Porta a Prato: al via i lavori nell'ex scalo merci delle Ferrovie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 novembre 2004 13:00
Porta a Prato: al via i lavori nell'ex scalo merci delle Ferrovie

Oltre 380 alloggi, una nuova strada che collegherà piazza Puccini a Porta a Prato, un parcheggio pubblico, un albergo, qualche negozio, ma anche spazi verdi e una pista ciclabile di 2 chilometri. E' quanto sorgerà nell'area dell'ex scalo merci delle Ferrovie dello Stato, situata dietro la stazione Leopolda. L'intervento è stato presentato ieri dall'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, dal presidente di Firenze Parcheggi Francesco Brizzi e dai rappresentanti dei privati che realizzano il progetto, ovvero la Cepa di Pontassieve e il consorzio cooperative Acli di Arezzo.


Questo intervento è stato promosso dall'Amministrazione comunale attraverso un accordo di programma con la Regione Toscana e la Provincia di Firenze (firmato e ratificato dal consiglio comunale nel 2000) con l'obiettivo di riqualificare una porzione dell'area ferroviaria di Porta al Prato, in passato fortemente degradata. Il programma, che si sviluppa su un'area di circa 6 ettari, prevede la cessione al Comune di Firenze da parte degli operatori privati di quasi 4 ettari: queste superfici saranno utilizzati per opere finalizzate alla mobilità interna ed esterna al comparto.

In particolare verrà realizzato un parcheggio interrato da 450 posti con accesso da viale Fratelli Rosselli (che sarà successivamente acquistato dalla Firenze Parcheggi) mentre in superficie è prevista la realizzazione del primo tratto della strada urbana di collegamento tra Porta a Prato e via Pistoiese. Previste zone a verde e una nuova pista ciclabile, sul fronte di via Ponte alle Mosse, e costruiti tre nuovi collegamenti pedonali con il quartiere esistente (due su via Paisello e uno su via Ponte alle Mosse attraverso il recupero dell'antico ingresso monumentale).

A conti fatti quindi su 4 ettari di aree cedute al Comune, un ettaro e mezzo sarà destinato a viabilità, mezzo ettaro a parcheggi di superficie e quasi 2 ettari a verde pubblico. Per quanto riguarda gli edifici, i due soggetti privati realizzeranno 385 appartamenti di cui 119 realizzati con il contributo statale previsti dalla 203/91: questi alloggi, di proprietà del Comune, saranno affittati in una prima fase (12 anni) a personale delle forze dell'ordine per poi passare nella disponibilità dell'Amministrazione.

A questi si aggiungono ulteriori 66 alloggi che, dopo una locazione convenzionata della durata di 22 anni riservata sempre alle forze dell'ordine, rimarranno di proprietà di Cepa e Acli. Previsti poi un albergo da 116 camere e alcuni negozi. Gli investimenti sull'area si attesteranno sui 160/170 milioni di euro, di cui 9 milioni e 600mila euro di contributi pubblici per la realizzazione degli alloggi. Una parola infine sui lavori. La Cepa ha già avviato i primi interventi di demolizione mentre quelli del consorzio Acli prenderanno il via ad inizio 2005.

I lavori saranno terminati entro la fine del 2006. Nello stesso periodo dovrebbe essere completati anche gli altri lotti della strada Porta a Prato-via Pistoiese. In totale si tratta di quattro lotti: il primo è quello che sarà realizzato nell'area ex ferroviaria di Porta a Prato a carico dei privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione, gli altri tre lotti prevedono un investimento di 12 milioni di euro a carico in parte della Fiat nell'ambito dell'intervento di Novoli (2 milioni e mezzo), in parte del Comune di Firenze che destinerà a questo scopo il denaro incassato dalla vendita del diritto di edificazione dell'area ex Carapelli alla Cassa di Risparmio di Firenze (4 milioni e mezzo) mentre il resto (4 milioni di euro) arriveranno dalla Regione Toscana.

La giunta comunale approverà il progetto preliminare entro novembre, a primavera sarà la volta del progetto definitivo. Poi si procederà all'appalto integrato di progettazione esecutiva e realizzazione dell'opera con l'obiettivo di terminare i lavori entro il 2006. "Con questa strada sarà possibile da un lato alleggerire la direttrice Baracca-Ponte alle Mosse-Porta a Prato e dall'altro consentirà di liberare progressivamente dai veicoli il viale degli Olmi e quindi il parco delle Cascine - aggiunge l'assessore Biagi -.

Inoltre, grazie alla nuova strada e al nuovo parcheggio, alla vicina fermata della tramvia e alla stazione Leopolda che sarà presto rimessa in funzione e trasformata nella fermata cittadina per i treni provenienti dalla direttrice Siena-Empoli, questa zona diventerà un importante nodo di interscambio tra trasporto pubblico e mezzi privati".

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