Leandro Corona, Ottorino Quiti, Antonio Raddi, Adriano Santoni e Guido Targetti, tutti, eccetto il primo, originari di Vicchio di Mugello, sono i ragazzi che il 22 marzo 1944 furono fucilati dai fascisti sotto la torre di Maratona: erano accusati di aver rifiutato di indossare l'uniforme dell'esercito di Salò. Anche quest'anno il Comune di Firenze ed il Quartiere 2 ricorderanno i cinque giovani: il programma della commemorazione di domani, con la partecipazione dell'assessore allo sport, della presidente del Quartiere 2, del sindaco di Vicchio, di altri rappresentanti dei comuni della provincia di Firenze, del presidente della Federazione regionale toscana delle associazioni antifasciste e della Resistenza, degli studenti delle scuole medie e superiori del Quartiere 2, prevede alle 10,15 il ritrovo dei partecipanti alla sede decentrata del quartiere in via Nicolodi 2.
Il corteo si dirigerà verso il Sacrario dello stadio Franchi dove alle 11,00 sono previsti gli interventi commemorativi e alle 11,30 la celebrazione della Santa Messa. I nomi dei cinque martiri sono impressi sulla lapide che li ricorda posta all'interno del Sacrario dello stadio fiorentino: il più grande aveva soltanto 23 anni.(mr)
