E’ cominciato oggi e si concluderà domani al Palaffari, promosso e sostenuto dall’assessorato alla pubblica istruzione, il convegno sui temi dell’intercultura, sull’integrazione attraverso le favole del mondo “Chi vuole fiabe, chi vuole?, Voci e narrazioni di qui e d’altrove”. “Il convegno ha avuto successo visto che oggi erano presenti 450 persone - ha spiegato l’assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri – l’iniziativa si ispira alla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia sottoscritta nel 1989 a New York, in particolare per quanto riguarda l’incoraggiamento alla produzione e diffusione di libri per ragazzi e il rispetto dell’identità della lingua del fanciullo, dei suoi valori culturali e dei valori nazionali del paese in cui vive e del paese di cui è originario" Fiabe da tutto il mondo, albanesi, di Capo Verde, quelle nordiche, quelle italiane.
Ma anche il senso di queste novelle il loro significa etnologico e il loro valore multietnico.“Un convegno sulla fiaba, - ha continuato l’assessore Lastri - è la dimostrazione dell’attenzione all’infanzia e all’adolescenza, spesso troppo trascurata”. Al convegno interverranno antropologi, pedagogisti, studiosi della letteratura e dell'immaginario infantile, musicisti e narratori italiani e di altre culture: dalla mediatrice culturale cinese al griot africano dal regista algerino alla cantante e animatrice capoverdiana.
L'obiettivo è quello di contribuire ad ampliare ed affinare l'"uso" dello strumento fiaba che spesso è invece oggetto di interpretazioni riduttive e superficiali, considerato materiale facile da maneggiare e relegato alle pratiche dell'educazione e della letteratura infantile. Avviare una discussione sui rapporti tra il patrimonio fiabesco e narrativo delle diverse culture del mondo e l'immaginario e le migrazioni del nostro tempo. Il Convegno si colloca all'interno del progetto itinerante La Biblioteca del Mediterraneo (mostre e laboratori di bambini, seminari) - Istituto degli Innocenti, 12 Novembre - 5 Dicembre 2001 e si inserisce nelle iniziative della Giornata mondiale dell'infanzia e dell'adolescenza la cui ricorrenza è il 20 Novembre.
"Sono state considerate soprattutto le fiabe legate alle tradizioni, alle ricerche letterarie, culturali antropologiche, ha ribadito l'assessore Lastri- dei paesi bagnati dal mediterraneo. Letteratura e favolistica possono e devono dunque essere considerate uno strumento inconsueto di mediazione culturale".
