Urbanistica e turismo a Firenze: terzo ‘toc toc’ alla porta del Pd

Letta e Bonafè non rispondono, Idra si appella a Marco Recati: “Anomalia democratica in corso a Palazzo Vecchio”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 settembre 2021 09:15
Urbanistica e turismo a Firenze: terzo ‘toc toc’ alla porta del Pd
Marco Recati, segretario del Coordinamento Metropolitano di Firenze del PD

“Aspettando il PD…”: così l’associazione no overtourism titola la notizia. Nessun riscontro da Letta e Bonafè all’allarme lanciato sulla temuta “anomalia democratica in corso a Palazzo Vecchio”, e allora Idra scrive a Marco Recati.

“Ancora non si registra una risposta da parte del segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta, informato del carente tasso di democraticità della squadra di governo di Palazzo Vecchio”, scrivono i battaglieri tutori della collina di Belvedere e di Costa San Giorgio, che il 6 luglio segnalavano a Letta “un’apparente anomalia nel comportamento del sindaco di Firenze Dario Nardella, e della sua Giunta, se raffrontato all’accezione che generalmente si attribuisce al termine ‘democratico’, parte integrante del nome del partito di cui Ella è segretario”, e chiedevano una “verifica del tasso di democraticità nel comportamento del Sindaco”.

Mancando riscontri, vanamente Idra si era rivolta anche al segretario regionale del PD Simona Bonafé. “La refrattarietà a un rapporto democratico con la cittadinanza è dunque appannaggio, oltre che delle amministrazioni locali, anche delle sedi regionali e nazionali del PD?”, si chiedono questi concittadini, richiamando il commento formulato da Franco Cardini sul suo blog “Minima Cardiniana” il 25 luglio scorso.

Oggi scrivono quindi al responsabile metropolitano del PD Marco Recati, mentre attendono la riapertura dei lavori del Consiglio comunale di Firenze, che dopo l’incontro col presidente Luca Milani Idra ha eletto a osservatorio attivo delle mosse della giunta Nardella in materia urbanistica”. Urge infatti, commentano, “un’azione efficace di contrasto alla desertificazione abitativa della città Unesco, e alla perdurante promozione iperturistica anche in luoghi d’arte vincolati, delicati e preziosi come l’area che si affaccia su Palazzo Pitti, il Giardino mediceo di Boboli e Forte Belvedere”.

Concludono, un po’ sconsolati: “Riuscirà mai la cittadinanza attiva fiorentina a ricevere un riscontro dai responsabili del Partito denominato Democratico?”.

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