Torna il Toscanello d’Oro, la tradizionale manifestazione dedicata al vino, territorio e cultura giunta alla sua 45esima edizione, che si svolgerà nel centro storico di Pontassieve dal 29 Maggio al 2 Giugno.Anche per l’edizione 2014 la Proloco di Pontassieve con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale propone una serie di interessanti iniziative che vedranno come protagonisti assoluti il vino e le tipicità del territorio. Cinque giorni da trascorrere nel Centro di Pontassieve tra tipicità e allegria. Per l’occasione sarà allestita in piazza Vittorio Emanuele II la cittadella del vino dove si potrà degustare dell’ottimo vino nei numerosi stand presenti , il tutto accompagnato da musica jazz che farà da cornice alle degustazioni per tutta la durata della rassegna. Il percorso di degustazione proseguirà anche per tutto il borgo dove, come tutti gli anni, non mancheranno ovviamente le specialità enogastronomiche con l’apertura della “Tavernetta” in piazza Boetani e il “Ristorante del Toscanello” in piazza XIV Martiri.
Ampio spazio sarà dedicato anche all’intrattenimento e alla musica con l’esibizione di live-band e con l’area karaoke; momenti anche per i più piccoli che durante la kermesse potranno partecipare ad attività di animazione. Molte altre le iniziative pensate per il pubblico che faranno da corollario alla manifestazione, in particolare mostre e rassegne culturali che saranno dislocate per tutto il centro storico. Da segnalare con particolare attenzione il concorso “La vetrina più bella” che coinvolgerà i negozianti del borgo e la mostra fotografica che avrà come tema il vino curata dalla Proloco in collaborazione con l’associazione “Fotografi del Levante Fiorentino”. Anche quest’anno la festa rappresenterà momento d’incontro per i cittadini di Pontassieve e per chiunque voglia immergersi nelle tradizioni locali e nei piaceri dell’enogastronomia o semplicemente per chi vuole trascorrere una serata in allegria gustando un buon bicchiere di vino.Al via la XIX edizione di “Radda nel Bicchiere”, l’attesissimo week-end nel cuore del Chianti all’insegna dell’enogastronomia, che nelle sue scorse edizioni ha visto il piccolo comune di Radda in Chianti, preso d’assalto da turisti e appassionati con più di 5mila presenze.
Una cifra record che non ha precedenti nella storia delle manifestazioni chiantigiane. Sabato 31 maggio e domenica 1°giugno 2014 al via la due giorni nel cuore del Chianti che vede coinvolte oltre 20 aziende con più di 60 etichette fra vini rossi, bianchi, rosati e vinsanti. Un week-end di full immersion negli antichi sapori e odori di uno dei paesaggi più suggestivi della Toscana e che tutto il mondo ci invidia, le colline chiantigiane. “Radda nel Bicchiere” infatti non è solo attrazione turistica, è una festa nata per i raddesi che da anni racconta il territorio perché fatta proprio da coloro che il territorio lo vivono ogni giorno. Nei giorni di sabato e domenica, acquistando il bicchiere “griffato” sarà possibile degustare lungo la via centrale del paese i migliori vini di Radda e delle aziende del Chianti Classico ospiti della manifestazione, Le Cinciole, Fèlsina e Fattoria di San Giusto a Rentennano.
Sabato inoltre l’incontro a cura di Alessandro Masnaghetti di Enogea dal tema “Vini, territori e vignaioli dai quattro angoli del Chianti Classico assaggi e riflessioni su una possibile zonazione” e domenica “L’altra misura”, una curiosa degustazione di vini bianchi, rappresentativi dell’eleganza e della freschezza del territorio. L’iniziativa è curata dalla ProLoco di Radda, in collaborazione con il Comune e il Consorzio Vino Chianti Classico e naturalmente i produttori vinicoli e commercianti locali.
Nei due giorni sarà attivo inoltre un servizio navetta che collegherà “Radda nel Bicchiere” con “I profumi di Lamole” nella vicina Greve in Chianti. Per informazioni è possibile telefonare alla ProLoco allo 0577/738494 oppure inviare una mail aproradda@chiantinet.it
Fra i numerosi appuntamenti della 57° Mostra del Chianti si segnala la Sfilata Storica Rievocativa dei primi '900 ispirata alla vita e alla tradizione contadina del paese, curata dal Gruppo Novecento di Montespertoli, in programma domenica 8 giugno, dalle ore 17,30 alle 20,00. La sfilata rievoca, con carri e oltre 150 personaggi in costume, la vita, i mestieri e gli eventi tipici di un paese agricolo toscano durante un arco temporale che va dal 1910 al 1930, portato in giro per le vie del capoluogo per concludersi in “Piazza Nova”, come si chiamava allora Piazza Umberto I – Sede del Comune, ora Piazza del Popolo.
La manifestazione, giunta all’ottava edizione, è stata inserita dal corrente anno nell’Elenco Regionale della manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storica. Sempre in collaborazione con il Gruppo Novecento sono in programma durante la Mostra altri appuntamenti tra i quali, domenica 1 giugno, lo scambio culturale con il Comune di Subbiano (Ar) con la presentazione di prodotti tipici e l’intervento dei Musici e Sbandieratori dell’Associazione Rievocazioni Storiche Subbianesi e lunedì 2 giugno, l’esposizione Trattori d’Epoca con carrelli, attrezzi e utensili che, nel pomeriggio, effettueranno una sfilata per le vie del paese con partenza dal Castello Sonnino.Lo studio internazionale condotto nel 2013 dalla rete Great Wine Capitals rivela che lenoturismo è visto in maniera diversa nelle aziende agricole delle capitali, le quali si focalizzano su differenti target e usano unampia gamma di strumenti di marketing per generare profitto. Qual è il più importante fattore che attrae i turisti in azienda? Nelle capitali oggetto dindagine, le attività più significative sono quelle legate allofferta gastronomica e ristorativa, oltre alla promessa di vivere unesperienza autentica.
La vendita di vino ai turisti rappresenta, inoltre, in tutte le aree analizzate, il 50% dei profitti derivanti dall'enoturismo. Ma a parte questi dati, i risultati sono sostanzialmente differenti regione per regione. Le aziende agricole del nuovo mondo (situate nelle zone vinicole di Città del Capo-Sudafrica, Mendoza-Argentina, Christchurch-Nuova Zelanda) sono più focalizzate sul ricevere un maggior numero di visitatori piuttosto che quelle del vecchio mondo (Rioja-Spagna, Bordeaux-Francia, Porto-Portogallo, Mainz-Germania e Firenze), dove invece prodotti e servizi sono orientati verso segmenti di mercato più ristretti. Lo studio rivela inoltre delle differenze demografiche notevoli: le aziende vinicole di Città del Capo, Mendoza e Firenze attraggono una clientela più giovane rispetto alle altre regioni.
In Toscana la maggioranza dei visitatori è straniera, mentre Mainz attrae principalmente frequentatori locali. Anche i ricavi generati da prodotti differenti dal vino sono diversi: A Porto si tratta principalmente di ristorazione; a Mendoza di merchandising; a Mainz e Firenze di pernottamenti; Christchurch e Città del Capo sono specializzati nellospitare eventi. Maggiori dettagli relativi a questa indagine possono essere consultati sul sito http://greatwinecapitals.com/resources/reports/1694 ed il report completo può essere richiesto ai contatti riportati in basso.