Terre di Toscana: promuovere la produzione ceramica regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 aprile 2005 15:21
Terre di Toscana: promuovere la produzione ceramica regionale

(MONTELUPO FIORENTINO – venerdì 28 aprile 2005) L’associazione Terre di Toscana nata nel 1999 per iniziativa di Montelupo Fiorentino, Sesto Fiorentino ed Impruneta nel 2005 è stata rilanciata e nel giro di neppure sei mesi altri quattro comuni hanno dato la loro adesione. Nel gennaio 2005 sono entrati in Terre di Toscana Borgo San Lorenzo e Montopoli Valdarno, mentre oggi 29 aprile è stata la volta di Vicopisano e Montepulciano. I comuni di Trequanda, Anghari, Monte San Savino, Pomarance, Carmignano e Asciano hanno dimostrato l’intenzione di perseguire questa strada. Nella riunione tenutasi a Montelupo questa mattina i comuni soci hanno discusso delle finalità di Terre di Toscana ed hanno individuato questo nuovo organismo come un tramite importante per far conoscere le produzioni tipiche dei centri più piccoli. “Ogni comune ha caratteristiche particolari che travalicano la sola produzione ceramica, l’associazione può diventare un mezzo per far conoscere il territorio nella sua completezza in zone anche lontane e non abituali per i nostri commerci, penso ad esempio alla Russia” afferma Cesare Baccetti, vicesindaco di Montelupo e presidente dell’associazione. Dello stesso avviso anche Roberto Drovandi, assessore allo sviluppo economico del comune di Sesto Fiorentino, per cui “in un momento di generale difficoltà è quanto mai necessario trovare formule nuove di promozione e favorire l’apertura di nuovi mercati”. Il numero dei comuni aderenti all’associazione comincia ad essere significativo e interessa gran parte del territorio regionale, è pertanto plausibile l’ipotesi di presentare Terre di Toscana come un vero e proprio itinerario turistico che forzi sulla produzione tipica dei centri per poi passare un’immagine trasversale che coniughi la campagna con le bellezze architettoniche. In questo senso è stata pensata una guida che non sia una semplice vetrina dei comuni aderenti ma che fornisca una visione d’insieme. Con un obiettivo analogo è in fase di sistemazione anche il sito che dovrebbe diventare un vero e proprio biglietto da visita per la creazione di contatti internazionali.

Anche nel formato attuale il riscontro da questo punto di vista è buono: arrivano continue richieste da parte di aziende o privati giapponesi interessati a conoscere la realtà ceramica toscana, così come elevato è l’interessamento di collezionisti statunitensi e recentemente il sito è stato il tramite per costruire un rapporto con un’associazione delle città della ceramica siciliana. Dopo la partecipazione alla Mostra dell’artigianato di Firenze, i prodotti delle Terre di Toscana saranno nuovamente insieme per la Festa Internazionale della Ceramica, in quell’occasione sarà, infatti, organizzata un’esposizione nell’ex cinema Risorti.

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