La scuola di scrittura teatrale diretta da Dacia Maraini arriva al secondo anno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 gennaio 2005 22:13
La scuola di scrittura teatrale diretta da Dacia Maraini arriva al secondo anno

Con il Teatro delle Donne collaborano da quattordici anni circa 160 autrici di teatro fra cui alcuni nomi noti come: Dacia Maraini, Lidia Ravera, Lucia Poli, Laura Curino. il nostro archivio comprende oggi circa 700 testi, di cui molti rappresentati, ed è consultabile sul sito www.donne.toscana.it/centri/teatrodonne, rete creata dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana.
Per anni abbiamo coltivato un sogno: creare una Scuola di Scrittura Teatrale.
Un sogno, perché nel nostro paese la scrittura teatrale è ben poco considerata.

Il nostro teatro è fatto di attori, immagini, scenografie e soprattutto registi. L’autore, quello che scrive il testo, non viene quasi mai coinvolto, anzi, molto spesso il testo viene modificato, tagliato, smembrato, senza che l’autore sia chiamato in causa. Questo non succede in molti altri paesi europei dove l’autore, “il dramaturg”, è una figura essenziale per la messa in scena e i centri di drammaturgia come il nostro esistono da molti anni, così come le scuole di scrittura. Scrivere per il teatro oggi, in Italia, è quasi una scommessa.

Sicuramente una passione che troppo spesso viene delusa o abbandonata per seguire altre forme espressive (narrativa, cinema, televisione) che danno più facili gratificazioni economiche. Perché nel nostro paese il teatro è recitazione, ritmo, immagine, ma soprattutto regia. E’ proprio il non dare sufficiente importanza al testo scritto che impoverisce il nostro teatro privandolo di un apporto essenziale, dell’anima stessa di uno spettacolo teatrale.
Per questo abbiamo dato vita alla SCUOLA NAZIONALE DI SCRITTURA TEATRALE diretta da Dacia Maraini che ha realizzato il suo primo anno di corso nel 2004.


Il successo del primo corso ci consente di allargare l’attività della Scuola per il 2005 con:
due Corsi di approfondimento, due corsi per i ragazzi delle Scuole medie di Calenzano e la creazione di un Laboratorio di Teatro Contemporaneo a cura di Stefano Massini che svolge la sua attività in stretta connessione con quella della Scuola (ottobre 2004-giugno 2005).

La Scuola riprenderà le sue attività il 26 febbraio con il Corso per adulti presso il Teatro Manzoni - in collaborazione con alcune sedi Universitarie della Toscana - mentre nelle Scuole Medie di Calenzano sono già avviati dei corsi specifici.

Docenti per le scuole medie sono la scrittrice e drammaturga Paola Presciuttini (ultima pubblicazione “Non dire il mio nome” da pochi giorni in libreria) e l’attrice, regista e autrice di testi per ragazzi Miriam Bardini.
I docenti del corso per adulti sono: Dacia Maraini, direttrice e coordinatrice della scuola, Silvia Calamai, drammaturga e docente di linguistica, Stefano Massini regista e drammaturgo, Carlina Torta, drammaturga e regista. Oltre alle lezioni dei docenti si terranno anche dei singoli interventi drammaturgici, momenti di ricerca e approfondimento con alcuni fra i nomi più rappresentativi della drammaturgia italiana contemporanea, per quest’anno sono previsti quelli di: Ugo Chiti, Fausto Paravidino, Lella Costa.
Il tema che verrà affrontato dal corso sarà quello del matrimonio, nella sua accezione di convivenza fra diversi, di convivenza multietnica, in particolare.
Il testo sarà pubblicato tramite la Commissione Pari Opportunità uomo-donna della Regione Toscana.
Verrà rilasciato attestato di frequenza che potrà consentire agli studenti universitari di ottenere crediti formativi presso le Università Toscane di Firenze, Siena (Corso di laurea in musica e spettacolo della Facoltà di Lettere - Arezzo ).
Nel mese di giugno si terranno due corsi di approfondimento curati rispettivamente dalle autrici Silvia Calamai e Dacia Maraini per gli allievi che hanno già superato il primo corso lo scorso anno.
In questi due corsi l’attenzione sarà soprattutto all’aspetto linguistico e creativo individuale, alla creazione di uno stile personale.

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