Pubblicati l'archivio della principessa Demidova e 451 lettere di Corilla Olimpica e Giovanni Amaduzzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2000 09:47
Pubblicati l'archivio della principessa Demidova e 451 lettere di Corilla Olimpica e Giovanni Amaduzzi

Ecco un'occasione culturale da non perdere, lungo un percorso che abbraccia secoli e Paesi diversi, a partire dalle colline di Pratolino. Martedì, 30 maggio 2000, alle ore 17, nella Sala Est Ovest della Provincia di Firenze (via de' Ginori 12), verrà presentato ' L'archivio della principessa Demidova', volume curato da Simonetta Merendoni con un saggio storico e le traduzioni di Renato Risaliti.
I Demidov sono una delle più importanti famiglie europee degli ultimi tre secoli. Dopo essersi stabiliti a Firenze con Niccolò ed avere fatto erigere una splendida villa in San Donato in Polverosa, che il figlio.
Anatolio contribuì ad abbellire Pavel Pavlovic, nel 1872, acquistò dagli eredi dei Lorena la Villa di Pratolino, fatta costruire da Francesco I de ' Medici, che la Provincia di Firenze ha acquistato nel 1980 insieme all 'immenso parco.
L'archivio della famiglia recuperato anche grazie alle segnalazioni di studiosi ed all'intervento della Sovrintendenza Archivistica per la Toscana, documenta la storia fiorentina di questa famiglia ed il suo intenso rapporto con Firenze e la Toscana a partire soprattutto dalla seconda metà dell'Ottocento.

Si tratta in gran parte di documenti raccolti e conservati dall 'ultima discendente dei Demidov, Marija Pavlovna, che ha intrattenuto un importante carteggio con l 'emigrazione russa dopo la Rivoluzione d'Ottobre, che ora viene ampiamente pubblicato in questo libro per la parte russa insieme all 'inventario dell 'archivio.
Alla presentazione, insieme agli autori, interverranno il Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi e l'assessore alla cultura Elisabetta Del Lungo. Con loro Antonello Biagini (Università degli Studi La Sapienza di Roma), Zeffiro Ciuffoletti (Università degli Studi di Firenze) e Paola Benigni (Sovrintendente archivistico per la Toscana).

Improvvisatrice dotata di grande capacità poetica, Corilla Olimpica fu incoronata in Campidoglio il 31 agosto 1776 e le fu conferito, in quell'occasione, il titolo di Poetessa laureata e di Nobile romana.

Corilla, il cui vero nome era Maria Maddalena Morelli, donò la corona di alloro alla Basilica della Madonna dell'Umiltà di Pistoia dove ancora oggi viene conservata. La studiosa Luciana Morelli, che lavora presso l'assessorato alla cultura della Provincia di Firenze, ha curato l'epistolario (451 lettere manoscritte) tra Corilla e Giovanni Cristofano Amaduzzi, l'ecclesiastico estensore della bolla di soppressione dei Gesuiti. 'Il carteggio tra Amaduzzi e Corilla Olimpica' (1775-1792), curato da Luciana Morelli ed edito da Olschki per la Provincia di Firenze nella collana "Cultura e Memoria", verrà presentato domenica 28 maggio, alle ore 10, nella Sala Convegni 'M.

Gregorini', piazza Borghesi 11, a Savignano sul Rubicone (Forlì).
All'incontro, oltre la curatrice, saranno presenti il Presidente dell'Accademia dei Filopatridi Lorenzo Cappelli, Il Presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi, con l'assessore alla cultura Elisabetta Del Lungo e il Presidente del Centro di Studi Amaduzziani Sergio Foschi. Giulia Cantarutti, dell'Università di Bologna, parlerà sul tema 'Amaduzzi erudizione e socievolezza' . Interverranno Antonio Montanari e Giancarlo Donati, rispettivamente Coordinatore e Segretario del Centro Studi Amaduzziani.


"Nel carteggio - spiega Luciana Morelli - si trovano alcuni sonetti inediti, di Corilla e di altri autori, di un certo interesse". Nel 1785, il viaggiatore russo Vasilj Nikolaevic Zinov'ev incontrò Corilla, "donna piacevole… si può facilmente capire perché essa abbia potuto suscitare grandi passioni, unendo al buon gusto una mente agilissima ed una notevole costruzione di pensieri".

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