Musica, poesia, teatro, giovani, periferie, stranieri e internazionalità di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2000 19:24
Musica, poesia, teatro, giovani, periferie, stranieri e internazionalità di Firenze

Questa la filosofia che sta guidando il lavoro di Mauro Pagani, il nuovo Direttore artistico dell’Estate fiorentina, presentato oggi dall’assessore alla cultura Rosa Maria Di Giorgi. ‘’Ho accettato con entusiasmo, sapendo bene che il lavoro non sarà facile, che Firenze, come tutte le grandi città d’arte, va rispettata e bisogna lavorarci mantenendo la sua identità’’, ha detto Pagani prima di presentare la bozza del suo programma.
Filosofia condivisa dall’assessore Di Giorgi, secondo la quale ‘’visti anche i tempi stretti il programma non potrà non partire da alcuni punti fermi delle passate edizioni che, tra i pregi più importanti, ha avuto quello di riportare i fiorentini nelle piazze e nelle strade.

Le proposte non mancano, continuano ad arrivare ai nostri uffici e ora toccherà a Pagani analizzarle e decidere quali realizzare. Nel frattempo stiamo pensando di recuperare anche alcuni luoghi non ‘sfruttati’ in passato come ad esempio la Villa Medicea a Castello, la Certosa e il Giardino del Museo Archeologico che la Soprintendenza è disposta a riaprire per particolari appuntamenti’’. I grandi eventi musicali che Pagani ha annunciato non saranno certo una cornice all’Estate. Oltre a quello del 19 maggio di Sting, a giugno Firenze ospiterà Radio Head all’anfiteatro delle Cascine, Franco Battiato a luglio in Santa Croce, poi ancora Beck e Smashin Pumpkins.
Altri eventi verranno poi costruiti intorno alla visita di Nelson Mandela a Firenze, in programma per il mese di giugno e, in contemporanea con il Vertice dei G8 in Giappone (21 Luglio) un grande appuntamento che sia un segnale importante a fianco della Campagna ‘Sdebitarsi – Per un Millennio Senza Debiti’.


Sempre a proposito di musica, Pagani ha annunciato una rassegna di ‘strumento solo’, che dovrebbe portare a Firenze alcuni degli interpreti più importanti. Come detto particolare attenzione verrà dedicata ai giovani, con il nuovo rock italiano, e alle periferie, tanto che alcuni degli appuntamenti si svolgeranno proprio in piazze e luoghi decentrati.
Per quanto riguarda gli stranieri, Pagani ha ricordato i tanti studenti provenienti da ogni parte del mondo. Pensando a loro è in preparazione una ‘rassegna’ di poesia contemporanea internazionale in lingua originale.

Per il teatro l’appuntamento più importante potrebbe essere la messa in scena, in luogo particolare (il Giardino dell’Orticultura o Boboli), de ‘Il Sogno di una notte di mezza estate’.
Per le mostre sono allo studio due momenti, il primo legato ad una mostra sulla danza, magari in collaborazione con il Florence dance festival, e l’altro ad un’esposizione di strumenti musicali d’epoca.
Infine, tra gli eventi, andranno inseriti i tanti appuntamenti per celebrare i Settecento anni della Divina Commedia.

‘’Un percorso da costruire, che potrebbe partire – ha spiegato Pagani – da una proposta che ci è arrivata, quella della lettura di un canto a sera da una finestra di Palazzo Vecchio’’. L’estate è, e deve essere, anche divertimento. Per questo uno dei momenti che potrebbe caratterizzare l’appuntamento per fiorentini e turisti, è quello di un luogo dove ascoltare e ballare con musica sudamericana, in compagnia e davanti ad un bicchiere.

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