Tavolini all'aperto a Firenze: le reazioni sul nuovo regolamento

Ampio dibattito in Consiglio comunale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2022 10:22
Tavolini all'aperto a Firenze: le reazioni sul nuovo regolamento

“Un testo di cui siamo molto soddisfatti, risultato di un grande confronto con tutti gli stakeholders, un punto di equilibrio ottimale tra il sostegno alle attività commerciali e la tutela delle esigenze dei residenti, che tiene di conto della situazione di emergenza ma guarda al futuro per dare regole chiare, certe e precise a questo tipo di esperienza". 

Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio ed Enrico Conti, consigliere comunale Pd e presidente commissione Sviluppo economico, sul regolamento sedie e tavolini all’aperto al vaglio del Consiglio comunale di ieri.

"Se i precedenti regolamenti su tavolini e sedie all’aperto - prosegue - hanno rappresentato un aiuto rapido, concreto ed efficace alle attività di somministrazione per poter affrontare la crisi lavorando in sicurezza, andando anche a rivitalizzare contesti urbani più periferici grazie alla presenza e al presidio sociale, ora l’obiettivo, urgente e improrogabile, è dare una risposta ancora più puntuale facendo tesoro di quello che abbiamo potuto vivere e analizzare dopo tutto questo periodo, superando anche le inevitabili criticità che eventualmente nei mesi scorsi erano emerse, approdando quindi a un risultato finale che va incontro alle esigenze di tutti.

Gli obiettivi di questo lavoro sono molteplici e importanti, si rafforza presidio sociale in un contesto ancora complesso, si danno sostegni alle attività di somministrazione, si regolamenta in maniera stringente questa esperienza con sanzioni anche più rigide e da subito attuabili. Molti elementi rilevanti, pensiamo ad esempio alla decisione di un regime particolare per l’area Unesco, con limitazioni ragionate e ragionevoli a tutela dei diritti e dello spazio dei residenti e degli altri esercenti, e con sanzioni a nostro parere efficaci per chi non rispetta le regole.

Un lavoro importante che è risultato del grande impegno dell’amministrazione per cui ringraziamo l’assessore Gianassi. Adesso avanti tutta”, conclude Armentano.

“Quello di cui stiamo discutendo è un provvedimento importante e atteso che vuole fornire regole chiare per quanto riguarda tavolini all’aperto. Un importante lavoro di cui ringraziamo l’assessore Gianassi. Il testo al vaglio dell’assemblea cittadina è il risultato di un decisivo confronto portato avanti dall’amministrazione comunale e la presentazione attenta oggi dell’assessore Gianassi è l’ennesima dimostrazione di una grande capacità di ascolto. ll provvedimento è molto preciso e va nella direzione di sostenere ancora le attività di somministrazione ma nello stesso tempo venire incontro alle esigenze della residenza, delinea un’idea di città, valorizza i lati positivi dell’esperienza fatta finora, limando aspetti più incerti e approdando a regole puntuali.

Sono cittadini, esercenti e lavoratori che hanno bisogno di risposte urgente e ci chiedono di raggiungere questo obiettivo, noi ci siamo e siamo pronti a sostenere questo regolamento atteso”. Così Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella.

“Abbiamo approvato con profonda convinzione il regolamento straordinario post COVID-19 per l’occupazione del solo pubblico per ristoro all’aperto (sedie e tavolini) presentato in aula dall'assessore Gianassi, con gli emendamenti del medesimo, apportati e legati anche ad alcune sollecitazioni provenienti dall’aula. Un segno di grande condivisione da parte della giunta verso l’aula – spiega invece il consigliere della Lista Civica Nardella Luca Santarelli – ed un segno di grande sensibilità dei consiglieri verso il Regolamento, molto importante per la collettività.

Occorre necessariamente pensare che l’essere umano non è altro che parte di un insieme e solo così si possono contemperare le diverse esigenze, cittadini da una parte e ristoratori dall’altra. Viviamo ancora un momento di piena emergenza pandemica, economica e sociale (lo ha sottolineato il Capo dello Stato) ed è per questo che le nuove disposizioni per i ristoratori sono particolarmente importanti per essere utilizzate e non abusate. In tal senso – conclude il consigliere Santarelli – molto importante è tutta la parte sanzionatoria del Regolamento, tracciata in modo chiaro e certo, oltre ad essere scritta sia messa in atto verso tutti i trasgressori.

Uniti, e solo uniti, si potrà uscire da questo momento, uniti nel rispetto delle regole e delle persone”.

“La giunta ha accolto le nostre proposte sui tavolini togliendo l’assenso dei condomini e procedendo a tutta una serie di altri miglioramenti al testo”.

“La giunta ci ha dato ragione. Nel corso della presentazione della delibera, è venuto fuori che occorre solamente lasciare libero il passaggio per l’ingresso nei condomini permettendo, dunque, agli esercenti la possibilità di installare i tavolini. Salutiamo con soddisfazione questa scelta – precisano i consiglieri del Gruppo Centro Ubaldo Bocci, Emanuele Cocollini ed Antonio Montelatici – che elimina gli eventuali conflitti che potevano essere generati da un’interpretazione sbagliata della delibera.

La giunta si è ravveduta sui tavolini nei pressi dei condomini e sono state accolte le nostre osservazioni. Continuiamo ad essere dalla parte degli esercenti: la presenza di tavolini all’aperto sono un presidio per la sicurezza ed un deterrente contro il degrado. L’aver fatto chiarezza nel corso del dibattito in Consiglio comunale va incontro a quanto sosteniamo da tempo. Era necessario sgombrare ogni equivoco e di trovare un equilibrio tra chi somministra cibi e bevande e chi abita nei pressi di un locale – concludono – e siamo soddisfatti della decisione presa che permettere agli esercenti di poter svolgere regolarmente il proprio lavoro e di migliorare il testo su tutta una serie di punti per noi determinanti”. 

Da destra, invece queste le dichiarazioni del consigliere di Fratelli d'Italia Jacopo Cellai e del capogruppo Alessandro Draghi

"Dopo aver letto il regolamento proposto dalla Giunta avevamo detto immediatamente che la richiesta di autorizzazione da parte del condominio per mettere i tavolini non aveva fondamento poiché la competenza è in capo al Comune. La Giunta stessa ha modificato il testo eliminando questo suo grave errore che ha generato un dibattito viziato all’origine in città. Resta invece la scelta sbagliata di consentire alla Giunta di stabilire autonomamente ulteriori strade vietate ai tavolini oltre quelle votate oggi e inserite nel regolamento, questione di trasparenza.

Resta la scelta errata di vietare le concessioni ad attività che non hanno il titolo della somministrazione ma che hanno le caratteristiche per richiederle come gelaterie e vinaini. Resta la scelta sbagliata, anche qui, di rimandare alla Giunta in autonomia le regole sulle aree pedonali che abbiamo proposto di votare dentro il regolamento aldilà dei buoni propositi espressi.Resta sullo sfondo il vero problema di centro storico e Oltrarno: la mancanza di parcheggi. E per quello non c'è regolamento che tenga: il PD in questi anni non ha fatto niente per aumentare i posti auto ma ha scelto al contrario di diminuirli".

Sul lato dell'opposizione di sinistra, queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune:

"Nel disciplinare che la Giunta rilascerà ci sarà un riconoscimento dell'importanza delle condizioni di lavoro, per contrastare il lavoro a nero e le forme di sfruttamento fuori norma. Una promessa che ci aspettiamo sarà mantenuta, mentre sono già stati accolti - parzialmente - alcuni degli emendamenti che avevamo presentato la volta scorsa (bocciati all'epoca, fatti propri dalla maggioranza oggi) e una parte dei dieci depositati per oggi: in particolare apprezziamo l'esposizione del titolo concessorio ottenuto, le maggiori restrizioni previste e la rafforzata attenzione all'accessibilità degli spazi urbani, in particolare per i marciapiedi.Resta impossibile ottenere qualcosa sul fronte di immaginare la città fuori dall'obbligo di consumare, ci è stato fatto capire.

Ci eravamo limitati a introdurre l'ipotesi di un "tavolo sospeso": sono spazi pubblici, che quindi devono essere pensati in modo diverso dalle regole del mercato.Oggi l'Assessore si è presentato con una versione modificata del regolamento ed autoemendato, che ha tolto la possibilità al Consiglio di poter esercitare un ruolo diretto e determinante, sostituendosi di fatto al gruppo del Partito Democratico.L'anno prossimo dovremo rimettere mano al regolamento ordinario, che vuol dire che terremo conto di questi tre anni di regolamenti straordinari? Che stiamo anticipando quanto in futuro sarà stabile? Segnaliamo che l'assenso del condominio era già previsto dai regolamenti.

Se ne vuole fare a meno?Inoltre perché fuori dall'area UNESCO si raddoppiano gli stalli auto a cui si può rinunciare? Davvero la maggioranza pensa che il problema del parcheggio riguardi solo il centro storico?Il problema principale rimane comunque il disciplinare, che non è neanche obbligatorio, con cui la Giunta potrà anche decidere di far venire meno il pagamento del suolo pubblico, senza ripassare dal Consiglio. Per non parlare del sistema di controllo. In questi anni si sono fatti controlli specifici? A noi risulta che non esistano dai dati precisi sulle sanzioni emesse specificatamente per il regolamento straordinario, quindi ci risulta impossibile fare una valutazione precisa di cosa abbia funzionato e cosa no.Il consiglio comunale è stato sospeso.

Perché il testo è stato modificato. Un pasticcio, inevitabile quando si sceglie di non volersi affidare al funzionamento ordinario del consiglio. Bocciata la nostra richiesta di rimandare alla prossima settimana una votazione più consapevole da parte di tutte e tutti, nonostante sia stata votata da tutte le opposizioni".

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