Nella notte fra sabato e domenica 18 agosto è stata distrutta nei giardini di Lungarno del Tempio, a Firenze, la lapide posta in memoria del giudice antimafia Antonino Caponnetto, scomparso nel 2002. L’intera area è stata transennata e con l’ausilio delle telecamere di sicurezza sono adesso in corso le indagini per tentare di individuare i responsabili.
Il gesto, che segue altri atti di vandalismo compiuti negli ultimi mesi nello stesso spazio verde affacciato sull’Arno, è stato subito stigmatizzato dai diversi rappresentanti istituzionali cittadini e dalla stessa Fondazione intitolata al giudice.
"La Fondazione Antonino Caponnetto non tollererà in alcun modo tale situazione è chiede alle istituzioni di intervenire prontamente -dichiara il presidente Salvatore Calleri- La situazione negli ultimi mesi è peggiorata in modo repentino dove si sono registrati episodi di pestaggio con regolamenti di conti oltre a molestie sessuali. Il giardino Caponnetto non merita questo. È necessario riprendere il controllo del territorio".
“Esprimo ferma e fortissima solidarietà – dichiara il presidente della Regione Giani – per l’oltraggio alla lapide che ricorda l’impegno contro la mafia e per la legalità di Antonino Caponnetto. Un gesto vile che offende la memoria di un grande magistrato nel giardino a lui dedicato sul lungarno di Firenze, città da lui amata e in cui ha testimoniato negli ultimi anni di vita il rigoroso e coerente impegno seguito per tutta la vita per la giustizia, garanzia e supporto fondamentale all’azione di Falcone e Borsellino.”
"Speriamo che venga fatta luce al più presto contro questi atti di vandalismo che rispecchia la situazione sicurezza a Firenze -commenta così il coordinatore dei Comitati per la sicurezza, Simone Gianfaldoni- una situazione ormai da tempo in peggioramento nei nostri quartieri, con aggressioni, spaccio a tutte le ore, illegalità, risse causate spesso da ubriachezza molesta, spaccate continue alle auto in sosta. Una situazione che non fa' dormire sonni tranquilli ai cittadini. Da tempo la Fondazione Caponnetto collabora con i comitati e come Coordinamento comitati siamo solidali e con fermezza chiediamo a Governo e istituzioni fiorentine di dare risposte forti sul fronte sicurezza: i cittadini hanno bisogno di tranquillità ormai persa da tempo".