Movimento turistico: trend di crescita a Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 febbraio 2001 21:06
Movimento turistico: trend di crescita a Prato

Le attese sono state ampiamente superate. Il bilancio dell’andamento turistico nel 2000 conferma il trend di crescita del settore, ormai quasi stabilizzato dal 1995. “Le stime e le previsioni che erano state fatte erano assolutamente al di sotto dei risultati finali“, ha affermato l’assessore al turismo, Alessandro Attucci, presentando questa mattina i dati sul movimento dei visitatori elaborati dalla Provincia. I numeri parlano chiaro: le presenze crescono del 7,15% e gli arrivi raggiungono un saldo positivo del 4,90%.

Nel 2000 nelle strutture ricettive pratesi si sono registrati oltre 158 mila arrivi e circa 406 mila presenze. In lieve flessione gli arrivi dei visitatori italiani che sono strati quasi 66 mila, in netta crescita i turisti stranieri che sono passati da circa 84 mila a quasi 93 mila. La permanenza media dei turisti è di circa due giorni e mezzo: nelle strutture alberghiere si resta quasi due giorni, in quelle extralberghiere (in questa categoria rientrano affittacamere, residence ma anche agriturismi) si trascorre una media di 15 giorni Da dove arrivano i turisti? Prima di tutto dai Paesi Asiatici (oltre 20 mila arrivi).

La cifra precedente non comprende i giapponesi (circa 14 mila arrivi) e i cinesi (oltre 9 mila). Seguono la Germania (7830 arrivi), Israele (quasi 7 mila arrivi) gli Stati Uniti (circa 3800 arrivi) e poi, a seguire, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Australia. Il movimento turistico legato all’attività del distretto tessile è quello che ancora fa la parte del leone, ha messo in evidenza Vittorio Dabizzi, responsabile del settore turismo della Provincia. Non mancano novità interessanti: la più rilevante è senz’altro la scoperta delle strutture di agriturismo (in questo settore le imprese in poco tempo sono passate da 6 a 16).

In questa realtà crescono in particolare gli arrivi di turisti italiani ( +37,10%). “Sulla base di questi dati Provincia e Apt stanno già lavorando per disegnare gli scenari futuri e per valorizzare la valenza più tipicamente turistica del territorio”, ha messo in evidenza il direttore dell’Agenzia per il turismo, Alberto Peruzzini. L’assessore Attucci ha sottolineato che il ruolo della Provincia attraverso i compiti di controllo e verifica sulle strutture affidatigli dalla legge sta lavorando, d’intesa con gli operatori del settore, per raggiungere un complessivo miglioramento dell’offerta turistica.

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