4 novembre: la deposizione della corona di alloro al monumento

Oggi le celebrazioni della Festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 novembre 2022 14:59
4 novembre: la deposizione della corona di alloro al monumento

Le celebrazioni per la ricorrenza della festa dell’Unità nazionale e la giornata delle Forze Armate hanno avuto inizio nella mattinata odierna, in Piazza dell’Unità d’Italia, con la deposizione di una corona commemorativa presso il monumento ai caduti, al cospetto delle principali autorità cittadine, civili e militari.

Successivamente è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica che, nel ricordare le Forze Armate che con grande impegno e dedizione hanno permesso all’Italia di diventare uno Stato unito, libero e democratico, ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti gli uomini e donne in armi impegnati quotidianamente nella difesa delle nostre Istituzioni, della nostra sicurezza, libertà e pace.

A seguire l’intervento del Prefetto, Valerio Valenti, che, nell’esprimere una profonda riconoscenza e ammirazione verso tutte le Forze Armate impegnate attivamente in Italia e nel mondo, ha richiamato l’importanza e l’attualità dei valori di unità nazionale e di coesione sociale, rammentando che, nonostante le profonde diversità culturali, religiose, di costumi che hanno attraversato e ancora oggi attraversano il nostro Paese, gli italiani hanno saputo accettare e valorizzare tali particolarismi.

E’ stato perciò rimarcato il fondamentale compito di quanti rivestono incarichi di rappresentanza pubblica nell’accrescere la consapevolezza della centralità di questi valori, soprattutto in un periodo storico così delicato come quello attuale. “Spetta a tutte le istituzioni mantenere la barra a dritta – ha detto il Prefetto Valenti – e preservare e rafforzare la coesione sociale, soprattutto in quei frangenti, come quelli dei tempi che stiamo vivendo, in cui le contrapposizioni rischiano di inasprirsi e le posizioni politiche ed ideologiche appaiono talora inconciliabili”.

Dunque – ha concluso il Prefetto – un grande impegno attende tutti, uniti e fieri di appartenere a questo grandissimo Paese. E fierezza, unità e forza dobbiamo trarre dalla consapevolezza che dei valori e degli ideali più alti di questa Nazione sono alfieri nel mondo i ragazzi delle nostre Forze Armate”.

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"4-XI-1918: E la vittoria sciolse l'ali al vento" e "Ad imperitura difesa dei confini", questi gli striscioni che i militanti di CasaPound hanno affisso in diverse città italiane per ricordare la vittoria del 4 novembre 1918. A Firenze lo striscione è stato affisso nella zona dell'Isolotto.

"A distanza di 104 anni dalla Grande Guerra dobbiamo rifuggire ogni nuova forma di piccolo nazionalismo e rafforzare invece un patriottismo europeo, l’unico che può garantire un futuro di benessere e pace ai nostri figli così come a noi ci è stato regalato dai nostri nonni dopo la Seconda Guerra Mondiale, la tragedia dell’Olocausto e la Resistenza che fu prima di tutto rifiuto della faccia più sbagliata ed estrema di quel nazionalismo reduce della Prima Guerra Mondiale e che prese le sembianze di nazionalsocialismo in Germania, di fascismo in Italia, di franchismo in Spagna".

Lo ha sottolineato la sindaca di Empoli, Brenda Barnini, nel corso delle celebrazioni per la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate questa mattina, venerdì 4 novembre 2022, in piazza della Vittoria a Empoli.La mattinata di ricordo e commemorazione, alla quale hanno preso parte autorità civili e militari, rappresentanti della giunta e del consiglio comunale insieme ad associazioni e cittadini, si è aperta con la santa messa celebrata da don Guido Engels, proposto della Collegiata di Sant'Andrea.

È stata celebrata nella chiesa della Madonna del Pozzo. Da lì, i presenti si sono quindi spostati in piazza della Vittoria dove, nel corso di una cerimonia emozionante e sentita, al termine dell'alzabandiera è stata deposta una corona di alloro ai piedi del monumento dedicato ai caduti della Patria."Ci si salva solo se si va avanti insieme, se non si esasperano le divisioni, se si investe nel collettivo simbolico, se si da forza alla comunità - ha poi evidenziato la sindaca Barnini nel corso del suo intervento -.

È la lezione che ci hanno impartito questi difficili anni di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto. Ecco perché mai come in questo momento è importante festeggiare il 4 novembre e approfittare di questa data per ricordare a ciascuno di noi di vivere in concorde unità il nostro essere Nazione, cercare nel bene comune la matrice del bene per ognuno di noi e metterci a servizio di questo valore, difendendolo e promuovendolo, è il modo migliore che abbiamo per rendere un omaggio non superficiale né solo formale alle centinaia di migliaia di italiani caduti su ogni fronte nel nome della Patria".

Il 6 novembre è in programma a Vinci la commemorazione dei caduti della prima guerra mondiale e dei Caduti di Nassiriya. La cerimonia inizierà alle ore 10 in piazza Caduti di Nassiriya con il ritrovo delle autorità e dei rappresentanti delle associazioni, l'omaggio ai Caduti e la deposizione di una corona d'alloro. Mezz'ora dopo al Parco monumentale della rimembranza ci sarà l'omaggio del sindaco Giuseppe Torchia e delle autorità a tutti i Caduti del Comune di Vinci, anche in questo caso sarà deposta una corona di alloro. La giornata si concluderà alle ore 11 alla chiesa propositura di Santa Croce con la Santa Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre.

“E' una giornata importante, sentita da tutta la cittadinanza – dicono il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia e l'assessore ai progetti di valorizzazione della memoria storica e democratica Mila Chini -. Per costruire il futuro dobbiamo studiare e capire il passato, è necessario capire bene cosa è successo, fare in modo che le atrocità della guerra di cui è stata teatro l'Europa tra i 1914 e il 1918 non si ripetano”.

Celebrazione e deposizione di corone d'alloro ai monumenti ai caduti posti nel Loggiato del Comune di Reggello, in Piazza Matteotti e in piazza IV Novembre, alla presenza delle Autorità e dei rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche. L'accompagnamento musicale è stato svolto dal gruppo SaràBanda dell’Istituto Comprensivo.

"Pensare alla Prima Guerra Mondiale significa anzitutto dedicare un pensiero ai giovani di una generazione che si sono massacrati a vicenda, perdendo il dono più prezioso, quello della vita. La Guerra, da qualunque parte venga analizzata, è sempre una tragedia: non ci sono né vincitori né vinti. Lo sperimentiamo oggi, trovandoci a vivere una guerra nel cuore dell’Europa. Di fronte a tutto questo, ci rendiamo conto di quanto sia importante e prezioso 'fare memoria' affinché ciò che è accaduto non si ripeta mai più, auspicando che la guerra attualmente in corso trovi una soluzione di pace il prima possibile" afferma il Sindaco Piero Giunti.

Nel ricordo dei caduti di tutte le guerre, sono stati organizzati diversi momenti di raccoglimento e ricordo nelle frazioni del territorio altopascese. L’appuntamento è domenica 6 novembre: le benedizioni partiranno alle 9 da Badia Pozzeveri e proseguiranno, alle 9.45, a Spianate. Alle 10.15 le celebrazioni si sposteranno ad Altopascio per culminare, alle 11, nella messa officiata a Marginone. Una mattinata alla quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare per ricordare chi ha perso la vita per la libertà e con lo scopo di diffondere un messaggio di pace.

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