Serata dedicata ai grandi oli d’oliva stasera a Buon’Italia 2001

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2001 18:11
Serata dedicata ai grandi oli d’oliva stasera a Buon’Italia 2001

“L’olio in tavola: l’oro verde della Lunigiana” è il tema della conferenza in programma alle 20,30 nella Sala delle Consocenze della fiera dei prodotti tipici in corso a Marina di Carrara. Protagonisti gli agronomi Raffaella Fontana e Marco Mugelli. Mugelli è anche il presidente nazionale dell’Associazione degli assaggiatori.
Intanto, dopo aver parlato di vini, grappe e sigari Toscani, Buon’Italia ha voluto dedicare una delle sue conferenze anche ai grandi whisky di Scozia.

Di scena dunque, ieri sera nella Sala delle Conoscenze, Angelo Matteucci, co-fondatore del Single Malt Club, l'associazione senza scopo di lucro che raggruppa appunto un vasto e radicato gruppo di appassionati anche in Apuania e in Versilia. Perché gli scozzesi si sono specializzati in whisky e non in vino? Banali ragioni climatiche. Non potendo contare sulle caldi estate mediterranee che fanno maturare l'uva, hanno scoperto un sostituto di fascino pressoché analogo, ma di muscolatura alcolica ben più potente.

Se il vino si aggira intorno ai 10 gradi, il whisky viaggia normalmente sui quaranta.
Le latitudini di Scozia sono umide e fredde, ha ricordato Matteucci, ma bastano le poche giornate estive per far maturare l'orzo, ossia l’ingrediente fondamentale. La fermentazione con lieviti naturali, la distillazione, l'uso di acqua purissima delle sorgenti delle Highlands contribuiscono a creare un prodotto spesso imitato, ma mai eguagliato. Una tale conferenza sarebbe stata nulla senza una full immersion nel problema.

Matteucci infatti ha dunque arricchito la serata facendo assaggiare sei whisky di caratteristiche diverse che anche i non professionisti hanno saputo apprezzare nel modo giusto. Imparando, nello stesso tempo, i segreti delle varie fasi della produzione: maltaggio, infusione, fermentazione, distillazione e maturazione. Fasi che permettono al distillato di presentarsi al massimo dello splendore nei nostri bicchieri, dopo un invecchiamento più o meno lungo in botti di rigoroso rovere.
La tradizione scozzese è stata di scena in un palcoscenico carrarino fra tradizione e marmo.
[R.

A.]

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