Emergenza freddo: attenzione alle persone più fragili

La Compagnia di Babbo Natale dona sacchi a pelo alla Croce Rossa e alla Ronda della Carità. L’assessore Funaro: “Grazie per la grande sensibilità dimostrata”. Siena: nelle campagne è allarme lupi e predatori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2014 13:51
Emergenza freddo: attenzione alle persone più fragili

L’assessorato a Welfare e Accoglienza ringrazia la Compagnia di Babbo Natale per aver donato dei sacchi a pelo alle Unità di strada, ovvero alla Croce Rossa e alla Ronda della Carità, che in questi giorni di particolare freddo si stanno occupando dei senza fissa dimora che rifiutano l’accoglienza nelle strutture predisposte al servizio dell’accoglienza invernale iniziato il 1° dicembre scorso. L’accoglienza invernale è un’attività di pronta accoglienza notturna destinata a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole e donne con bambini, residenti o non nel Comune di Firenze, in possesso di un documento di riconoscimento. “Vorrei ringraziare di cuore la Compagnia di Babbo Natale, che ha dimostrato ancora una volta grande sensibilità verso le persone più fragili - ha detto l’assessore Sara Funaro -, e le associazioni della Croce Rossa e della Ronda della Carità per l’intenso lavoro che stanno svolgendo in questi giorni sul fronte dell’emergenza freddo”. Infine l’assessore Funaro lancia un appello ai fiorentini: “Segnalateci i senza fissa dimora che incontrate in città affinché possano essere assistiti e aiutati durante l’emergenza freddo”.

Un appello per cibo e coperte anche dal Canile del Termine di Sesto Fiorentino: "Abbiamo urgente bisogno di scatolette di qualità. Le scorte del nostro magazzino sono finite".L’allarme lupi e predatori si accentua in provincia di Siena, a causa del freddo negli ultimi giorni dell’anno.

E’ stato un anno tragico per gli allevamenti senesi – sottolinea la Cia Siena – alle prese con continui assalti da animali selvatici. «I nostri agricoltori ed allevatori non ce la fanno più, sono esasperati – commenta il presidente di Cia SienaLuca Marcucci -. Non possiamo più aspettare e chiediamo interventi risolutivi per quello che ormai rappresenta una vera e propria piaga economica per il settore rurale. E’ urgente – prosegue - difendere il reddito degli agricoltori, messo a rischio dai predatori; l’agricoltura, l’ambiente ed il paesaggio, dalla catastrofe; le imprese ed i consumatori tutelando la produzione agricola; il diritto di tutti ad un agro-eco-sistema equilibrato che tuteli la biodiversità». «Riconoscere i danni subiti dalle aziende non è più sufficiente – aggiunge il direttore Cia Siena Roberto Bartolini –, è necessario mettere in campo azioni forti ed immediate di prevenzione.

Bisogna riuscire ad evitare il danno, non solo a risarcirlo. E’ necessaria l’attivazione degli interventi di contenimento e di prelievo dei predatori. Oltre ovviamente alla garanzia del rispetto del principio del risarcimento totale dei danni diretti ed indiretti causati da fauna selvatica». «La politica – prosegue Marcucci - deve intervenire per evitare la chiusura delle aziende agricole e degli allevamenti. Ogni giorno le imprese sono costrette a subire i danni da ungulati, lupi e animali predatori, oltre ai danni causati da condizioni atmosferiche e climatiche avverse, nonché da una scellerata politica che vorrebbe far pagare agli agricoltori una tassa iniqua ed ingiusta come l’Imu, fra l’altro – conclude - su un patrimonio che per le aziende agricole rappresenta un bene strumentale». 

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