Castiglione estate 1999

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 1999 11:51
Castiglione estate 1999

Comincia il 10 luglio alle ore 21,30 a Tirli, in Piazza del Popolo, con Mauro Grossi duo "Da Duke Ellington a Steve Wonder". Livornese, pianista e compositore eclettico di estrazione jazzistica, insegnante di pianoforte e composizione, Mario Grossi ha al suo attivo una quindicina di dischi sia come musicista che come arrangiatore e compositore. Il concerto presentato, che lo vede in duo con la vocalist Claudia Tellini è adatto a tutti coloro che non hanno rinunciato a lasciarsi sedurre e trascinare dal semplice piacere e dalla pura gioia di cantare: una musica densa di emozioni che spazia da Duke Ellington a Steve Wonder. Il 19 luglio alle ore 21,30 al Teatro Giardino di Castiglione la Lega italiana improvvisazione teatrale in "Juke box": una formazione di quattro elementi pronti a "suonare" qualsiasi strumento, improvvisando a ruota libera per soddisfare le più originali ed assurde proposte del pubblico.

Gli attori jazzisti si trasformano in cantanti , mimi, ballerini, etc. Date agli attori un tema, una frase e loro partiranno all'istante per un viaggio ai confini della fantasia e del virtuosismo. Il 25 luglio ore 21,30 al Castello di Castiglione, il Teatro Puccini presenta "Le città invisibili" di Italo Calvino, mise en espace a cura di Catalyst Theatre Company con Vincenzo De Caro, Patrizia Pirgher, Riccardo Rombi regia Riccardo Rombi, allestimento scenico e costumi Laura Giuntoli. Si tratta di un progetto dedicato ad Italo Calvino, in una terra molto legata al grande ligure che ha qui dato alla luce testi come Palomar e Lezioni Americane e che qui è sepolto.

Dopo lo spettacolo della scorso anno in cui Marisa Fabbri aveva presentato L'opaco, uno dei racconti postumi dello scrittore, quest'anno è la volta di un'emergente compagnia fiorentina, che aveva tra l'altro curato l'allestimento dello spettacolo di Marisa Fabbri e che quest'anno ha scelto di lavorare su Le città invisibili. "Abbiamo pensato che sarebbe stato bello immaginarsi, attraverso la fantasia di Calvino, un mondo futuro, regolato da leggi a noi ignote, costellato da una miriade di città curiose abitate da popoli fantastici.

Oppure, rovesciando il punto di vista, immaginare cosa sarebbe riuscito a capire di noi e dei nostri centri urbani un viaggiatore solitario proveniente, perché no, da un altro mondo. In entrambi i casi siamo rimasti affascinati dalla miriade di possibilità e di combinazioni offerte da un gioco, le cui uniche regole richieste sono quelle del piacere per l'ascolto e per il sogno. "Le città invisibili" ci sono apparse la logica conseguenza delle nostre riflessioni, per la ricchezza delle immagini, l'incisiva brevità delle descrizioni, il piacere per l'immaginifico e il sottile e arguto rimando alla nostra realtà." Il 28 luglio ore 21,30 sempre al Castello di Castiglione il Teatro e la piazza in "Mezmerism", musica dai balcani e dall'est europeo con Cristina Manjero clarinetto e clarinetto basso Lutte Berg chitarre Daniele Ercoli contrabbasso Luca Venitucci fisarmonica Roberto Stanco saxofoni Giovanni Lo Cascio batteria Luca Faggella voce.

Mezmerism è una festa musicale che nasce in mezzo alla tundra e che, a passo veloce e leggero, ti porta sulle rive del mediterraneo, a Gedda, a Tunisi, perché ballando si va più veloci, così, quasi senza accorgersene, ti ritrovi a Cracovia, a Valencia; Mezmerism è una festa cantata in molte lingue Il nome Mezmerism nasce dalla contrazione che deve il suo nome alla contrazione di Klezmer, la musica degli ebrei dell'Europa orientale e mesmerism (una particolare pratica dell'ipnosi basata sul magnetismo) .

Il cantante e imbonitore che danza senza mai fermarsi, la musica degli ottoni e delle percussioni fanno di questo concerto una festa di musica e ballo. Il 30 luglio ore 21,30, a Buriano in piazza Indipendenza, recital lirico: Michela Battini, soprano; Giovanni Giannini, pianoforte, in "Perle di musica italiana tra otto e novecento": musiche di G. Puccini, Murolo, Lama-Bovio, Gastaldon, E. De Curtis, V. di Chiara. Michela Battini , diplomata e insegnante di violoncello inizia a studiare canto sotto la guida del mezzosoprano Lidia Vunch, ottenendo il diploma presso l'Istituto Musicale P.Mascagni di Livorno.

Finalista in diversi concorsi nel 1996 è vincitrice della Riviera della Versilia e collabora con l'orchestra del LAMB di Bibbona in concerti di musica sacra e operistica. Ha partecipati a trasmissioni televisive e tenuto numerosi concerti. E'' stata a prima interprete madrina delle romanze ritrovate del musicista Enrico Toselli. Il suo vasto repertorio comprende musica barocca, liederistica, musica sacra; è specializzata nella musica da salotto tra Otto e Novecento e nel repertorio operistico di tale periodo. Dom rock festival Dal 5 al 7 agosto al campo sportivo in località Casa Mora musica con Yo -Yo Mundi, Dr Linvingstone, Bandabardò, Blindosbarra, O.F.P., Wizard, oltre a birreria, stand gastronomici, territorio Match Music, stand cd/vinile, spazio tatoo.

Una tre giorni non stop con i gruppi più interessanti del panorama della nuova musica italiana, una grande festa della birra e della musica allestita nei pressi di Castiglione della Pescaia, una delle perle della Maremma; un'occasione per ascoltare dell'ottima musica con sei gruppi, dalle differenti caratteristiche musicali ma accomunati dalla qualità delle proposte presentate e dalla grande capacità di coinvolgimento del pubblico in una dimensione assolutamente "estiva e festaiola". Assieme ai gruppi in programma sono previsti, rigorosamente a sorpresa una serie di ospiti che renderanno ancora più particolari le tre giornate del Festival.

Aperta dalle ore 20.00 l'area del Campo Sportivo di Casa Mora non diventa solo il luogo di concerti, ma uno spazio da vivere tra 12 metri di birreria a disposizione, stand gastronomici, uno spazio tatoo, stand dove sarà possibile acquistare cd/vinile usati e da collezione. Da segnalare tra le altre particolarità il territorio Match Music, la tv sarà attiva all'interno della festa con megaschermi, che trasmetteranno in diretta i vari avvenimenti oltre ad allestire uno stand Levi's con tanto di gadgets per il pubblico. Yo Yo Mundi, in bilico tra il folk più trascinante e la nuova canzone d'autore, tra lo psico-folk scanzonato e l'impegno cantato, ha alle spalle quattro album tra cui "Percorsi di musica sghemba" (1996) e "L'impazienza" (1999) , album giustamente atteso, disco maturo e colmo di piacevoli sorprese, undici canzoni solari, dal grande impatto sonoro, piene di energia dinamica.

La musica degli Yo Yo Mundi nasce da variegate radici musicali. I loro testi, pieni di idee, fantasie e intuizioni , sono estremamente curati e le storie narrate hanno una potenza interiore molto affascinante: fiabe tascabili, ritagli di memoria, giochi di parole, viaggi immobili . Tra le collaborazioni del gruppo una delle più preziose è quella recentemente instaurata con Ivano Fossati. Arriva da Meldola il gruppo dei Wizard, che parte dal rock per unirvi contaminazioni delle più disparate, in un connubio tra musica progressiva e stile "punkeggiante".

Il loro nuovo CD dal titolo "Il Recinto delle grida" si basa su nuove sonorità, accattivanti e sul filo del rasoio tra Rock melodico e Rock Progressive. Forte anche l'impegno sociale dei Wizards: i proventi dalle vendite dei Cd vengono infatti destinati all'acquisto di materiale didattico per i bambini di Cuba. Dr. Linvingstone si forma a Torino agli inizi degli anni '90 con il nome di "Dr. Livingstone, suppongo". La formazione si orienta sin da subito nei confronti di una proposta musicale originale, dai testi ironici e a volte paradossali, che gli valgono - forse un po' superficialmente - l'attributo di "gruppo demenziale" .

La loro caratteristica è quella di essere principalmente degli "esploratori" all'interno delle più interessanti novità del panorama musicale internazionale Presenti all'ultimo Festival di Sanremo con il brano "Al Centro del Mondo", singolo che dà anche il titolo al loro album, che spazia dai suoni di frontiera, alle citazioni trip hop nelle ritmiche, a un'ambientazione indiana per le percussioni e per l'uso dell'orchestra. La vocalità di Anna Basso è un altro dei tratti distintivi del gruppo: personale nelle interpretazioni, a tratti addirittura acrobatica, ha sempre il pregio di rendere estremamente semplice e credibile ogni passaggio. Dopo l'album di esordio autoprodotto del 1993 i Blindosbarra avevano scelto la strada dell'internazionalità affidandosi al produttore inglese Ben Young per l'album "La memoria" del 1996, album che ha fatto entrare il gruppo nella schiera di quelli più apprezzati nel panorama della nuova musica italiana, tanto che i Massive Attack dichiarano che i Blindosbarra sono, assieme agli Almamegretta, le loro band italiane preferite Il loro ultimo album "Funk" esprime l'esigenza di ritrovare l'essenza della musica nera che rappresenta interamente la loro formazione e le loro radici. Bandabardò: Enrico Erriquez Greppi, un bilingue dal passato franco-lussemburghese, coinvince A.M.

Finaz rampante chitarrista elettrico, a gettare alle ortiche qualsiasi amplificatore o pedale di sua appartenenza e portare su un palco la stessa atmosfera di festa che si instaura nelle "cantate tra amici". Momenti magici in cui stonati e intonati uniscono le voci i canti senza fine. Altre classico delle suonate tra amici è che spunta sempre un "bonghettaro"!. Ecco dunque Paolino alle multi-percussioni, soprattutto djembe e bonghetti, veri simboli Del mondo fricchettone. Seguono a ruota la terza chitarra acustica (Orla) , il contrabbasso stradaiolo e francofono (Don Bachi) una batteria minimale (il giovane Nuto) ad assicurare le danze.

E un fonico di fiducia, (Cantini). Da questa unione nasce, nel 1993 la Bandabardò, uno dei gruppi più coinvolgenti, energici e solari del panorama musicale italiano. O.F.P. è composta da alcuni tra i più apprezzati giovani musicisti fiorentini :Cristiano Bottai, battesti degli Ustmamò e La Macchina Ossuta, ex Articolo 31 e Strange Fruit) Francesco Bottai, chitarrista de La Macchina Ossuta, Stefano Ferraro, (voce solista dei Jubille Shuoters), Michele Vitulli, bassista degli Urbanfunk, Emanuele Fontana , pianista de La Macchina Ossuta.

La band si esibisce con successo nel territorio fiorentino dal 1996, con un repertorio composto esclusivamente da cover. Dal 1998 il gruppo comprende anche una sezione fiati composta dall'eclettico Franco Baggiani alla tromba e da Andrea Oppini al sax. (entrambi dagli Urban Funk..). La stagione prosegue il 9 agosto alle ore 21,30 sempre al Campo Sportivo Casa Mora Gianluca Grignani in concerto. Il 22 agosto alle ore 21,30 al Molo di Ponente di Castiglione il Teatro e La piazza in "Namu", percussioni da terre lontane con Larry Salsa, Luis N'Doy, Peppe Ska, Rashmi Bhatt, Kape Tape Charles Dal risultato di una ricerca su varie culture e etnie, musicisti e ballerini di diversa provenienza uniscono le loro esperienze artistiche, utilizzando strumenti e costumi tradizionali .

Il gruppo nato a Perugia propone una fusione di ritmi africani, caraibici, mediterranei e indiani con brani originali. La sua musica in continua evoluzione rende l'atmosfera calda e coinvolgente. Namu presenta brani melodici e danze accompagnate da ritmi incalzanti. Il 23 luglio ore 21,30 al Teatro all'aperto delle Ferriere Area ex Ilva a Follonica i Negrita in concerto. Nata nel 1991 la band aretina dimostra già al suo esordio la sua ispirazione artistica, mostrando la loro autentica e vibrante estrazione blues, rhytm'n'blues e rock'n'roll.

L'album d'esordio del 1994 rivela linee chitarristiche molto ricche e vibranti, una sezione ritmica inossidabile e carica di funk, testi dalle metriche nervose e dai messaggi penetranti. Il successo dell'album porta in tour il gruppo in tutta Italia. ll lavoro del 1995 "Paradisi per illusi", caratterizzato da un maggiore spessore sia nelle musiche che nei testi, conferma ulteriormente la già ben solida fama della rock band, nonché di live band di grande impatto. Una tappa importante della loro carriera è l'album "XXX" .

Nel 1998 i Negrita realizzano la colonna sonora del film "Così è la vita " di Aldo, Giovanni e Giacomo" Il loro ultimo album, di recente uscita è "Reset", un nuovo punto di partenza per un gruppo che si mette continuamente alla prova.

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