Domani le iniziative della Giornata mondiale Alzheimer
Nel 2003 aprirà il nuovo centro diurno per i malati a Montedomini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2002 15:56
Domani le iniziative della Giornata mondiale Alzheimer<BR>Nel 2003 aprirà il nuovo centro diurno per i malati a Montedomini

Diciotto milioni di casi stimati nel mondo, oltre 60mila in Toscana, 5mila a Firenze di cui la metà significa morbo di Alzheimer e un trend in continua crescita. Sono questi i numeri di un fenomeno sempre più rilevante soprattutto perché questa patologia non coinvolge soltanto i malati ma anche le famiglie che spesso si trovano da sole ad affrontare situazioni estremamente difficili. Proprio per riflettere sulla malattia e sensibilizzare la società e le istituzioni su fenomeno domani l'Aima (Associazione italiana malattia di Alzheimer) ha organizzato una manifestazione per celebrare la Giornata mondiale, arrivata alla IX edizione.

Il programma è stato presentato oggi dall'assessore alle politiche socio-sanitarie Graziano Cioni e dal presidente dell'Aima Manlio Matera. "Firenze è una città anziana - spiega l'assessore Cioni - . Sono 100mila i residenti con più di 65 anni, 14mila gli over 85 anni. Si stima poi che 5mila non siano autosufficienti e di questi la metà soffra di Alzheimer. E' quindi un fenomeno di dimensioni notevoli per il quale le istituzioni devono fare di più". Matera si è soffermato sul tema della Giornata mondiale.

"Quest'anno si parlerà di riconoscimento dei primi sintomi della malattia. Si tratta di un tema importante perché la diagnosi precoce è un tassello fondamentale per affrontare la malattia e individuare le cure adeguate. Anche se per la maggior parte delle cause di demenza non esistono cure farmacologiche efficaci - aggiunge Matera - la diagnosi aiuta a ridurre l'ansia del malato e della famiglia e offre l'opportunità di trarre beneficio dalle terapie e dai servizi assistenziali". La manifestazione si svolge alla Sala Cinema SpazioUno (via del Sole 10) a partire dalle 9.30.

Tra gli interventi quello dell'assessore Cioni, dell'assessore regionale al diritto alla salute Enrico Rossi, del presidente Matera. Alle 10.45 inizierà la conferenza del professor Piero Antuono su "Alzheimer. Nuove idee e prospettive" seguita dal concerto del complesso di archi "I solisti dell'Ort". La presentazione della IX giornata mondiale Alzheimer 2002 è stata l'occasione per fare il punto sui progetti dell'Amministrazione. Ad oggi il Comune è parte attiva in quattro progetti che coinvolgono anche l'Aima tra cui il Centro di ascolto Alzheimer gestito dalla sede fiorentina dell'associazione.

Il centro ha iniziato l'attività nel 2000 per offrire orientamento, consulenza e sostegno ai familiari dei malati e dal 2001 è diventato un progetto dell'Aima sostenuto dal Comune di Firenze. L'anno scorso il centro ha risposto alle richieste di circa 700 di utenti (la maggior parte familiari dei malati) mentre nei primi sei mesi del 2002 siamo già a quota 400. "Si tratta di un'iniziativa innovativa che, in stretto rapporto con la rete dei servizi sanitari e sociali, offre informazioni, orientamento e sostegno alle famiglie dei malati di Alzheimer.

Non è quindi uno sportello dell'associazione - precisa Matera - ma un punto di riferimento in cui le famiglie trovano operatori preparati a rispondere alle loro esigenze e bisogni". Il centro si trova in via Palcaldo 29 ed è aperto tutti i giorni feriali dalle 9 alle 17. Attivo anche un numero verde per l'intera regione 800/900136. Il secondo progetto è il Centro diurno Alzheimer di Montedomini. Il centro, che dovrebbe aprire entro il 2003, offrirà ospitalità a 15 persone afflitte da demenza offrendo un ambiente di vita adeguato alle loro bisogni, con particolare attenzione ai sintomi psichiatrici.

La persona afflitta da demenza può infatti presentare gravi disturbi del comportamento che rendono difficile la cura e sorveglianza del malato. L'ambiente del centro diurno e le relazioni tra gli operatori e i malati consentiranno la messa in pratica di terapie comportamentali che, insieme a quelle a base di farmaci, tendono a compensare questi disturbi: nel centro tutte le attività quotidiane, svolte con il supporto degli operatori, svolgeranno un'azione terapeutica. Per questo i locali sono stati ristrutturati con l'obiettivo di creare un ambiente interno ed esterno sicuro, familiare e riconoscibile.

Il terzo programma di intervento è il Progetto Lea. Si tratta di una ricerca che vuole definire i livelli minimi assistenziali per le persone anziane affette da malattia di Alzheimer e ictus proposta dalla Regione Toscana e finanziata dal Ministero della Salute. La ricerca coinvolge cinque regioni tra cui Toscana per la quale partecipano quattro unità operative (oltre a Firenze ci sono Prato, Livorno e Lucca) coordinate dal Comune di Firenze con il supporto tecnico dell'Aima. La ricerca durerà 30 mesi: a oggi è stata ultimata la prima fase della ricerca che consiste nell'analisi dei servizi offerti e nella definizione della metodologia.

Alla fine di ottobre inizierà la fase di sperimentazione vera e propria. E' in fase di ultimazione anche un altro progetto che vede il coinvolgimento, oltre che del Comune di Firenze e dell'Aima, dell'Asl, di Careggi, del Comune di Sesto Fiorentino e del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Firenze. Il progetto prevede la messa in rete delle risorse con l'obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti alle persone afflitte da demenza.

La sperimentazione riguarderà un quartiere cittadino e se avrà successo sarà estesa a tutti i distretti dell'Asl fiorentina.

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