Mozart è tutto e tutto sta in Mozart: dal contrappunto al belcanto, dalla messa alle nuove formazioniorchestrali, e soprattutto il melodramma. Una prova ieri sera (con replica stasera alle 21:00) al Piccolo Teatrodel Comunale, dove l'Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione di Walter Attanasihanno proposto un programma che è uno spaccato della passione per il teatro del genio salisburghese. Unamessa, quella detta "dell'Incoronazione" K 317 con le voci di Mila Vilotijevic, soprano, Maria LuceMenichetti, mezzosoprano, Antonio Rocchino, tenore e Diego Barretta, basso, e il poderoso apporto del coro;il Concerto in Do maggiore per oboe, in cui il primo oboe del Maggio, Alberto Negroni, si è esibito in unvirtuosismo da solista che si segue ad occhi chiusi, ma che è anche un esempio di spettacolo musicalemoderno.
Ma ancor più teatrale l'inizio con l'Ouverture da "Die Entführung aus dem Serail" (Il ratto dalserraglio), Singspiel del 1782 d'argomento esotico (il giovane Belmonte che cerca di strappare la bellaCostanza dall'harem del Pascià), celebre per essere stato giudicato un diluvio di note dall'imperatore alla finedella prima (scena immortalata nel film di Milos Forman). Attanasi, triestino di 37 anni, dirige con attenzione,reduce dal Kammeroper di Vienna, inaugurato quest'anno con un programma di Rossini.
Prezzi dei biglietti:20.000 lire il posto unico, ridotto 15.000 per gli abbonati alla Stagione autunnale del Teatro Comunale, per igiovani sotto i 26 anni e per gli iscritti al Conservatorio e alle scuole di musica.