramelli (violino) e Davide Giromini (fisarmonica).

Cava Barghetti 13-15-16 agosto 2005 ore 18

"MARMOCCHIO", di Giovanni Guerrieri, appartiene ad una precedente produzione Evocava e viene nuovamente riproposto a Cava Barghetti; dato il luogo singolarissimo il Pinocchio "apuano" non poteva che essere un burattino di marmo, "Marmocchio" per l'appunto figlio di un cavatore.
Sulla scena di Cava Bsarghetti attori e musicisti danno vita ad una storia divertente e fantastica intorno alle installazioni sculture di Fabrizio da Prato, Maurizio Guidi ed Andrea Tessieri.

Nel ruolo di Geppetto-cavatore, il toscanissimo Carlo Monni alle prese con un bizzarro "Marmocchio", burattino scansafatiche.
Giovanni Guerrieri, regista ed autore del testo originale ispirato a Collodi ma intriso di fresca ironia toscana e percorso da qualche brivido da "Arancia Meccanica".
Protagonista assoluta è sempre lei, la Cava, anche quando viene percorsa dalle vibrazioni sonore della Band (Banda alle Ciance) dei "musici cavatori" di Marco Fagioli che ha scoperto quanta musica cova dentro le vene di marmo ferite dagli scoppi delle mine.

Cava Barghetti 26-27-28 agosto 2005 ore 18.

Cava Barghetti, situata in un'area di proprietà del comune di Seravezza, di pertinenza del Palazzo Mediceo, è oggetto di recupero finalizzato ad attività di produzione artistiche e didattico-turistiche; " con questo recupero" dice l'Assessora alla Cultura Danila Giovannetti " si va a potenziare un'attività culturale ed espositiva di qualità ed in continua espansione rappresentata dal Palazzo Mediceo". Il nome della cava è dedicato a Giuseppe Barghetti, cavatore-imprenditore anarchico di Seravezza vissuto nell'ottocento.
Il progetto "Evocava 2005" è stato realizzato grazie al contributo del Comune di Seravezza, Regione Toscana , Provincia di Lucca, , Comunità Montana Alta Versilia, Parco delle Alpi Apuane, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

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