Archeologia, arte, gastronomia, avventura: da Chiusi l’esempio di un inedito mix

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 settembre 2000 22:51
Archeologia, arte, gastronomia, avventura: da Chiusi l’esempio di un inedito mix

La presentazione in anteprima di inediti itinerari turistici. Il museo storico delle attività produttive, inedito mix tra percorso archeologico e ricostruzione scientifica. Le anticipazioni sul Pautac, il più importanze progetto di sviluppo integrato per il terziario che abbia mai interessato la Toscana meridionale.
Sono alcuni dei temi forti della “Anteprima Etrusca”, la due giorni per operatori ed osservatori del settore in programma nel cuore dell’Etruria a fine settembre. Istituzioni, enti di ricerca e sponsor privati realizzano un assaggio di un complesso di iniziative con le quali la patria di Re Porsenna intende potenziare la divulgazione della proprie antiche, prestigiose origini e tradizioni.
Sabato 30 settembre sono in programma le prime visite guidate alla sede di uno spazio espositivo di inedita concezione: il Museo storico delle Attività Produttive, destinato a vitalizzare i suggestivi sotterranei del centro storico di Chiusi con una ricostruzione amichevole ma rigorosa dell’habitat etrusco, dove buccheri e suppellettili domestiche vengono accompagnati da scene di antichi banchetti, con tanto di suonatori e commensali: un percorso di simulazioni scenografiche e multimediali del vivere quotidiano di allora.

Il Museo, destinato ad aprire i battenti nei primi mesi del prossimo anno, punta a dare continuità alla importante “primavera di Chiusi”, ovvero alla riapertura - dopo 21 anni – della famosa Tomba della Scimmia ed alla inaugurazione del primo tratto di esposizione sotterranea, dedicata alla più vasta collezione epigrafica ad oggi conservata in Italia: oltre 300 urne cinerarie.
In un momento in cui il turismo underground attira eccezionale interesse in Italia, non solo degli appassionati, grazie ai nuovi “itinerari sottosopra” l’antica chisum punta a riacquistare un ruolo di rilievo puntando con decisione sulle convergenze tra turismo culturale, scientifico, ambientale e gastronomico.

E’ il tema del convegno “Archeologia in tavola: antichi Saperi & nuovi Sapori”, in programma nel pomeriggio di sabato 30, ore 15,00, all’interno della Cattedrale).
In primo piano nel dibattito l’immenso patrimonio eno-gastronomico degli antichi che, nascosto da secoli di oblìo, è ricomparso prepotentemente a cavallo del nuovo millennio grazie anche all’incremento di interesse per il cosiddetto turismo del ristoro. Ai presenti saranno serviti assaggi di preparati con tecniche e strumenti di concezione etrusca, una anticipazione di quanto più diffusamente degustabile in seguito.
A sera, infatti, è in programma un convivio nel suggestivo Chiostro di San Francesco, in un’atmosfera assolutamente unica, incorniciata da reperti etrusco-romani: la “prima” di un menù destinato ad essere proposto nel 2001 nelle principali strutture ricettive della zona.


Nell’intervallo tra convegno e convivio, i presenti potranno partecipare al sopralluogo sotterraneo: visita guidata al Labirinto di Porsenna ed ai volumi destinato al Museo delle Attività Produttive, fino al piccolo lago recentemente scoperto dagli speleologi locali.
L’indomani l’illustrazione potrà toccare invece il vero Lago di Chiusi, quello di superficie, inserito come crocevia nei nuovi itinerari turistici con l’obiettivo di esaltarne la ricchezza di fauna e flora che l’era tecnologica, per fortuna, non ha ancora messo a repentaglio.

In tema di attrazioni retrò, i sopralluoghi potanno essere effettuati spostandosi a bordo di prestigiose auto d’epoca.
L’”Anteprima etrusca” è una iniziativa frutto della collaborazione tra Comune di Chiusi, Soprintendenza archeologica per la Toscana, Regione Toscana, Provincia di Siena, Università di Napoli e di Firenze, Agenzia per il Turismo Valdichiana. Essa anticipa in parte l’esecuzione del PAUTAC, il progetto del parco archeologico urbano territoriale e ambientale: accreditato di un finanziamento per 8 miliardi di lire, in arrivo in primo luogo dalla Unione Europea, avrà l’obiettivo nei prossimi anni di valorizzare le potenzialità economiche e culturali del territorio e le sue ricchezze storiche, archeologiche e naturalistiche.

Il week end di anteprima combacia con le allegre atmosfere della Festa del Vino e dell’Uva, in programma in contemporanea negli antichi Terzieri del centro storico.

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