Terremoto nel Centro Italia: ecco cosa è successo

ShakeMovie, la sequenza di alta intensità in poche ore. Pronta a partire per le zone terremotate Colonna mobile toscana. Misericordie: 75 uomini e mezzi spalaneve. Un modulo abitativo a Cessapalombo con i fondi raccolti a Lastra a Signa e Signa. Bottiglie di vino nell’asta di beneficenza per raccogliere fondi pro Norcia a Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2017 19:48
Sulla via Salaria la tormenta di neve di ieri sera

FIRENZE- Non c’è pace per le popolazioni del Centro Italia; ad aggiungersi al forte maltempo di questi giorni, si sono verificate anche nuove scosse. Questa mattina la terra è tornata a tremare nelle zone già colpite dal terremoto nei mesi scorsi. 

I terremoti più forti (magnitudo maggiore di 5.0) sono avvenuti alle ore 10:25 italiane di magnitudo ML 5.3 (Mw 5.1); ore 11:14 italiane di magnitudo ML 5.4 (Mw 5.5); ore 11:25 italiane di magnitudo ML 5.3 (Mw 5.4); ore 14:33 italiane di magnitudo ML 5.1 (Mw 5.0).La sequenza è stata studiata attentamente dagli esperti che spiegano "Non si può escludere il verificarsi di terremoti di magnitudo comparabile o superiore a quelli di questa mattina". L’INGV ha realizzato il video dell’animazione della propagazione sulla superficie terrestre delle onde sismiche generate dal terremoto di magnitudo Mw 5.5 delle ore 11.14 italiane del 18 gennaio 2017 che ha coinvolto le province di L’Aquila e Rieti "Le onde di colore blu indicano che il suolo si sta muovendo velocemente verso il basso, quelle di colore rosso indicano che il suolo si sta muovendo verso l'alto. Ogni secondo dell'animazione rappresenta un secondo in tempo reale.

Sono i primi 60 secondi a partire dall'origine dell'evento sismico. Non si tratta di un'animazione artistica, ma della soluzione delle equazioni che descrivono il processo di propagazione. La velocità e l'ampiezza delle onde sismiche dipendono dalle caratteristiche della sorgente sisimica, dal tipo di suolo che attraversano e anche dalla topografia. Esse, quindi, non si propagano in maniera uniforme nello spazio e luoghi posti alla stessa distanza dall'epicentro risentono del terremoto in maniera completamente diversa. La scala dei colori rappresenta la velocità verticale ed è 10 volte più piccola della scala utilizzata per il terremoto di magnitudo Mw 6.5 avvenuto il 30 ottobre 2016 in Italia Centrale" spiegano Emanuele Casarotti e Federica Magnoni Dell'Ingv. Da questa mattina, 18 gennaio, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato oltre 100 eventi sismici di magnitudo maggiore di 2.0 tra le province dell’Aquila (Montereale, Pizzoli, Capitignano, Campotosto, Cagnano Amiterno) e Rieti (Amatrice). Questi eventi sono stati localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV in un’area lunga circa 10-15 km in direzione appenninica e larga circa 5-6 km che si trova in una zona a pericolosità sismica molto alta, compresa tra l’area interessata dalla sequenza sismica del 2009 e la parte meridionale della sequenza sismica iniziata il 24 agosto scorso in Italia centrale. Dopo il terremoto del 24 agosto si sono verificati in quest’area eventi di bassa magnitudo concentrati poco a nord di Montereale e nella zona tra Pizzoli, Barete e Cagnano Amiterno; è stato registrato solo un terremoto di magnitudo maggiore di 4.0 il 29 novembre 2016 (M 4.4) a 3 km da Montereale. La faglia coinvolta dagli eventi di questa mattina appartiene al sistema di faglie dei Monti della Laga il cui settore più settentrionale si è attivato con l’evento del 24 agosto. Il terremoto storico più prossimo alla zona è quello del 2 febbraio 1703 di magnitudo Mw 6.7, ma i dati geologici disponibili indicano che questo evento sarebbe avvenuto sulle faglie più occidentali (es.

Pizzoli, Monte Marine).

Pronta a partire per le zone terremotate strette dall'emergenza maltempo la Colonna mobile della Regione Toscana per fornire il servizio di spalatura neve. La decisione è stata presa in conseguenza a una richiesta arrivata direttamente della Protezione civile nazionale tramite il Coordinamento delle Regioni. Data la disponibilità, la Colonna toscana potrebbe partire già dalle prime ore di domattina. In particolare, dalla Toscana arriveranno: 12 squadre (3 persone a squadra dotati di pale e similari) dotate tutte di brande e sacchi a pelo inoltre; 4 frese manuali; 7 bobcat di cui 3 dotati di fresa; 1 autocarro con cassone 4x4 ribaltabile 3 lati con portata da 90 quintali; un trattore con fresa (fornito dagli enti locali); un camion con vomere (fornito sempre dagli enti locali). La colonna è accompagnata da un modulo vivande calde e da segreteria.

“Ci siamo subito attivati per affrontare le due emergenze - dice Alberto Corsinovi, responsabile dell’Area Emergenza della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia-. E’ nuovamente aperta la Sala Operativa Nazionale e sono in partenza, per questa prima fase, 75 volontari provenienti prevalentemente dalle Misericordie di Toscana e Lazio, più vicine alle zone colpite. Oltre agli uomini le Misericordie sono pronte a convergere su Montereale, epicentro della nuova ondata sismica, con una cucina da campo, moduli bagno e mezzi antineve (spalaneve, turbine ecc…) ed altre strutture logistiche”. “I volontari e i materiali – continua Corsinovi - serviranno anche da “rinforzo” alle strutture delle Misericordie già presenti a Amatrice, Ussita e Cascia: qui la neve ha raggiunto anche il metro di altezza con temperature polari.

Le nuove scosse di terremoto, poi, porteranno sicuramente un numero maggiore di cittadini a chiedere aiuto ai presidi già presenti nel territorio ed i volontari dovranno accoglierli e sostenerli”. Nelle prossime ore sarà poi valutata la necessità di invio di altri volontari e di ulteriori materiali.

Alcuni dipendenti del Comune di Prato, tecnici e amministrativi, si trovano ad Acquasanta, comune montano della provincia di Ascoli Piceno, dal mese di ottobre, con turn over, per aiutare l'amministrazione cittadina in questa situazione di emergenza. I dipendenti comunali stanno bene e continuano il loro lavoro nelle zone interessate non solo dallo sciame sismico ma anche dal maltempo.

E’ stato inaugurato sabato 14 gennaio a Cessapalombo, in provincia di Macerata, il modulo abitativo realizzato grazie ai fondi raccolti durante le iniziative di solidarietà dedicate alle vittime del sisma del Centro Italia. Nei mesi scorsi tali iniziative hanno coinvolto amministrazioni comunali, volontari, associazioni, aziende e cittadini di Lastra a Signa e Signa, oltre alla cittadina bresciana di Lumezzane, che collabora al progetto. Il modulo abitativo, costruito in fibrocemento coibentato e dotato di bagno, si trova in frazione Villa di Montalto ed è stato pensato per sostituire una delle due tendopoli presenti, permettendo così alla popolazione evacuata di affrontare in condizioni migliori il periodo invernale. Nei pressi della struttura è stata apposta una targa per ringraziare tutte le realtà coinvolte nel progetto di ricostruzione.

Un’asta di beneficenza per raccogliere fondi a favore di Norcia e delle zone terremotate. Si potranno acquistare bottiglie donate per l’occasione delle aziende che partecipano a Wine&Siena 2017, il 21 e 22 gennaio prossimi a Siena. Sono oltre 200 i produttori selezionati che hanno aderito alla manifestazione e che metteranno a disposizione il frutto del loro lavoro per sostenere le popolazioni terremotate. Tra le bottiglie in asta, troveremo la bottiglia firmata da Andrea Bocelli dell’omonima azienda di famiglia. Anche questo è Wine&Siena Capolavori del gusto nella sua seconda edizione.

Firmato dagli ideatori del Merano Wine Festival, saranno presenti solo produttori selezionati. Due giorni a passeggio nel Medio Evo per scoprire i migliori produttori vitivinicoli italiani, artigiani del gusto, prodotti tipici di eccellenza, tutti selezionati per il livello qualitativo dei loro prodotti. E fare un gesto di solidarietà. L’asta di beneficenza si terrà all’interno del primo piano del Rettorato dell’Università di Siena, sarà ad ingresso libero e sarà gestita dall’associazione no profit Tavola Rotonda che raccoglierà gli incassi e devolverà il ricavato a favore delle popolazione terremotate di Norcia per l’apertura di un centro polifunzionale.

Insieme ai vini ci saranno anche piccoli produttori di Norcia che esporranno direttamente i loro prodotti, ovvero marmellate, formaggi, cioccolata e salumi.

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