La Diaccia Botrona

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 marzo 2001 08:25
La Diaccia Botrona

La Casa Rossa Ximenes, ristrutturata e dotata di un impianto multimediale da cui osservare gli angoli più suggestivi della Riserva Naturale della Diaccia Botrona, la flora e la fauna, sarà aperta al pubblico Sabato 24 Marzo 2001 - ore 10. La Provincia di Grosseto ha realizzato, infatti, un primo intervento di grande rilievo che permetterà alla popolazione la conoscenza di una delle zone più interessanti in Europa dal punto di vista naturalistico. La Casa Rossa Ximenes è situata nei pressi del centro urbano di Castiglione della Pescaia.

Durante la giornata è prevista una escursione guidata nel "Percorso per la Pace" all'interno del Padule e l'inaugurazione del Centro Visite Multimediale.
La Diaccia Botrona si estende su oltre mille ettari di territorio ed è considerata la più significativa area umida italiana (dal '91 riconosciuta anche di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar). Istituita nel '96, è ciò che rimane dell'antico Lago Prile, che arrivò ad occupare 50 chilometri quadrati e fu prosciugato nel XIX secolo.

Il padule occupa, allo stato attuale, circa 700 ettari, a ridosso della pineta di Castiglione della Pescaia e si allunga sulla pianura che collega la stazione balneare con Grosseto. La Diaccia Botrona possiede un raro e significativo ecosistema, che ospita un'incredibile varietà di microrganismi viventi, sia vegetali che animali. E' una vera e propria "banca genetica" che dà un grande contributo al mantenimento della biodiversità della zona. Tra i salicornieti, i limoneti, la cannuccia palustre, i giunchi e i carici, sono presenti anche una quindicina di specie di orchidee.

L'avifauna rappresenta la componente più interessante e spettacolare della riserva. Sono, infatti, circa 200 le specie rilevate che si avvicendano nell'arco dell'anno, di cui circa 80 nidificanti. Tra le più importanti il falco di palude, l'albanella reale, l'airone bianco, il falco pescatore, il nibbio, il falco pecchiaiolo, il chiurlottello, la garzetta, la sgarza ciuffetto, la pittima reale, l'airone rosso, il tarabuso, la ghiandaia marina e il cuculo dal ciuffo. Tra i mammiferi troviamo volpi, ricci, istrici, tassi, lepri e nutrie.

Numerosi sono anche i rettili, tra cui la testuggine palustre, la biscia dal collare, il biacco, il cervone, il colubro di Esculapio, la lucertola, l'orbettino, il ramarro, la luscengola, la testuggine terrestre e il geco. Le acque sono popolate da pesci, crostacei, anellidi, aracnidi ed insetti.
Per contatti urp@provincia.grosseto.it tel. verde 800 463930

In evidenza