A Festambiente il trattore a olio di semi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 agosto 2005 14:56
A  Festambiente il trattore a olio di semi

Un trattore agricolo alimentato a olio vegetale: non è un sogno e neppure un progetto del futuro, ma una realtà che la Provincia di Firenze presenta oggi in anteprima nel suo stand alla diciassettesima edizione di Festambiente, che si inaugura nel pomeriggio a Rispescia.
Il trattore, che la Provincia impiegherà nelle proprie aziende agricolo-forestali, è stato fabbricato in Germania dalla ditta Deutz-Fahr ed è stato convertito ad olio vegetale puro, con una tecnologia esclusiva, da una società anch’essa tedesca, su progetto del CREAR, Centro inferfacoltà di ricerca sullo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia dell’Ateneo fiorentino.

I vantaggi sono evidenti: l’abbattimento delle emissioni di gas serra, il rilancio di colture alternative ad alto reddito, l’abbattimento della bolletta energetica (se pure attenuato in Italia – diversamente da altri Pesi Europei – dal permanere delle stesse accise gravanti sul gasolio).
Il trattore sarà visibile fino 15 agosto a Rispescia, dove oggi sono intervenuti gli assessori provinciali all’ambiente e all’agricoltura Luigi Nigi e alla difesa del suolo Tiziano Lepri..

Biodegradabilita’ al 100%, autoproduzione del carburante
L'olio vegetale può essere utilizzato in varia forma come carburante o combustibile.

La più comune è quella del biodiesel. Il biodiesel è il risultato di un processo di raffinazione (esterificazione), in cui l'olio vegetale reagisce con metanolo. Non si tratta quindi di olio vegetale puro.
La principale motivazione che spinge verso il biodiesel è quella di poter utilizzare le infrastrutture esistenti, in quanto esso non richiede adattamenti delle tecnologie di trasporto, stoccaggio, ed utilizzo.
In realtà attualmente è possibile utilizzare biodiesel puro solamente per riscaldamento ma non per autotrazione in quanto deve essere miscelato al 20%.

In alternativa, è possibile utilizzare olio vegetale puro per trazione e riscaldamento previa modifica dei sistemi di utilizzo (motori, caldaie). Tra l'altro, la filiera ne beneficia anche in termini di sicurezza complessiva del sistema, in quanto l'olio vegetale puro è effettivamente un combustibile pulito e biodegradabile al 100%, è inoltre un combustibile sicuro anche nelle fasi di trasporto e stoccaggio a causa dell'elevato punto di infiammabilità. E' inoltre ipotizzabile un sistema "chiuso", nel quale l'azienda può produrre l'olio in proprio (spremuto dall'azienda stessa o presso impianti consortili) ed utilizzato nei macchinari e negli impianti della stessa.

Il progetto fiorentino si è basato sulla conversione del motore diesel di una trattrice (marca Deutz-Fahr) di nuova acquisizione, effettuata dalla VWP Vereinigte Werkstatten fur Planzenoltechnologie, unica società che, al momento, dispone della tecnologia di conversione. La conversione di motori a combustione interna all’utilizzo di combustibili non convenzionali richiede una attenta analisi della tipologia di motore su cui si intende intervenire e la modifica ed adattamento di numerosi componenti, quali: sistema di iniezione, iniettori, controllo elettronico dell’iniezione, sistema di stoccaggio del combustibile (serbatoi), etc.

Il carburante necessario alla trattrice sarà inizialmente acquistato sul mercato, ma l’obiettivo finale è quello della autoproduzione.

Insieme al trattore a olio di semi l’Assessorato all’ambiente e all’agricoltura della Provincia di Firenze espone nel suo stand a Festambiente molteplici attività e materiali: i programmi della “Agenda 21 locale” per promuovere la sostenibilità del territorio e favorire la partecipazione di gruppi, forze economiche e sociali, associazioni e incrementare l’ecoefficienza ed una maggiore equità complessiva; le iniziative volte al risparmio energetico e il miglioramento della qualità dell’aria nelle grandi aree metropolitane, con in primo piano il bando di incentivazioni alla sostituzione delle vecchie caldaie per il riscaldamento domestico con altre ad alta efficienza energetica.
L’Assessorato alla difesa del suolo presenta sempre a Rispescia il progetto del parco fluviale dell’Arno.

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