E' in linea il sito dell'associazione fotoamatori della Misericordia di Coiano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 Luglio 2001 14:37
E' in linea il sito dell'associazione fotoamatori della Misericordia di Coiano

Il club Imago, nel 2001, compie 23 anni. Un tempo lunghissimo e denso di avvenimenti, una costante presenza nelle vicende culturali della nostra citta.
L'idea di fondare un club fotografico nacque ad un piccolo gruppo di fotoamatori presso la Misericordia di Coiano nell'aprile 1978 e, già agli esordi, si scoprì quello splendido "dilettante" che fu il marchese Luigi Gherardi Del Turco, al quale fu dedicata una mostra. Andò avanti con le indagini sul nostro territorio, che videro i soci dell'Imago impegnati nella ricerca di torri medievali, tabernacoli, chiese romaniche e "verde" di Prato che si trovano, oltre che all'interno della cinta muraria, sparsi anche in tutta la nostra campagna.
Le mostre in Belgio, Austria, Iran, Ucraina e Spagna segnarono, verso la metà degli anni ottanta, il periodo internazionale delle manifestazioni, proseguito con l'eccezionale reportage sulla guerra nella ex Jugoslavia e concluso con la rassegna dei paesi della Comunità Europea "L'Europa in uno sguardo", iniziativa che fece meritare all'Imago una menzione d'onore da parte della Federazine Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF).

Con le due edizioni biennali del "Diashow", la maggiore manifestazione fotografica indirizzata prevalentemente ai fotoclub della provincia di Prato, si registrò un ritorno ad un impegno più "casalingo" a cui seguirono: cinque calendari, cinque corsi di base, due convegni regionali FIAF, decine di mostre personali e collettive, otto diaporami collettivi e circa trenta individuali.
A questo vasto e qualificato repertorio si deve aggiungere quella che è stata, sul finire del 1996, un'autentica "chicca": l'asta fotografica pubblica, prima manifestazione del genere realizzata in Italia, durante la quale oltre 70 immagini messe all'incanto dagli autori dei circoli fotografici che avevano partecipato al Diashow 96, fruttarono più di tre milioni di lire, interamente devoluti all'Istituto Pitigliani a favore della lotta contro il cancro.
Da quel lontano 1978 gli uomini e gli scenari della vita quotidiana sono cambiati, la nostra città è diversa nell'architettura, nelle istanze e negli assetti sociali.
L'Imago allunga lo sguardo e vuole gettare un ponte verso nuove sponde, proiettandosi, con l'entusiasmo di sempre, verso il futuro.
Per questo la FIAF ha concesso all'Imago l'onorificenza BFI, Benemerito della Fotografia Italiana.

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