Più informazione per evitare rischi in agricoltura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 Marzo 2003 15:10
Più informazione per evitare rischi in agricoltura

Tavarnelle Val di Pesa – I risultati di una ricerca durata 3 anni, che ha coinvolto oltre 1000 cittadini e ha interessato numerose aziende vitivinicole del Chianti e decine di loro lavoratori, saranno presentati sabato mattina a Tavarnelle Val di Pesa nel corso dell’incontro-dibattito aperto a tutta la cittadinanza, dal titolo «Agricoltura, Salute Ambiente». L’incontro è in programma alla Saletta de La Rampa con inizio alle ore 9.
La ricerca, fortemente voluta dal Comune di Tavarnelle e realizzata in collaborazione con le associazioni agricole, è stata effettuata a cura del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria di Firenze con analisi sul campo e studi specifici.

Tavarnelle è stato scelto come comune rappresentativo di tutta l’area Chianti. Sotto i riflettori è stato messo il Mancozeb, uno dei fitofarmaci che viene maggiormente utilizzato nelle campagne toscane perché legato alla coltivazione della vite e utilizzato per la difesa contro le malattie delle piante. Il Centro dei Tumori di Lione aveva inserito il Mancozeb nella lista dei prodotti a rischio.
In particolare dalla ricerca è emerso come l’esposizione al prodotto Mancozeb sia da legarsi non solo a quelli che vengono comunemente ritenuti momenti di potenziale rischio (come per esempio la dispersione a pioggia in campo), ma anche momenti che non vengono percepiti come tali.

Si tratta in particolare delle fasi di potatura e interventi in vigna eseguiti nelle settimane successive al trattamento, e della contaminazione degli ambienti domestici causata dalle scarpe o dai vestiti.
Tracce di Mancozeb superiori alla media sono state riscontrate nei lavoratori delle aziende vinicole e nei loro familiari.
«Nasce da qui l’esigenza di informare i lavoratori delle aziende agricole circa il corretto utilizzo di questi materiali – commenta il sindaco di Tavarnelle Stefano Fusi – affinché una maggiore consapevolezza si traduca in maggiore prevenzione.

Un sistema territoriale come quello del Chianti, oltre che sull’eccellenza dei prodotti deve fondarsi anche sulla qualità dell’ambiente, della vita e della salute e sicurezza dei propri cittadini». La ricerca ‘Progetto Mancozeb’ ha rappresentato anche un modello di integrazione e collaborazione fra vari soggetti, pubblici e non: oltre al Comune, la Asl, l’Arpat, l’Arsia, la Cia e la Col diretti.

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