Tranvie, Udeur: «L'associazione temporanea di imprese che dovrà realizzarle si è costituita senza che il consiglio abbia potuto esprimere alcun parere»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2003 19:09
Tranvie, Udeur: «L'associazione temporanea di imprese che dovrà realizzarle si è costituita senza che il consiglio abbia potuto esprimere alcun parere»

«Ci siamo astenuti nella votazione della mozione di ratifica delle decisione assunte dalla giunta perché l'associazione temporanea di imprese che dovrà realizzare le linee 2 e 3 della tranvia, egemonizzata da due società straniere, si è costituita senza che il consiglio comunale abbia potuto esprimere alcun parere sulle modalità con le quali si è formato il gruppo di aziende che ne fa parte». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dell'Udeur Luigi Morelli a proposito della mozione sulla «finanza di progetto per la realizzazione e la gestione del sistema tranviario di Firenze» approvata questo pomeriggio dal consiglio comunale.

«Inoltre - hanno sottolineato Morelli ed il segretario cittadino Felice Cecchi - anche la società di progetto, dalla quale sono completamenti assenti gli uffici comunali, è praticamente controllato dalle società straniere "Ratp" e "Alstom". In questa situazione, così come hanno chiaramente previsto le organizzazioni le organizzazioni sindacali di settore si verrà a creare una azienda che gestirà il trasporto su ferro, sotto controllo straniero, mentre l'Ataf, anche in previsione delle progettate cessioni di altre linee alla società "Linea", si ridurrà a gestire soltanto il trasporto all'interno dell'area comunale».

«Questo risultato - hanno concluso i due esponenti dell'Udeur - è opposto a quello che noi auspichiamo che vede l'Ataf, società a maggioranza di capitale pubblico, in posizione di controllo di tutto il sistema metropolitano del trasporto pubblico. La partecipazione alla coalizione di maggioranza impone quindi un voto di astensione che in presenza del dissenso sul contenuto della mozione».

Papini (Verdi): «Garantire maggiore sicurezza a chi usa la bici»
Ampliamento delle attuali piste ciclabili.

Creazione di un sistema ciclabile sicuro che colleghi anche il centro con la periferia. Attivazione di un sistema alternativo al percorso, cancellato per i lavori alla Fortezza, per poter raggiungere le Cascine. Più rastrelliere e migliore attivazione dell'ufficio per la mobilità elementare. Sono le richieste avanzate dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini che si è anche detto favorevole alla raccolta di firme promossa con la petizione "In bici sicuri". «Quest'ultima - ha spiegato Papini - ha chiesto all'amministrazione di prendere tutte le misure necessarie a salvaguardare quanti, fra i cittadini, fanno uso della bicicletta.

A fronte dell'invito del Comune di avvalersi di ogni mezzo non inquinante alternativo all'auto privata per non accrescere l'inquinamento presente in città, chi fa uso della bicicletta per i propri spostamenti in centro si trova infatti penalizzato da tutta una serie di carenze, inadempienze e ritardi e non ultimo dalla mancanza di sicurezza lungo le strade e di adeguati percorsi di scorrimento». «Questa raccolta di firme - ha concluso il capogruppo dei Verdi - è un sintomo preciso dello stato di disagio in cui versa chi fa uso delle due ruote, che si sente inascoltato dall'amministrazione.

Continueremo a portare avanti il mostro impegno perché a queste richieste ottengano risposta e si incrementi un sistema di viabilità per porre Firenze alla stessa stregua di molte città europee dove l'uso della bicicletta è diventato prassi comune».

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