Pubblico Impiego: una frana intorno al Comune di Firenze

Grassi (SEL-FRS): "Stop allo scaricabile tra Quadrifoglio e Comune sulle assunzioni". Maggio Musicale Fiorentino: procedura di licenziamento per 53 addetti del teatro. Miriam Amato (Gruppo Misto): "La responsabilità di una pessima gestione ricade sulle spalle dei lavoratori, che negli anni hanno accettato numerosi sacrifici per tenersi il posto di lavoro"

Redazione Nove da Firenze
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09 febbraio 2015 22:33
Pubblico Impiego: una frana intorno al Comune di Firenze

"Sono state date illusioni a coloro che hanno partecipato al concorso pubblico ed è stato continuamente rinviata la data delle assunzioni in Quadrifoglio di circa 21 persone, alternando notizie positive con frenate improvvise. - afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi - Sì ponga fine al ridicolo e imbarazzante scaricabarile tra società e Comune sulle rispettive responsabilità della mancata assunzione di questo personale che viene detto indispensabile per le giornaliere attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel nostro territorio, tanto che si è ricorso in alcuni casi a stipulare contratti a tempo determinato con i medesimi dipendenti: allora perché non procedere a dare stabilità a questi rapporti di lavoro." "Dopo la delibera della Giunta che dava indirizzi alle società sulle assunzioni del personale abbiamo prontamente chiesto in Consiglio l'interpretazione sui numeri delle possibili assunzioni, temendo che si potessero bloccare le assunzioni, ricevendo rassicurazioni da parte dell'assessore Perra che ha letto una lettera firmata dalla società che si impegnava all'assunzione di 21 nuovi dipendenti entro gennaio 2015.

Ci chiediamo quindi ormai passati 10 giorni da quel termine cosa sta bloccando la stipula dei contratti?" "Ci auguriamo che la risposta di oggi dell'assessore Perra possa portare entro la settimana ad una definizione della vicenda con la sottoscrizione dei nuovi contratti di lavoro e che non si debba nuovamente assistere ad un rimpallo di responsabilità dalla società Quadrifoglio che adesso, approvato il budget con l'allegato relativo alle assunzioni, non può che procedere alle assunzioni: non ci sono più motivi che ostacolano di procedere in questa direzione." "Adesso si pensi, appena fatto, piuttosto a non ripetere gli stessi errori di quest'anno: si proroghe la graduatoria del concorso almeno fino al 2016 e si metta nero su bianco da subito che le assunzioni no.

so fermeranno alle 21 di quest'anno. Perché se una società pubblica può assumere perché ha bisogno di nuovo e maggiore personale per i servizi sul nostro territorio dobbiamo costringerla a dover ricorrere a contratti precari e ad appalti esternalizzati che non fanno risparmiare un euro e che assumono personale a basso prezzo?".È recente la notizia dell’avvio della procedura di licenziamento per 53 addetti del teatro del sul Maggio Musicale Fiorentino prevista dal piano di rilancio dell’ente; una procedura che il Sindaco aveva detto di non voler firmare il 1 Dicembre 2014 quando faceva la sua comunicazione in Consiglio comunale.

"Il nuovo teatro fiorentino è una struttura, il cui costo è lievitato incredibilmente in corso d'opera, ma che già perde l'intonaco dalla sua preziosa parete d'ingresso color oro -afferma Miriam Amato (Gruppo Misto)- Una struttura importante, che richiede uno sforzo produttivo maggiore, che contrasta con la perdita dei lavoratori nel settore. L'amministrazione, che solo qualche settimana fa esultava per gli stipendi finalmente sbloccati, quindi legittimamente dovuti, oggi cosa sta facendo per garantire i 50 lavoratori in esubero, visto che è parte integrante, ne esprime i consiglieri ed il presidente. Solo a gennaio era stato siglato un accordo che indicava la destinazione dei lavoratori nella società Ales, senza licenziamenti, ed esattamente un mese dopo cambia tutto, la legge Bray diventa legge Franceschini, il passaggio in automatico, ora, prevede un pre licenziamento, cosa sarà di loro rimane un mistero, generiche rassicurazioni sulla riassunzione e carenza di dettagli. Ricade sulle spalle dei lavoratori la responsabilità di anni di una pessima gestione, su quei lavoratori stessi che negli anni per tenersi il posto di lavoro hanno accettato numerosi sacrifici: riduzione delle dotazioni organiche, riduzioni salariali, cessione del TFR, cassa integrazione in deroga, contratti di solidarietà, accordi di maggiore flessibilità e aumento delle ore di lavoro. Intanto le procedure di licenziamento collettivo dei lavoratori del Maggio Fiorentino è stata aperta, firmata e controfirmata dal sovrintendente e dal presidente della fondazione, ai sensi della legge 223/91. Rinnovo la mia piena solidarietà ai lavoratori".

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