A Prato la manifestazione nazionale del Primo Maggio dei sindacati confederali

Presente anche il Gonfalone della Toscana. I sindacati di base a Firenze. Festeggiamenti anche in altre città. Un progetto per ricordare le morti sul lavoro in Mugello

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2018 07:59
A Prato la manifestazione nazionale del Primo Maggio dei sindacati confederali

Quest’anno si terrà a Prato la manifestazione nazionale del Primo Maggio, Festa dei lavoratori, con il corteo e il comizio dei tre leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Il titolo è “Sicurezza: il cuore del lavoro” e Prato è stata scelta dai sindacati in quanto importante e simbolica realtà industriale dove il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è fortemente sentito. Il programma organizzato dalle tre sigle sindacali prevede alle 10 il ritrovo in piazza Mercatale e la partenza del corteo che percorrerà via San Silvestro, piazza San Marco, viale Piave, piazza delle Carceri, piazza San Francesco, via Ricasoli, piazza del Comune, via Guasti, via Muzzi e Largo Carducci. Alle 12 l’arrivo in piazza Duomo dove si terrà il comizio conclusivo dei tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.

Il Gonfalone della Regione Toscana sarà presente al corteo del 1º Maggio. Al centro delle celebrazioni della Festa dei Lavoratori di quest'anno la salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, tema sempre tragicamente di attualità, come ricordano le cronache di queste ultime settimane anche in Toscana.

A Firenze, i sindacati di base Cobas, Cub, Usb, Usi, uniti e insieme alle forze politiche e sociali della sinistra fiorentina, organizzano per il primo maggio 2018, UNA MANIFESTAZIONE SUL TEMA “PRIMO MAGGIO ANTICAPITALISTA” contro lo sfruttamento e le morti sul lavoro e per il diritto ad un lavoro sicuro e dignitoso, che partirà alle ore 10.00 da Piazza dei Ciompi per attraversare il centro cittadino. Il corteo si svilupperà con il seguente programma:

  • ore 10.00 ritrovo in piazza dei Ciompi, loggia del Pesce
  • ore 11.00/11.15 partenza del corteo per via Pietrapiana, piazza Salvemini, borgo Albizi, piazza San Pier Maggiore, borgo Albizi, via del Proconsolo, piazza San Firenze, Borgo dei Greci e conclusione in piazza Santa Croce entro le ore 13.

Oltre ai sindacati di base hanno già aderito, il PCL, il PRC, il movimento di lotta per la casa di Firenze.

"Un cammino lento sotto la strada veloce": è il progetto che CGIL Mugello, A.N.P.I., ARCI, Liberamente hanno proposto e al quale il Comune di Barberino di Mugello ha aderito e collaborato, per ricordare due tragici fatti di sangue che accaddero, a distanza di cinquant’anni, quattro operai nel 1959, tre nel 2008, durante i lavori di costruzione dell’autostrada. Un cammino che si farà già il Primo maggio: se alle 11, in piazza Cavour, in occasione della manifestazione sindacale, verrà presentato il progetto, alle 15 prenderà avvio la camminata in memoria delle vittime del lavoro, fino alla località Molinuccio.

Qui verranno inaugurate le targhe commemorative, riportanti il codice QR che consentirà il collegamento con la pagina informativa sugli eventi lì accaduti. Le targhe saranno collocate in Biblioteca, sul monumento dei caduti e alla conclusione del cammino, dove in futuro sarà realizzata una piazzola della memoria. Nella zona del Molinuccio infatti, era l’ottobre 1959 morirono quattro operai, travolti dal crollo dell’armatura di un viadotto dell’A1, mentre nell’ottobre 2008, sempre nella stessa area, durante la costruzione della variante di valico, un’altra tragica caduta, con tre operai che persero la vita.

Due vicende rievocate in un breve documentario, “La ragnatela di ferro”, realizzato da Felice Bifulco, all’origini dell’idea di intraprendere una nuova iniziativa (il percorso e la camminata) per ricordare quanto accaduto e continuare a mantenere viva l’attenzione sul tema della sicurezza e delle condizioni dei lavoratori nei cantieri. La celebrazione del Primo maggio, a Barberino di Mugello, prevede alle 10 il concentramento in piazza Cavour e il corteo per le vie cittadine, accompagnato dalla Società Filarmonica Giuseppe Verdi, e dopo gli interventi del sindacato e le testimonianze di lavoratrici e lavoratori, si terrà la presentazione del progetto "Un cammino lento sotto la strada veloce".

Dopo il pranzo (10€ - prenotazione obbligatoria al numero: 055 841219) al Circolo Arci accompagnato dalla musica della tradizione popolare internazionale con il gruppo Adanzè, alle 15 prenderà avvio la camminata, fino alla località Molinuccio

A Chianciano Terme CGIL,CISL e UIL di Siena e Valdichiana organizzano una manifestazione di Lavoratori, Pensionati e Cittadini del Comune di Chianciano Terme e dei Comuni limitrofi. La Manifestazione si svolgerà a Chianciano Terme con il seguente programma:

ore 08,30 Distribuzione di Garofani nei pressi della Camera del Lavoro;ore 10,50 Concentramento nei pressi della Sorgente Sant’Elena dei cittadini; ore 11,00 Corteo da Piazzale Sorgente Sant'Elena; Viale Della Liberta; Viale Dante;ore 11,30 Conclusione del corteo ed esibizione della Banda di Chianciano Terme.

La Festa del lavoro viene celebrata il 1º maggio di ogni anno in molti Paesi del mondo per ricordare l’impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti dai lavoratori. La festa ricorda le battaglie operaie, in particolare quelle volte alla conquista di un diritto ben preciso: l’orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore. La sua origine risale a una manifestazione organizzata a New York il 5 settembre 1882 dai Knights of Labor, un’associazione fondata nel 1869.

Due anni dopo, nel 1884, in un’analoga manifestazione i Knights of Labor approvarono una risoluzione affinché l’evento avesse una cadenza annuale. Altre organizzazioni sindacali affiliate all’Internazionale dei lavoratori suggerirono come data della festività il primo maggio. Ma a far cadere definitivamente la scelta su questa data furono i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago e conosciuti come rivolta di Haymarket. L’11 novembre del 1887 sempre a Chicago, quattro operai, quattro organizzatori sindacali e quattro anarchici furono impiccati per aver organizzato il 1º maggio dell’anno precedente lo sciopero e una manifestazione per le otto ore di lavoro. Il 20 agosto fu emessa la sentenza del tribunale: August Spies, Michael Schwab, Samuel Fielden, Albert R.

Parsons, Adolph Fischer, George Engel e Louis Lingg furono condannati a morte; Oscar W. Neebe a reclusione per 15 anni. Otto uomini condannati per essere anarchici, e sette di loro condannati a morte. L’allora presidente Grover Cleveland ritenne che la festa del primo maggio avrebbe potuto costituire un’opportunità per commemorare questi episodi. La data del primo maggio fu adottata in Canada nel 1894 sebbene il concetto di festa del lavoro sia in questo caso riferito a precedenti marce di lavoratori tenute a Toronto e Ottawa nel 1872 e più tardi in quasi tutti i paesi del mondo. In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e ratificata in Italia due anni dopo.

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