Tav Toscana: Italia Nostra e No Tav sul caso Rossi-Zita

Dito puntato sulla commissione di inchiesta in merito al trasferimento del dirigente regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 marzo 2015 13:36
Tav Toscana: Italia Nostra e No Tav sul caso Rossi-Zita

In relazione agli arresti ed all'inchiesta sul sottoattraversamento fiorentino della Tav, tornano di attualità vecchie intercettazioni. Italia Nostra ed i No Tav di Firenze ricordano: "E' stato indagato per concussione anche l'avv. Bargone (già sottosegretario ai Lavori Pubblici dei governi Prodi e D'Alema) e ora Presidente della Sat (autostrade tirrenica). Ricordiamo che dalle intercettazioni telefoniche pubblicate da Il Tirreno nel 2013, era emerso che "l'avv.

Bargone scrisse a Rossi di essere stato informato da Ercole Incalza, super dirigente del Ministero dei Lavori Pubblici, (arrestato ieri) dell'attività dell'arch.Fabio Zita in merito alla Tirrenica".  A Fabio Zita Italia Nostra ha conferito il Premio Zanotti Bianco 2013, per i particolari meriti svolti da Dirigente a capo per 16 anni del Settore Via della Toscana, in difesa del Paesaggio. "Corre l'obbligo di dire che, proprio per il suo lavoro scrupoloso e per la sua schiena dritta, sempre dalle stesse intercettazioni emergeva che "la sua attività avrebbe potuto frenare la realizzazione dell'opera" (autostrada Tirrenica).

Questo si aggiunge a quanto fatto, sempre dallo stesso Dirigente integerrimo per lo stoccaggio delle terre di scavo dell'alta velocità: una questione mai risolta, che fortunatamente ha bloccato la Tav fiorentina finora. Dunque per questi motivi e per queste 'pressioni' l'arch. Zita risultava assai scomodo e costituiva un ostacolo da rimuovere al più presto, per portare avanti le grandi opere pubbliche in Toscana, voragini di tangenti e di malaffare. Così è stato rimosso dal Governatore Rossi nel 2012 da funzionario a capo della Via e 'spostato' a Dirigente del Piano Paesaggistico della Toscana..

quel Piano che, proprio in questi stessi giorni, è al centro della bufera politica all'interno del partito che guida la Regione Toscana".

Il Consiglio regionale ha istituito lo scorso anno una “Commissione di inchiesta speciale” proprio per far luce sull’Alta Velocità: "Ma sul caso Zita e sul procedimento aperto dalla magistratura fiorentina, ha concluso dopo sette mesi i propri lavori con una riunione a porte chiuse, di cui non è dato sapere l'esito" concludono Mariarita Signorini per Italia Nostra Firenze e  Tiziano Cardosi Comitato No Tunnel Tav Firenze.

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