Prato, 1 luglio 2025 - In provincia di Prato aumentano le richieste di supporto psicologico da parte di adolescenti e giovani adulti, spesso colpiti da sintomi ansiosi, disturbi depressivi, isolamento e difficoltà nelle relazioni. È quanto emerge dall’indagine dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, condotta con il Laboratorio di Psicometria del Dipartimento Neurofarba dell’Università di Firenze. L’indagine è stata svolta su un campione di 644 professionisti di tutta la regione, intervistati in relazione al periodo marzo 2023 – marzo 2024. Per ogni provincia, i professionisti coinvolti sono stati tra il 6 e il 12% degli iscritti all’Ordine. I dati rilevati in provincia di Prato si collocano in linea con il dato regionale.
Crescono le richieste da giovani e adolescentiI dati rilevati dall’indagine condotta tra gli psicologi che operano nel territorio pratese indicano che il 69% dei professionisti segnala una crescita della richiesta di supporto psicologico tra gli adolescenti, seguiti dai giovani adulti (lo indica il 65% dei professionisti). La richiesta di supporto psicologico è cresciuta anche tra gli anziani (lo indica il 53% dei professionisti che segue questa fascia di età), tra gli adulti (il 52%) e tra i bambini (il 50%).
Ansia, depressione e relazioni in crisiLe forme di disagio più diffuse tra i giovani adulti sono riguardano le difficoltà relazionali (le rileva l’82% dei professionisti), i sintomi ansiosi (l’81%) e quelli depressivi (il 69%). Uno scenario che diventa ancora più impattante per gli adolescenti, tra i quali prevalgono problemi relazionali (li rilevano l’86% degli psicologi), l’ansia (l’84%) ed i sintomi depressivi (il 71%). Queste forme di disagio non risparmiano la fascia adulta, caratterizzata anche da spiccate difficoltà legate ai disturbi del sonno (li rileva il 63% degli psicologi).
Dipendenze digitali e da tabacco le più preoccupantiAllarmanti i dati sulle dipendenze digitali: tra gli adolescenti si evidenziano l’uso eccessivo di internet (riscontrato dal’82% dei professionisti che segue questa fascia di età) e dei videogiochi (dal 71%), oltre all’elevato consumo di tabacco (dal 79%). Quest’ultimo incide si rileva anche tra i giovani adulti (il suo abuso è segnalato dal 66% degli psicologi intervistati), seguito in questa fascia dall’utilizzo di internet (dal 53%). Tra gli adulti, invece, emergono in particolare le dipendenze legate alle relazioni affettive (segnalate dal 48% dei professionisti).
Uso di psicofarmaci: consumo elevato da parte degli anziani in testa
L’uso di psicofarmaci in provincia di Prato risulta diffuso in tutte le fasce d’età: in primis tra gli anziani (lo segnala il 78% dei professionisti), seguiti dagli adulti (il 75%), dai giovani adulti (il 64%) e dagli adolescenti (il 49%). Gli psicofarmaci più diffusi sono gli ansiolitici, gli antiepilettici e gli stabilizzatori dell’umore.
Disturbi alimentari in aumento tra gli adolescenti e i giovani adultiI disturbi alimentari rappresentano un’altra area critica. La diffusione maggiore si rileva tra gli adolescenti (li rileva il 69% dei professionisti), seguiti da giovani adulti (il 53%) e adulti (il 33%). Viene rilevata principalmente anoressia nervosa, seguita da binge eating disorder e bulimia nervosa.
Il commento della presidente Gulino“Nel territorio pratese – afferma Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana – i dati evidenziano come il disagio psicologico sia in crescita tra adolescenti e giovani adulti. L’ansia, la depressione e le nuove forme di dipendenza digitale stanno assumendo un peso importante nella vita di moltissimi ragazzi. È necessario – continua Gulino – che le istituzioni, le scuole, le famiglie e i professionisti lavorino in sinergia per rafforzare gli strumenti di prevenzione e intervento. Il benessere psicologico dei giovani non può più essere rimandato: è una sfida che riguarda il presente e il futuro della nostra società.”