Ici e Tarsu: ancora avvisi di accertamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 settembre 2000 19:01
Ici e Tarsu:  ancora avvisi di accertamento

Oltre cinquemila avvisi di accertamento sull’Ici (imposta comunale immobili) stanno partendo in questi giorni dagli uffici della Direzione Entrate del Comune, per controllare le posizioni contributive di altrettanti cittadini proprietari di immobili. Entro il 15 ottobre partiranno anche 3.500 avvisi di accertamento per quanto riguarda la Tarsu (tassa smaltimento rifiuti). Per quanto riguarda l’Ici, questo è il secondo atto dell’indagine avviata dal maggio scorso attraverso l’invio scaglionato di 30.183 lettere di preaccertamento, con le quali si richiedevano dati e notizie su posizioni che all’amministrazione risultavano “anomale”: sia per i dati inesatti forniti dagli uffici del Catasto, sia per i relativi dati sui versamenti già effettuati.

Intanto l’esame delle pratiche continua, e prossimamente sarà completato l’invio dei verbali di accertamento ai contribuenti le cui posizioni non sono chiare. “La notevole quantità delle posizioni esaminate – spiegano alla Direzione Entrate – può aver comportato qualche inesattezza, specie nei riguardi dei contribuenti che non hanno risposto ai questionari. Vogliamo comunque assicurare i cittadini che si potrà ottenere l’annullamento o la rettifica dei provvedimenti emessi in assenza di risposte idonee a spiegare eventuali incongruenze”.

Per questo, basterà segnalare allo sportello Direzione Entrate gestito dalla Infotirrena in via Perfetti Ricasoli 76 (o per fax, al numero 055/4286007) i dati corretti o comunque necessari a chiarire la propria posizione (“sugli avvisi di accertamento queste informazioni sono dettagliate” precisano i tecnici). Riguardo la Tarsu, il 15 settembre saranno spediti circa 1.500 avvisi di accertamento: riguardano le rettifiche alla misurazione delle superfici fatte sulle planimetrie fornite dai contribuenti, che al momento del sopralluogo non erano presenti in casa; entro il 15 ottobre ci sarà una ulteriore spedizione di circa 2000 avvisi, per quei contribuenti che non hanno prodotto le planimetrie, né erano presenti in casa al momento del sopralluogo.

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