Tramvia: sopralluogo del sindaco Nardella e del viceministro Nencini al cantiere di via di Novoli

Oggi assemblea all’SMS di Rifredi. Gruppo Forza Italia: “Si continua con mezze promesse e si aprono nuovi cantieri senza che si riesca a gestire quelli già operativi”. Firenze riparte a sinistra: “Imbarazzo dell'Assessore che preferisce assentarsi dalla seduta e non rispondere ai consiglieri”. Giorgetti: "Nessun imbarazzo''

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 luglio 2015 22:35
Tramvia: sopralluogo del sindaco Nardella e del viceministro Nencini al cantiere di via di Novoli

L’impegno delle imprese a incrementare la produzione aumentando le squadre a lavoro nei cantieri anche con i doppi turni. E la disponibilità delle aree ferroviarie per iniziare i lavori delle opere funzionali al passaggio della tramvia e non realizzate, come previsto, nel pacchetto dell’Alta velocità. Sono le novità emerse nel corso del sopralluogo effettuato oggi, intorno alle 13.30, dal sindaco Dario Nardella e dal viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini nel cantiere della linea 2 della tramvia in via di Novoli.

Erano presenti, tra gli altri, l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli, il presidente di Tram Spa Fabrizio Bartaloni e rappresentanti della direzione lavori e delle imprese affidatarie. Il sindaco e il viceministro hanno visitato in particolar modo il tratto di fronte alla sede della Regione Toscana, dove è già in corso la posa della pavimentazione in massello autobloccante, e quello contiguo dove invece sono in corso le operazioni di montaggio dei binari.

 “Continuiamo a fare i sopralluoghi sui cantieri e oggi insieme al viceministro Nencini abbiamo fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori” ha dichiarato il sindaco che nell’occasione ha ringraziato Nencini per lo sblocco delle aree Rfi. In questo modo le imprese incaricate di fare i lavori della tramvia potranno accedere alle aree ferroviarie e realizzare le opere necessarie per poter procedere con gli interventi. Si tratta delle opere funzionali al passaggio della tramvia, tra cui il cosiddetto “manufatto di sbocco”, che dovevano essere completate nell’ambito dei lavori dell’Alta velocità e che, a causa dei ritardi di questi, non sono stati realizzati.

Tram spa si è resa disponibile a farsi carico della realizzazione di queste opere ma finora non aveva la disponibilità delle aree per poter avviare i cantieri.  “Oggi dalle imprese sono arrivate anche importanti rassicurazioni su obiettivi fondamentali per l’Amministrazione – ha continuato il sindaco – come la restituzione di una corsia di via di Novoli prima della riapertura delle scuole e l’incremento delle squadre di operai sui cantieri anche introducendo il doppio turno”. “Continueremo a vigilare perché vedere i cantieri vuoti non è tollerabile.

Siamo consapevoli dei disagi dei cittadini, ma se i lavori procedono e vengono rispettati i tempi, le difficoltà sono maggiormente sopportabili soprattutto pensando ai futuri benefici per la città” ha concluso il sindaco Nardella.

Questo l’intervento dei consiglieri del gruppo Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi, Giacomo Trombi e Donella Verdi “Il Presidente di Tram, Bartaloni, dice che ci sarà uno sforamento dei tempi per il termine dei lavori delle linee 2 e 3 della tramvia e al contempo parla di circa 6 mesi di ritardo. Non sono pochi sei mesi da recuperare e se messi insieme a tutti gli altri slittamenti verificatisi fino ad ora ci permettiamo di avere qualche dubbio sulla possibilità di mantenere la tempistica prefissata. Si dice che a fine mese sarà presentato al Comune un nuovo crono programma dei lavori. Anche l’assessore Giorgetti ha lanciato l’allarme e anche il Vice Ministro Nencini per la mancata presenza dei lavoratori nei cantieri. Si dice ritardi, dovuti a sottoservizi non segnalati o al ritrovamento di reperti archeologici.

Ma la carenza di maestranze è stata registrata un po’ in tutti i cantieri, e già prima di questi imprevisti. Altro punto è la mancanza delle opere collegate al cantiere TAV a carico di Nodavia e la convenzione ferma da mesi. Sì parla dell’ipotesi di fare i lavori anche i sabati e le domeniche, ma il problema ci pare sia che anche negli altri giorni il personale a lavorare sia scarso per non dire quasi assente. I contrasti e il mancato accordo tra costruttori non fanno che peggiorare la situazione.

A suo tempo il sindacato aveva avanzato proposte concrete per organizzare i lavori pensando a doppi turni e un accordo tra le parti in causa per affrontare i problemi legati alla sicurezza e la riorganizzazione dei lavori. Attualmente si verificano aumenti degli straordinari degli stessi lavoratori, mentre potrebbero essere impiegati i tanti lavoratori disoccupati che operano nel settore. Ma questa proposta, al momento, è rimasta ferma nei cassetti e la situazione è quella che hanno davanti ogni giorno i commercianti, preoccupati per le loro attività e i cittadini che devono affrontare una vera e propria odissea per spostarsi da un posto all’altro, e che osservano, impotenti, lo stallo dei lavori nei cantieri. Da tempo i vari gruppi consiliari chiedono al Comune una comunicazione in Consiglio sullo stato dell’arte di quest’opera importantissima per il futuro della città e allo stesso tempo di grande impatto e fonte di disagi principalmente a causa dei continui ritardi e non attenta e preventiva organizzazione dei lavori. Lo stesso assessore e il vice ministro hanno verificato di persona quanto sta accadendo, e che i cittadini avevano già denunciato da tempo. Si rende quindi urgente e non rinviabile un tavolo dove tutte le parti coinvolte, compresi i sindacati che già hanno avanzato le loro proposte per trovare una soluzione che esca dallo stallo in cui siamo e si giunga alla firma di quegli accordi rimasti nei cassetti e che ognuno per le proprie competenze faccia la sua parte. I cittadini e le cittadine, le attività economiche non possono più sostenere questa situazione di estrema incertezza e che produce danno e paralisi per l'intera città”.

Questo l’intervento dei consiglieri del Gruppo Forza Italia Jacopo Cellai, Mario Razzanelli e Mario Tenerani: “Siamo alle solite. Sulla costruzione delle linee 2 e 3 della tramvia questa amministrazione prosegue a colpi di promesse e mezze promesse (doppi turni per accelerare i lavori), accanto al vero fallimento certificato dai sopralluoghi in cantieri spesso deserti, l’ultimo dei quali oggi con la presenza del sindaco Nardella e del viceministro Nencini. Ma non basta; non contenti dei disagi arrecati ai tanti cittadini che subiscono l’invasione degli spazi transennati dove gli operai lavorano col contagocce, non contenti dei contraccolpi pesantissimi sul traffico in città, il Comune pensa bene, adesso, di aprire nuovi cantieri… Ma se non si è in grado di gestire quelli che già sono in piedi, come si può pensare di aprirne di nuovi? Oggi, poi, l’assessore Giorgetti ha preferito relazionare i cittadini sullo stato dell’arte in un’assemblea all’SMS di Rifredi piuttosto che venire a farlo in Consiglio comunale.

Complimenti davvero”.

"Non ho alcun imbarazzo a rispondere ai consiglieri sui lavori della tramvia. L'ho già fatto e lo rifarò lunedì prossimo". È quanto dichiara l'assessore al mobilità Stefano Giorgetti replicando ai consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra e Forza Italia. "Questo pomeriggio non ero in consiglio nel l'orario delle domande di attualità perché impegnato nel sopralluogo al cantiere di via di Novoli con il sindaco Nardella, il viceministro Nencini, la direzione lavori e le imprese. Dopo il sopralluogo ci siamo incontrati per fare il punto sui tempi dei lavori. Era importante la mia presenza e sugli esiti relazionerò in consiglio". Per quanto riguarda poi l'assemblea all'Sms di Rifredi l'assessore precisa che era presente dalle 17.15 in poi e non intorno alle 15 quando normalmente hanno luogo le domande di attualità.

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