Estate Fiesolana: il Ballet de Cuba, sabato 31 luglio –ore 21,30–

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 luglio 2004 18:47
Estate Fiesolana: il Ballet de Cuba, sabato 31 luglio –ore 21,30–

Il Ballet de Cuba, vincitore del “Festival Mundial de la Salsa 2003”, ricrea tutta la magia e la sensualità di Cuba attraverso una fusione tra differenti tipi di danze e musiche cubane offrendo un ampio repertorio di coreografie.

Prima Parte
La prima parte ripercorre la storia dell’isola di Cuba, la nascita della musica cubana attraverso la fusione dei concitati ritmi di origine africana con le melodie della musica popolare spagnola. Le danze eseguite appartengono al folklore haitiano e alla tradizione Yoruba africana.

Hanno come temi portanti i riti della possessione e la rappresentazione delle gesta dei vari dei. La musica è quasi esclusivamente composta da basi ritmiche e melodie vocali in cui si alternano una voce dominante e un coro. Gli strumenti utilizzati sono tamburi e percussioni il cui suono “metteva in contatto con il Dio”. Ritmi: Congo, Vudù, Gaga, Palo, Rezos a Ochun y Orbatala Diedades del Panteon Yoruba.

Seconda Parte
La seconda parte dello spettacolo è dedicata ai balli di salone di inizio secolo e ai ritmi delle danze latino-americane più popolari, in particolare la Salsa Cubana.

Nata a Cuba negli anni ’60, dall’unione fra la cultura musicale afro-cubana e quella degli altri popoli caraibici, la salsa o “son” ha una musica che innamora, seduce, conquista e contagia in un’esplosione di gioia e divertimento. Ritmi: Son, Mambo, Bolero, Cha cha cha, Conga, Rumba, e Salsa

La Compagnia, formata da artisti provenienti dalla “Scuola Nazionale delle Arti” dell’Avana, riesce a ricreare tutta la magia e la sensualità di Cuba attraverso una magistrale fusione tra differenti tipi di danze e offrendo un ampio repertorio di coreografie create da Nilda Guerra.

La musica tradizionale nera per lungo tempo fu suonata clandestinamente durante le cerimonie religiose in onore degli dei proibiti. Lo strumento principale della musica nera era il tamburo. Quando alla fine del 1800 le autorità spagnole proibirono l'uso dei tamburi, i neri usarono le cassette del pesce (da qui il nome di rumba de cajón). Alla fine del XIX secolo la cultura musicale spagnola e quella afro-cubana, prima nettamente distinte, erano ormai fuse. Le danze importate dagli spagnoli, minuetto, contraddanza, bolero, erano state reinterpretate dagli indigeni con il loro strepitoso senso della musica.

Gli strumenti degli spagnoli, come la chitarra e il liuto, venivano utilizzati insieme ai bongos, alla marimbula, al güiro, al flauta de garrocho, etc. Danzón, rumba, guajira, conga, mozambique, cucaracha, mambo, cha cha cha, son, sono solo alcuni dei ritmi cubani famosi nel mondo.

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