Per tre giorni Firenze tornerà, in qualche modo, 'capitale della cultura europea' alla ricerca di miti e simboli antichi, che possano riformulare l'identità delle popolazioni del Vecchio Continente, oggi chiamate a camminare verso un'unificazione che non può essere solo economica o politica. E' questo uno degli obiettivi del Convegno internazionale in programma a Firenze da giovedì 11 a sabato 13 aprile 2002. Il convegno, organizzato dal Comune di Firenze e dall'Istituto Universitario Europeo, in collaborazione con il Gruppo Editoriale Giunti e con l'Alto patrocinio del Presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, è stato presentato oggi dall'assessore alla cultura di Palazzo Vecchio, Simone Siliani, e da Luisa Passerini, docente di Storia del Ventesimo secolo all'Istituto universitario Europeo.
L'idea del convegno, e delle tante altre iniziative collegate dal progetto 'Miti D'Europa', nasce da una ricerca che la professoressa Passerini sta svolgendo nell'ambito del progetto 'Symbols for Europe'. ''Siamo convinti - ha spiegato l'assessore Siliani - che la 'costruzione', non sempre facile, dell'Europa, debba passare dalla cultura dei suoi popoli. E ne siamo convinti sia perché la cultura in tutti i suoi aspetti ha un messaggio universale che supera i confini dei Paesi e quasi sempre riesce ad unire, sia perché la nuova realtà non può essere solo politica/economica: avrebbe fondamenta che difficilmente resisterebbero alle prime 'tempeste' politiche''.
''Nel mondo caratterizzato da grandi movimenti di popolazioni e di culture, le europee e gli europei devono poter sviluppare un senso di appartenenza al continente non più gravato dalle esclusioni e dalle gerarchie del passato. La rivisitazione di miti e simboli antichi - ha spiegato la professoressa Passerini - ha dunque lo scopo di arricchire la nostra comprensione di ciò che ha significato essere europei, e di riflettere sui nuovi contenuti che questa appartenenza potrà avere in futuro, non solo in termini politici, ma soprattutto in termini culturali e simbolici.
Il soggetto della nuova identità europea si profila come non più soltanto bianco, maschile e cristiano, bensì plurale sul piano etnico, religioso, culturale''.
Il Progetto 'Miti e Simboli D'Europa' coinvolge in numerose iniziative varie istituzioni culturali fiorentine: il Gruppo Editoriale Giunti, la Sovrintendenza ai Beni Artistici e Architettonici, l'Istituto Universitario Europeo, e i Progetti Toscani Associati con FabbricaEuropa.
Nel periodo tra aprile e giugno 2002 oltre al Convegno, che sarà inaugurato giovedì 11 aprile alle ore 17.00 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, per poi spostarsi venerdì e sabato alla Badia Fiesolana, saranno attuate le seguenti iniziative:
- la pubblicazione del libro di Luisa Passerini Il mito d'Europa.
Radici antiche per nuovi simboli che uscirà in aprile presso Giunti;
- una mostra curata da Cristina Acidini Soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure;
- spettacoli, laboratori di produzioni artistiche e concerti al Festival FabbricaEuropa nei mesi di maggio e giugno.
Il nucleo di questo complesso di eventi collegati risiede nella ricerca che Luisa Passerini, Professore di Storia del XX secolo presso il Dipartimento di Storia dell'Istituto Universitario Europeo sta svolgendo nell'ambito del progetto "Myths and Symbols for Europe".
Alla base del progetto sta la convinzione che oggi l'Europa abbia bisogno di miti e di simboli per riformulare la sua identità in modo adeguato al nostro tempo.