L'Istrice per i nostri figli: un battesimo contradaiolo e i suoi perchè

Il Palio e la vita di contrada: Francesco Antonio ed Edoardo pronti alla sfida da istriciaioli. Noi, genitori pugliesi, abbiamo scelto per loro un futuro da senesi doc

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
29 agosto 2018 23:57
L'Istrice per i nostri figli: un battesimo contradaiolo e i suoi perchè

"Simbolo del territorio è Porta Camollia baluardo di difesa e simbolo di accoglienza”. Così recita il sito ufficiale della Contrada Sovrana dell’Istrice ed è ciò che ho respirato tra le sue strade ed i suoi vicoli: lo spirito di accoglienza. Ad essere sincero, non mi aspettavo tanto colore e calore. Il primo dato dalle tonalità della bandiera rosso, nero, celeste e bianco; il secondo garantito dalla gente pronta a sorridere, a festeggiare, a cantare l’inno che, rievocando proprio la caratteristica dell’istrice, precisa “solo per difesa, pungo”.

In effetti, questo 25 agosto non è stato un giorno qualunque. Per noi e per il popolo di Camollia del quale siamo entrati a far parte. Ed ecco a voi, la breve cronaca di quanto accaduto.

Benvenuti a Siena, benvenuti nella città del Palio unica al mondo per storia, arte, tradizioni e, perché no, dinamiche sociali. Benvenuti nell’atmosfera dei festeggiamenti in onore del Patrono San Bartolomeo Apostolo: l’Istrice celebra l’evento con il battesimo contradaiolo di 90 suoi nuovi istriciaioli. Tra di essi, i miei figli: Francesco Antonio di 5 anni ed Edoardo di 2.

A quel pomeriggio, a quella piazzetta i due, ovviamente, non ci sono arrivati casualmente. Quello che li ha condotti li è stata la nostra, la mia e quella della loro mamma, consapevolezza relativa al fascino di Siena, alla secolare tradizione delle sue contrade: qualcosa che non puoi limitarti a leggere, studiare, apprendere. Qualcosa che, se ne hai la possibilità, devi “assaporare” da vicino. In una parola, “vivere”. Il resto? Lo ha fatto la disponibilità della contrada stessa che ha voluto i suoi neo “protettori”, Francesco ed Edoardo, nel modo più semplice possibile: un contatto, una email, una stretta di mano. Anche questa è accoglienza.

Un pomeriggio si diceva, quello dello scorso 25 agosto, vissuto con la curiosità e l’incertezza, mia e di mia moglie, entrambi impegnati nel tentativo di spiegare ai nostri piccoli tutto il senso di un atto che, in qualche modo, celebra l’ingresso in una comunità. A conti fatti, con onestà, devo ammettere che non so se, i due, abbiano capito ciò che davvero sia successo. Anzi, ne dubito fortemente. Credo, piuttosto, che loro abbiano più apprezzato i contenuti successivi alla cerimonia: cena e giochi di piazza comprensivi di piccoli regali. Ma questo, conoscendoli, era ampiamente prevedibile!

Ciò che più mi ha colpito ha riguardato noi genitori. Entrambi, abbiamo vissuto un’emozione imprevista. Abbiamo colto, per intero, la solennità del momento, con il priore, Nicoletta Fabio che, dopo aver pronunciato la formula di rito, ha consegnato nelle nostre mani i due “diplomi” che ufficializzavano una sorta di “benedizione” che la contrada dava alle sue due nuove giovani leve. Per noi, che non siamo senesi, quel gesto ha rappresentato una sorta di viatico utile a comprendere, dal di dentro, l’essenza di un senso di appartenenza che, forse, solo chi è nato qui può capire fino in fondo.

E’ per questo che il pensiero è andato subito ai nostri due bambini con la speranza che la nostra scelta possa risultare utile a fargli vivere, fin da subito, tutto il fascino di una cultura che loro, nati a Siena, hanno l’occasione di poter “assaporare” da vicino.

A noi il compito di accompagnarli in questo cammino. Parafrasando l’inno “ Istrice avanti e ne verrà sicura la vittoria perché orami uniti siamo tanti…”. In quei tanti, da ora, anche Francesco Antonio ed Edoardo.

E noi, con loro.

A seguire tutti i nomi dei battezzati del 25 agosto scorso.

nelle foto un momento del battesimo e l'attestato di rito

Accolti Gil Olivia, Agaj Martina, Agnesoni Duccio, Amorim Gomes Tessa, Azzolini Sofia, Bacci Viola, Barbiero Rita, Benedetti Matilde, Bianchi Camilla, Bindi Mattia, Bindi Matteo, Bonelli Guglielmo, Busco Chiara, Cammilli Bianca, Carapelli Alessio, Castiglione Aurora, Catanese Paolo, Catanese Francesco, Catanese Pasquale, Cecconi Guia, Ceccuzzi Sofia, Ciabattini Silvio, Cimardi Liam, Cioli Virginia, Cortonesi Kevin, Cotroneo Dania, Da Frassini Ettore, D’angelo Jack, Dapporto Francesca, Del Tufo Gelsomina Chiara, Di Leo Benedetta, Di Vincenzo Bernardo, Fazzi Leopoldo, Fineschi Mattia, Fineschi Sofia, Fineschi Andrea, Firrantello Leonardo, Foggetti Chiriatti Giulia, Fosi Leonardo, Gambelli Enea, Gioffrè Violante Stella, Granai Alessandro, Graziosi Agata Vittoria, Hackett Daniel, Hibraj Cristina, Iannotta Annachiara, Iannotta Paolo, Lorenzini Bernardo, Lorenzini Alice, Losi Giulia, Machetti Anna, Mannini Cinzia, Marzocchi Dagmara, Masotola Emma, Massai Alice, Menicatti Andrea, Meschino Lorenzo, Mezzedimi Valerio, Monciatti Beatrice, Morrocchi Luca, Nannicini Michelangelo, Oliva Edoardo, Pacchiani Costanza, Pacitto Angela, Palmieri Marco, Palmieri Alessandro, Parisotto Bianca, Pepi Chiara, Pepi Raffaele, Periccioli Andrea, Perinti Emilia, Piacente Alberto, Piangerelli Martina, Pitzalis Enrico, Posticci Guido, Pucci Patrizia, Ricotta Eleonora, Rossi Giorgia, Rossi Gabriele, Sabatini Caterina, Santinelli Sibilla, Saponaro Edoardo, Saponaro Francesco Antonio, Sollazzini Camilla, Spigolon Michele, Tiezzi Matilde, Tiezzi Marco, Tiezzi Lorenzo, Torricelli Frida Stella, Vannini Benedetta

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