Tramvia: va avanti la progettazione dell’ampliamento a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio

Via libera al passaggio all’interno del Polo Scientifico. Ieri su Repubblica l’assessore Giorgetti ha presentato il progetto del nuovo ponte carrabile all’altezza di Via Minghetti, in vista della nuova linea per Bagno a Ripoli. Draghi e Sollazzo (Fratelli d’Italia) e Bussolin e Ruggiero (Lega): "Il progetto a Bellariva è una follia". Cellai, Razzanelli (FI) e Draghi (FdI): "La Fortezza-San Marco è il progetto simbolo dell'inutilità che farà solo danni". Armentano Calistri e Pampaloni (PD) replicano al centrodestra: “Il sistema tranviario piace ai fiorentini e il risultato elettorale lo conferma”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 agosto 2019 14:48
Tramvia: va avanti la progettazione dell’ampliamento a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio

Un nuovo passo avanti verso la realizzazione delle estensioni delle linee 2 e 4 della tramvia. La giunta comunale nell’ultima seduta ha stabilito, su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, di procedere alla redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica della prosecuzione della linea T2 Vespucci dall’aeroporto a Sesto Fiorentino (con capolinea in viale dei Mille) e del secondo lotto della linea 4 (dalla Piagge a San Donnino e da San Donnino a Campi Bisenzio).

E per quanto riguarda la linea 2 è stata preferita la soluzione con il passaggio all’interno del Polo Scientifico. “Si tratta di un importante passo in avanti rispetto allo studio preliminare che per la linea di Sesto prevedeva le due ipotesi che sono state illustrate nell’incontro presso il Polo Scientifico all’inizio di luglio - commenta l’assessore Giorgetti – . Tra gli indirizzi della futura progettazione, infatti, viene privilegiata la soluzione risultata migliore dal punto di vista funzionale e trasportistico, quella all’interno del Polo universitario”.

La delibera prevede infatti una serie di indirizzi a cui dovrà attenersi la futura progettazione. Per quanto riguarda la linea 2 il superamento dell’ipotesi di binario banalizzato nel sottopasso di viale dei Mille valutando una soluzione con doppio binario di cui uno in promiscuo con il traffico veicolare. E anche l’individuazione di un’area in prossimità del capolinea di viale dei Mille o di altre fermate terminali da destinare a parcheggio, anche per le biciclette, in modo da favorire l’utilizzo della linea da parte dei residenti del centro abitato di Sesto.

Infine si chiedono proposte alternative dei sovrappassi sui corsi d’acqua meno impattanti. Per quanto riguarda gli indirizzi per la progettazione del prolungamento verso Campi Bisenzio, si chiede di approfondire anche la soluzione alternativa dell’attraversamento dell’Autostrada A1 in corrispondenza di via Pistoiese che prevede il passaggio da via Abruzzi; e di approfondire la soluzione di tracciato nel tratto prossimo all'abitato di San Piero a Ponti alla luce della prevista realizzazione di un'area di sosta di interscambio autostradale da parte di Autostrade per l'Italia.

L’assessore Giorgetti -si apprende dagli organi di stampa– intende far partire i cantieri della Tramvia per Bagno a Ripoli nel dicembre 2020; come è noto passando i binari sul ponte di Verrazzano sarà, secondo l’amministrazione comunale, necessario costruire un altro ponte carrabile che faccia defluire il traffico fra il Lungarno Colombo e Gavinana. Il nuovo ponte proposto collegherà Piazza Gualfredotto (Gavinana) e Via Marco Minghetti (Bellariva) passando per via Lapo da Castiglionchio e il parco dell’Anconella attraversando l’Arno.

Forte perplessità c’è sempre stata da parte di Fratelli d’Italia e Lega verso il progetto della Tramvia a Campo di Marte e Gavinana, ma ancora più contrari sono il consigliere comunale Draghi, vice presidente della commissione Mobilità, e il consigliere del Quartiere 2 Sollazzo al nuovo ponte carrabile fra l’Anconella e Bellariva, insieme al capogruppo della Lega Bussolin e al consigliere al Q2 Ruggiero. Fratelli d’Italia sostiene da tempo che il progetto comporterà un terribile stravolgimento del traffico nelle vie adiacenti a Piazza Gualfredotto e a Bellariva.

"Per questo chiederemo al Comune di rivedere il progetto e di ascoltare i comitati che hanno anch’essi mostrato dubbi e timori" annunciano Draghi e Sollazzo (Fratelli d’Italia) e Bussolin e Ruggiero (Lega). I consiglieri di Fratelli d'Italia e Lega porranno la questione nelle rispettive istituzioni.

"Un progetto nonsense. La giunta Nardella e il PD hanno preparato il regalo ai fiorentini per l'anno nuovo: due anni di cantieri (ammesso che tutto vada bene) da gennaio 2020 per collegare la Fortezza da Basso a piazza San Marco passando da viale Lavagnini, piazza della Libertà, via Lamarmora e via Cavour. Lo chiamano 'un laccio', ma sarebbe meglio dire un pezzetto di linea, un frammento che senza raggiungere la stazione passando da piazza Duomo non serve assolutamente a nulla, solo a sprecare denaro pubblico e deturpare un pezzo pregiato della Firenze del Poggi".

Questo il commento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai insieme al consigliere Mario Razzanelli e al collega di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi. "La verità è che si tratta unicamente di un contentino alle ditte per il mancato passaggio dal Duomo – aggiungono gli esponenti del centrodestra –. Una vergogna pensare di elaborare progetti così. Ma c'è un aspetto positivo: a quanto pare in via Cavour il tram correrà a raso e la sede stradale sarà promiscua, per tram e auto e due ruote: ciò che invano abbiamo chiesto da sempre noi anche per le due linee già in funzione e che invece somigliano molto di più a un treno che a un tram, tagliando fuori il traffico privato e creando code e disagi a chi usa l'auto.

Perché non si è pensato di realizzarla tutta così, la tramvia fiorentina, invece che per poche centinaia di metri? Alla fine, se questo progetto scellerato andrà avanti com'è stato pensato, l'unico effetto concreto sarà la perdita di altri posti auto, la posa di nuovi pali e un altro pezzo di città che avrà perso la sua storica identità". 

“Il programma elettorale del sindaco parla chiaro: avanti con le tramvie. E i fiorentini hanno premiato questa politica che, privilegiando un sistema di trasporto pubblico efficiente ed ecologico, avvicina la città alle metropoli europee. Il resto sono solo sterili polemiche se non addirittura clamorose testimonianze di scarsa conoscenza di progetti di cui si parla da anni”. Nicola Armentano, capogruppo Pd, insieme ai Leonardo Calistri e Renzo Pampaloni (presidenti delle commissioni Ambiente e Mobilità e Urbanistica), replica così ai consiglieri del centrodestra che oggi sono intervenuti sui progetti delle linee tranviarie Fortezza-San Marco e Libertà-Bagno a Ripoli.

“Leggendo le dichiarazioni sul progetto della Variante al Centro Storico non ho potuto fare a meno di constatare, una volta di più, di come ormai tutti pensano di avere le competenze tecniche per giudicare un’opera complessa come la tramvia. Chi oggi critica la tratta per San Marco sono gli stessi che preannunciavano il sicuro insuccesso delle linee che oggi invece sono molto gradite ai fiorentini, come dimostra il numero dei passeggeri, con i benefici correlato in termini di traffico e inquinamento”.

Per quanto riguarda la linea per Bagno a Ripoli, Armentano, Calistri e Pampaloni aggiungono: “Il nuovo ponte che collegherà le due sponde dell’Arno è un’opera che unirà due parchi e rappresenta quindi una opportunità che avrà un impatto sicuramente migliorativo sulla viabilità”. “Stupisce che alcuni consiglieri del centrodestra scoprano solo oggi che il progetto prevede un nuovo ponte. Se ne parla ormai da tempo, l’autunno scorso è stata fatta una presentazione pubblica, è stato uno dei tempi della campagna elettorale e lo stesso sindaco Nardella ne ha parlato in consiglio comunale durante la sua relazione di inizio mandato.

Da chi dovrebbe fare opposizione ci aspetteremmo una maggiore conoscenza dei progetti che interessano la città e magari qualche proposte migliorativa, cosa che noi siamo pronti a fare” concludono gli esponenti del Pd.

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