"Sono rimasto molto colpito dalla semplicità, dalla disponibilità e dalla grande attenzione dimostrata dalla principessa nella sua visita in Palazzo Vecchio". E' quanto ha detto il sindaco Leonardo Domenici dopo aver incontrato la principessa Sayako, figlia dell'imperatore del Giappone, ieri a Firenze per un breve soggiorno. Sorridente e minuta, vestita con un elegante tailleur grigio, la principessa è arrivata in Palazzo Vecchio dal Corridoio Vasariano dopo aver visitato gli Uffizi e nella Sala Verde è stata accolta dal sindaco, che era accompagnato dalla moglie Geraldina.
Dopo una breve visita alle sale monumentali al terzo piano del Palazzo, il sindaco ha rivolto alla principessa un saluto di benvenuto, richiamando i legami di Firenze con il Giappone ed in particolare il gemellaggio con Kyoto (siglato nel '65) e il patto di amicizia con Gifu; Domenici ha anche ricordato la visita in Palazzo Vecchio che l'imperatore Hakihito e la moglie Mishiko, genitori della principessa, fecero nel '93. "Ma il più grande legame che abbiamo - ha aggiunto il primo cittadino - è rappresentato dalle migliaia di cittadini giapponesi che visitano la nostra città".
Il sindaco ha poi donato alla principessa un giglio d'oro filigranato, prezioso simbolo della nostra città ed ha invitato l'ospite a firmare il registro d'onore. Poi il pranzo ufficiale nella Sala dei Gigli, a cui hanno partecipato anche l'ambasciatore giapponese Yatabe, il prefetto Serra con la moglie Agnese, Filippo e Giorgiana Corsini, Girolamo e Irina Strozzi, Vittorio e Bona Frescobaldi, Sibilla della Gherardesca, Regina Shrecker per l'Associazione Firenze-Giappone, la direttrice degli Uffizi Anna Maria Petrioli Tofani, la soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure Cristina Acidini, la presidente dell'Opera del Duomo Anna Mitrano.
Nel menu, piccoli assaggi di ribollita, malfatti, filetto con sformatino di verdure e per dessert la schiacciata con l'uva con cioccolato.
