A 60 anni dalla guerra rinasce lo Stabile di S. Miniato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 gennaio 2004 18:01
A 60 anni dalla guerra rinasce lo Stabile di S. Miniato

Firenze – Nasce, o meglio rinasce, un teatro in Toscana insieme a una nuova stagione teatrale. A 60 anni dalla guerra e dalle sue distruzioni hanno presentato l’evento oggi, alla Biblioteca ETI Alfonso Spadoni di Firenze, l’attore Carlo Monni, il sindaco di S. Miniato, Angelo Frosini, e il presidente dell’Associazione Teatrino dei Fondi, Andrea Mancini, che gestirà la struttura e curerà la programmazione.
Rinasce dunque il Teatro Comunale di S. Miniato sbriciolato nel ’44 dalle bombe.

La nuova sede si trova in frazione Corazzano, 200 abitanti, due bar, una gastronomia e un ristorante, sulla strada che da Ponte a Egola porta a Castelfiorentino, a metà tra Firenze e Pisa. Si tratta di una vecchia scuola, da anni sede del Teatrino dei Fondi, ora restaurata grazie all’intervento del Comune. Si chiamerà Quaranthana, antico nome di Corazzano, e sarà inaugurata dopo domani, giovedì 15 gennaio, con un Dante di Monni e Antonio Piovanelli.
Sala da appena 90 posti, ma spazi concepiti per ospitare varie attività: mostre soprattutto fotografiche, un centro per la drammaturgia, uno per la fotografia dello spettacolo, una casa editrice (la Titivillus), una biblioteca specializzata di 15 mila volumi.

In totale, il teatro darà lavoro a una sessantina di persone. “Quaranthana”, ha commentato il sindaco Frosini, “è un progetto di professionisti di grande qualità sul quale era giusto investire. San Miniato riacquista così il suo teatro stabile e una dimensione culturale degna delle sue tradizioni”.
Ricco il programma inaugurale dedicato alla memoria di Giancarlo Ruggini, “prete di teatro” che lavorò per tutta la vita per costruire un teatro dei valori. Giovedì 15, oltre al recital di Dante e a un concerto della On the road street band, debutta anche una rassegna del Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, Luce Fisicità e spazio del Teatro, con fotografie di Riccardo De Antonis e la cura di Alessandro Tinterri.

Venerdì 16, invece, di scena la compagnia Reatto della Spezia (ore 21,30) con Dalla parte delle cattive compagnie…(protagonisti il Gatto e la Volpe di Collodi). Piovanelli si ripresenterà sabato 17 gennaio (stessa ora) con Michelangelo.
Mancini ha ricordato i numerosi sostegni che hanno reso possibile il progetto. Dalla collaborazione con Roberto Terribile (Fondazione Aida di Verona) a una serie di aziende private, fino alle varie Istituzioni (Unione Europea, Ministero per le attività culturali, Regione Toscana, Provincia di Pisa e, soprattutto, Comune di San Miniato).

“Abbiamo l’ambizione”, ha aggiunto, “di presentare una stagione teatrale senza facili corrispettivi. Vogliamo che sia possibile vedere solo qui molti dei migliori spettacoli”.
La stagione ufficiale del Quaranthana corre su un doppio binario, uno per gli adulti (Teatro per gli anni a venire), l’altro per i più piccoli (Sognare teatro). In totale 18 diversi titoli e 31 rappresentazioni. Per gli adulti apre il Teatrino dei Fondi con Il poema dei Lunatici (23 gennaio). Poi, fino al 3 aprile, novità ogni weekend, per lo più inedite, con compagnie di Novara (La Finestra sul Lago), Brescia (Fabbrica del Vento), Asti (Casa degli Alfieri), Roma (HP Accaparrante), Torino (Viaristi Teatro).
Il programma per i ragazzi debutta invece direttamente il 15 gennaio con Tobia e l’angelo della Fondazione Aida e prevede anche importanti contributi dall’estero con le compagnie Minimus Maximus Theater der Figur (Austria), Cie des Galipôtes (Francia), Compagnia del Teatro Statale dei Burattini di Varna (Bulgaria), oltre alla Fontemaggiore e alla Tieffeu (Perugia), Crear è Bello (Pisa), Reatto (La Spezia), Teatri Comunicanti (Porto Sant’Elpidio) e Teatrino dei Fondi.

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