A Firenze aumento contenuto per l'inflazione a Novembre
Diminuisce il prezzo dei carburanti, aumenta quello degli alimentari e dei conti correnti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 novembre 2002 16:03
A Firenze aumento contenuto per l'inflazione a Novembre<BR>Diminuisce il prezzo dei carburanti, aumenta quello degli alimentari e dei conti correnti

I dati relativi all'inflazione a Firenze registrati nei primi quindici giorni del mese di novembre indicano un aumento dello 0,1%, quindi più contenuto rispetto al mese precedente. A ottobre infatti era stato registrato un aumento mensile dello 0,2%. La variazione annuale dei prezzi a Firenze sale al +2,2%, contro l'1,9% del mese di ottobre ed è quindi inferiore rispetto al dato registrato a livello nazionale che si assesta fra il 2,7 ed il 2,8% in leggera crescita rispetto al 2,7% di ottobre. È quanto risulta dalle prime indicazioni pervenute dall'Ufficio Comunale di Statistica che ora dovranno essere confermate dall'ISTAT, secondo gli indici per l'intera collettività nazionale.

I rilievi sono stati eseguiti su oltre 800 punti vendita, anche al di fuori dal territorio comunale, appartenenti sia alla grande che alla media distribuzione per un totale di 10.000 prezzi degli oltre 900 prodotti presenti nel "paniere di riferimento" ma anche prodotti rilevati a livello nazionale direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. L'aumento dev'essere imputato soprattutto ai generi alimentari, mobili, articoli e servizi per la casa. In controtendenza i prezzi degli alberghi, ristoranti e pubblici esercizi.

Sono i prodotti alimentari che mediamente hanno fatto segnare i maggiori aumenti con +0,8% soprattutto per l'aumento del prezzo degli ortaggi (+6,0%), della carne bovina (+1,3%), del pollame (+0,6%) e del coniglio (+5,1%). In calo solo il prezzo del pesce (-0,8%). La variazione annuale per i generi alimentari sale così dal 2,1 al 2,9%. Mobili ed articoli per la casa fanno segnare un aumento complessivo dello 0,5% ed è una novità rispetto agli ultimi dodici mesi durante i quali non si erano verificati significativi aumenti dei prezzi probabilmente per la stagnazione dei consumi.

La variazione annua passa quindi da +1,0 a +1,4% ma resta comunque al di sotto della media nazionale. Aumenti consistenti per i beni ed i servizi di altro genere pari allo 0,5%. Le voci più significative sono da ritrovare nel taglio dei capelli per l'uomo (+3,1%) e messa in piega per la donna (+1,2). Aumentano i costi dei conti correnti bancari dello 0,8%. Nell'ultimo anno l'aumento di questo settore sale al 10,6%. Diminuiscono i prezzi per alberghi, ristoranti, pubblici esercizi con un -1,1% rispetto al mese precedente soprattutto per il calo del prezzo degli alberghi (-5,6%) ma aumentano i prezzi dei pasti consumati nei ristoranti (+0,8%).

Di particolare interesse l'aumento dei prezzi delle automobili (+0,3%), dei viaggi aerei (+1,4%), dei servizi per la riparazione e la manutenzione delle abitazioni (+0,7%) mentre sono diminuiti i prezzi dei carburanti (-0,8%). (uc)

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