Toscana: elezioni per il rinnovo delle Rsu nel Pubblico Impiego

Palazzo Vecchio: salta la sottoscrizione del contratto decentrato. Rinviato il presidio dei 'Lavoratori Fantasma' dei Musei Fiorentini previsto per sabato 21 febraio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2015 17:34
Toscana: elezioni per il rinnovo delle Rsu nel Pubblico Impiego

Ultima settimana di campagna elettorale per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie nel Pubblico Impiego. Si vota infatti il 3, 4 e 5 marzo in tutti i ministeri , aziende sanitarie, università, enti di ricerca, regioni, comuni e autonomie locali. Per questo si stanno svolgendo assemblee in ogni luogo di lavoro. Fp Cgil Toscana e Flc Cgil Toscana presentano liste in quasi tutti i luoghi di lavoro della regione. Tantissimi i candidati, tra i quali anche molti precari.A Palazzo Vecchio la sottoscrizione del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo 2015 è saltata. Venerdi 20 febbraio, dopo l’esito favorevole del Referendum sulla pre intesa, le OO.SS.

si sono presentate di fronte alla Delegazione del Comune di Firenze per la sottoscrizione definitiva del Contratto Decentrato. Presunti precedenti errori di allocazione da parte dell'amministrazione, tutti da verificare, avrebbero condotto ad una diminuzione di circa 600.000 € dal fondo e la decorrenza del contratto relativamente all’applicazione delle indennità di responsabilità, partirà per i lavoratori solo dal 1 marzo 2015, che per altro già nel corso del 2014 non hanno percepito il salario accessorio, mentre per i titolari di Posizione Organizzativa la decorrenza è stata 1 gennaio 2015. L'impegno assunto in sede di preintesa sul sistema integrativo previdenziale della Polizia Municipale previsto dall'articolo 208 C.D.S.

è stato completamente disatteso.Dario Franceschini ha posticipato al 6 marzo prossimo la sua presenza a Firenze per una iniziativa presso il Palazzo dei Congressi. La Filcams di Firenze convoca un presidio con volantinaggio per i lavoratori dei Musei Statali Fiorentini, per chiedere che venga dato un interlocutore per discutere la nuova Riforma, in quanto tutte le informazioni indirette che giungono su questa riforma non prendono in considerazione i lavoratori privati e i loro diritti acquisiti ormai da oltre 17 anni.Dopo un intenso confronto durato diverse settimane a seguito dell’apertura della procedura di crisi, nei giorni scorsi Cesvot e Rappresentanze sindacali hanno siglato un accordo per la gestione comune della fase di crisi. L’accordo si basa due fondamentali passaggi: da un lato si prevede l’attivazione di un percorso di incentivazione all’esodo volontario che sarà non solo dotato di adeguati finanziamenti, ma anche assistito da forme di supporto alla ricollocazione lavorativa; dall’altro e in via immediatamente successiva è contemplata la realizzazione dei contratti di solidarietà per 1 anno e per tutto il personale rimanente, inclusi i dipendenti con funzione di quadri.

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