Un Botticelli vola in Austria per un prestito

"La Madonna con il Bambino, Giovanni Battista e due angeli" lascia per un breve periodo l'Accademia. 13 Fattori a Torino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2021 18:18
Un Botticelli vola in Austria per un prestito

Un’altra opera di Sandro Botticelli, La Madonna con il Bambino, Giovanni Battista e due angeli, lascia per un breve periodo la Galleria dell’Accademia di Firenze per andare a Innsbruck dove sarà ospitata al Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum, al centro di una mostra intitolata "Un Botticelli per Innsbruck”, dedicata alla rappresentazione della “Vergine con il Figlio” nel Rinascimento, sia in Italia che a nord delle Alpi.

“È un momento di grande fermento per la Galleria Accademia di Firenze - dichiara con soddisfazione il direttore Cecilie Hollberg - soprattutto per quanto riguarda le collaborazioni con prestigiose istituzioni europee e internazionali. Dopo il Musée Jacquemart-André di Parigi, è la volta del Ferdinandeum di Innsbruck dove un importante dipinto della nostra collezione, la Madonna col Bambino, San Giovannino e due angeli di Sandro Botticelli, sarà protagonista di un’esposizione in cui dialogherà con altri quadri raffiguranti lo stesso soggetto di autori tedeschi e olandesi del XV e XVI secolo, come ad esempio Albrecht Dürer.

Botticelli è uno dei pittori più importanti in assoluto, amato in tutto il mondo e in questa mostra si sottolinea, in particolare, la dolcezza e la grazia dei suoi soggetti sacri come questo, nel quale la Vergine si rivolge al bambino Gesù con un gesto di grande intimità. Una dolcezza che ha esercitato un grande fascino non solo sugli artisti italiani”.

La Madonna con il Bambino, Giovanni Battista e due angeli, datata 1468, è un’opera giovanile del pittore rinascimentale che, pur rimanendo legato allo stile dei maestri, quali Verrocchio e Filippo Lippi, mostra una volontà di emanciparsi dagli illustri modelli. Botticelli utilizzerà più volte questo modello iconografico, perfetta sintesi di elementi reali ed ideali di bellezza e virtù. La tavola, per il piccolo formato probabilmente era destinata alla devozione domestica. Non sono note né la committenza né la collocazione originaria: dai documenti risulta che fino al 1900 si trovava presso l’Ospedale di Santa Maria Nuova e dal 1919 è esposta presso la Galleria dell’Accademia di Firenze.

Il museo Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum di Innsbruck è nato nel 1823 e costituisce una delle più antiche realtà museali dell’Austria e dell’Europa. Dispone di sette ricche collezioni con un percorso storico-artistico che dall’età della pietra arriva fino ai giorni nostri con capolavori romanici e gotici, una collezione olandese di spicco che include autori come Brueghel e Rembrandt, pezzi del Barocco e del XIX secolo, una collezione di preziosi strumenti musicali, la collezione Biedermeier e la Galleria Moderna con dipinti di Egger-Lienz, Klimt e Kokoschka.

Sempre in tema, tre tele e dieci acqueforti della collezione civica del Museo Fattori dal 14 ottobre sono ospitate alla Gam, Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino dove è in corso una retrospettiva dedicata all'opera di Giovanni Fattori.“La mostra organizzata dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino ci offre la possibilità di far conoscere e valorizzare il ricco ed importante patrimonio artistico della nostra città. Per la retrospettiva che Torino ha dedicato al nostro illustre concittadino, dal Museo Fattori infatti sono giunti in prestito nel capoluogo piemontese ben tre dipinti e dieci acqueforti.

La scelta compiuta dai curatori della mostra di utilizzare il dipinto 'La signora Martelli a Castiglioncello' per la copertina del catalogo è un ulteriore riconoscimento del valore della collezione di Villa Mimbelli”: così l'assessore alla Cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi.La mostra «Fattori. Capolavori e aperture sul '900» curata da Virginia Bertone e Silvestra Bietoletti presenta oltre 60 capolavori dell'artista livornese. Organizzata e promossa da Gam Torino - Fondazione Torino Musei e da 24 Ore Cultura - Gruppo 24 Ore in collaborazione con l'Istituto Matteucci e il Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno la mostra sarà visitabile fino al 20 marzo prossimo.Il nuovo progetto, che si pone nel solco della collaborazione avviata negli anni passati tra il Museo Fattori e la Gam di Torino, rappresenta una importante occasione per valorizzare il patrimonio artistico della nostra città.

“La signora Martelli a Castiglioncello” (immagine utilizzata anche per la copertina del catalogo), “La torre rossa” e “Sulla spiaggia (Giornata grigia)” sono i dipinti entrati nel percorso espositivo di Torino mentre le acqueforti che sono state date in prestito alla Gam sono le seguenti: “Contadino e buoi”, “Il ritorno a casa”, “Le gabbrigiane”, “L'ora della ricreazione”, “Lungarno alle cascine”, “Pio bove”, “Ragazzo seduto in riva al mare”, “Una strada”, “Bovi” e “Bovi al carro”.

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